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SANTI
tratto dal n. 11 - 2006

«Faticate allegramente»


Dalla lettera del 23 novembre 1723 indirizzata alla maestra Cecilia Maltoni, superiora della scuola di Viterbo



Qui sopra, la seconda pagina della lettera autografa di Rosa Venerini a Cecilia Maltoni, superiora della scuola pia di San Giovanni in Zoccoli di Viterbo, datata 23 novembre 1723; a destra, il ritratto di Rosa Venerini riprodotto dal gesuita Girolamo Andreucci all’inizio del suo Ragguaglio sulla vita della serva di Dio pubblicato nel 1732

Qui sopra, la seconda pagina della lettera autografa di Rosa Venerini a Cecilia Maltoni, superiora della scuola pia di San Giovanni in Zoccoli di Viterbo, datata 23 novembre 1723; a destra, il ritratto di Rosa Venerini riprodotto dal gesuita Girolamo Andreucci all’inizio del suo Ragguaglio sulla vita della serva di Dio pubblicato nel 1732

Sorella carissima, faticate allegramente e non vi saziate mai di ringraziare l’eterno nostro Amore e sommo Bene per la nostra vocazione a sì santo ministero; che certo l’è una grazia molto singolare che noi altre donnicciole ignoranti abbiamo la gran sorte, per mezzo delle pie istruzioni della dottrina cristiana, dar lume a tempo opportuno cioè nell’età tenera imprimere nell’anime delle fanciulle il santo amore e timore di Dio, la stima delle cose eterne e il poco conto e disistimazione delle cose transitorie e caduche. Oh Dio che gran bene è mai questo e noi dal grande Dio favorite a cooperarci. Oh Signore mio caro, fateci per vostra bontà stimar sì gran favore per procurar di corrispondere quanto aiutate dall’efficacissima vostra grazia ci sarà possibile! Non so perché io dica questo se non per un poco d’esalo al core mio che sta confuso e pieno di rossore per aver sì male servito in sì nobile mercanzia al mio Gesù. Questo poco almeno sporco avanzo della mia vita sia, come desidero, in tutto conforme all’adorabilissima divina volontà.


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