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I DIECI ANNI DI ECCLESIA DEI
tratto dal n. 11 - 1998

Intervista con Joseph Ratzinger

Su Ecclesia Dei nessun documento in arrivo


A margine della manifestazione per i dieci anni di Ecclesia Dei il cardinale Joseph Ratzinger ha accettato di rispondere ad alcune domande di 30Giorni


Intervista con il cardinale Joseph Ratzinger di Gianni Cardinale


Eminenza, lei ha citato più volte i documenti conciliari. Questo vuol dire che l’applicazione della riforma liturgica non è stata fedele allo spirito e alla lettera del Concilio?
JOSEPH RATZINGER: Direi che se si celebra la messa realmente secondo il Messale di Paolo VI si è fedeli. Il problema è soltanto che ci sono tante creatività, tante arbitrarietà che deformano l’essenza di questa messa. La fedeltà è presente nel libro voluto da papa Paolo VI, ma la fedeltà deve realizzarsi nella comunità viva e nella celebrazione viva e lì ci sono dei problemi, forse non tanto in Italia ma altrove.
Lei diceva ai pellegrini di avere pazienza. Quindi non è imminente nessun documento riguardo ad una più larga applicazione dell’indulto…
RATZINGER: No, non credo. Prima di qualsiasi misura giuridica l’importante è comprendersi. Comprendere che siamo nella stessa Chiesa e che la liturgia fondamentalmente è identica. Solo se nasce una nuova comprensione, una apertura dei cuori, può anche aver senso qualche cosa di giuridico.
Qual è il significato della sua presenza a questa manifestazione?
RATZINGER: Mostrare che siamo realmente nella comunione della Chiesa, che questa non è una specie di disubbidienza contro il Papa ma una delle possibilità nella pluralità delle espressioni della fede nella Chiesa. Quindi ricchezza della Chiesa e quindi anche un elemento che ha il suo posto giusto e corretto all’interno della Chiesa.
È un modo anche di recuperare la crisi lefebvriana?
RATZINGER: Lo speriamo sempre.


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