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UNIVERSITÀ
tratto dal n. 08/09 - 2003

"San Pio V", una scelta di qualità che orienta al lavoro



di Paola Valentini



Tra le oltre settanta università dislocate su tutto il territorio nazionale la Libera Università degli Studi “S. Pio V”, che ha sede in Roma, via delle Sette Chiese 139, è tra le più giovani e promettenti: lo dimostrano la costante crescita, il progressivo ampliamento dell’offerta formativa, la solidità della struttura, il collegamento con il mondo del lavoro.
Nato come Libero Istituto Universitario, l’Ateneo aprì nell’ottobre 1997 i corsi della facoltà di Scienze politiche, inaugurando l’anno successivo la facoltà di Lingue e letterature straniere, con il corso di laurea in Traduzione e interpretariato: le due facoltà hanno fatto registrare subito un rilevante numero di iscrizioni, riscuotendo una positiva accoglienza nella comunità accademica italiana e internazionale. Con l’anno accademico 2001-2002 hanno avuto inizio anche i corsi della terza facoltà, quella di Economia, con il corso di laurea triennale (unico in Italia) in Scienze bancarie ed assicurative.
La Libera Università degli Studi “S. Pio V”, che raccoglie la solida tradizione culturale e di ricerca elaborata dall’omonimo istituto di piazza Navona, privilegia una formazione scientifica che, con l’ausilio delle discipline giuridiche, linguistiche, statistiche ed economiche, sia in grado di proiettare gli studenti nel mondo del lavoro con capacità intellettuali e manageriali di alto livello. La nuova realtà universitaria ha inteso, inoltre, fin dalla sua istituzione, trasmettere, nel rispetto delle libere scelte personali e lungi da orizzonti confessionali, anche valori e ideali, che fanno riferimento alla tradizione cattolica.
Gli ordinamenti delle tre facoltà dell’Ateneo romano sono stati rielaborati, con l’adozione del Regolamento didattico di ateneo e i Regolamenti didattici dei corsi di laurea, secondo i parametri indicati dai decreti ministeriali di riforma dell’università (la formula del 3+2: laurea e laurea specialistica). Il loro programma di studi è innovativo e comprende molti approfondimenti, nella prospettiva dell’inserimento futuro dei propri laureati nel mondo del lavoro: conoscenza puntuale delle lingue straniere, pratica del tutorato, esercitazioni pratiche di informatica, insegnamento a distanza, corsi di metodologia della ricerca scientifica, insegnamento integrativo, scambi interuniversitari anche con l’estero.
La facoltà di Lingue e letterature straniere, classe di Scienze della mediazione linguistica (classe 3), ha attivato il corso di laurea triennale in Traduzione e interpretariato. Tra le attività formative di base si rileva nel settore della lingua e letteratura italiana (lingua a) il largo riferimento alle letterature comparate; nell’ambito disciplinare delle lingue di studio e culture, oltre alle lingue (francese, inglese, tedesco, spagnolo, arabo), si evidenzia il ruolo centrale dedicato alla cultura e alle istituzioni dei Paesi di lingua b e c; in quello dei principi di linguistica generale occupano un ruolo importante la linguistica applicata e la sociolinguistica. Tra le attività formative caratterizzanti si evidenzia la priorità dedicata alla mediazione linguistica scritta e orale. Tra le attività formative affini o integrative, si segnalano la strategia e la politica aziendale e il diritto comunitario. Per quanto attiene alle lauree specialistiche biennali la facoltà propone quella di Interpretariato di conferenza (classe 39S) e quella di Traduzione letteraria e tecnico-scientifica (classe 140S).
Scienze politiche, classe di Scienze politiche e delle Relazioni internazionali (classe 15), presenta il corso di laurea triennale in Scienze politiche con quattro caratterizzazioni: giuridico-amministrativa, politico-internazionale, politico-economica, storico-politica. Per quanto attiene alle lauree specialistiche biennali la facoltà propone quelle delle Relazioni internazionali (classe 60S), delle Scienze delle pubbliche amministrazioni (classe 71S), delle Scienze della cooperazione allo sviluppo (classe 88S), degli Studi europei (classe 99S).

La facoltà di Economia (classe 17) rappresenta una sfida importante nell’individuazione di percorsi formativi capaci di stimolare l’acquisizione di conoscenze metodologiche di analisi e interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche di azienda, mediante l’apprendimento delle necessarie competenze in più aree disciplinari. Un’adeguata conoscenza delle discipline aziendali costituisce un passaporto indispensabile per essere in grado di svolgere attività professionali e funzioni manageriali e imprenditoriali in aziende, nelle pubbliche amministrazioni, in organizzazioni nazionali e multinazionali, nonché nelle libere professioni a caratterizzazione finanziaria. Il corso di laurea triennale in Scienze bancarie e assicurative è l’unico corso di laurea di questo tipo attivato finora in Italia e sembra rispecchiare le attese dei giovani che sognano di essere competitivi e capaci nella cangiante e fluida realtà del mondo creditizio e assicurativo. Si tratta di frontiere decisive nell’attuale fase di transizione dell’economia mondiale, che avranno un ruolo sempre più determinante nell’ordinato svolgimento dei processi economici.
Il corso di laurea presenta due caratterizzazioni. Quella bancaria, tra le attività formative di base, presenta l’ambito economico, aziendale, statistico-matematico, giuridico con l’interessante inserzione del percorso linguistico, per un totale di ben 104 crediti formativi. I percorsi caratterizzanti del corso prevedono l’attribuzione di 28 crediti, mentre nelle attività formative affini o integrative spiccano lo studio dell’economia dei mercati monetari e finanziari, la finanza aziendale, nonché il supporto informatico. La seconda caratterizzazione del corso di laurea, quella assicurativa, dedica ben 36 crediti al marketing delle imprese assicurative, all’economia delle aziende di assicurazione, alla matematica finanziaria e attuariale, al diritto delle assicurazioni, al diritto previdenziale, mentre tra le attività affini o integrative sollecita lo studio dell’economia della sicurezza sociale. Per quanto attiene alle lauree specialistiche biennali la facoltà propone quella di Management in economia e finanza (classe 84S).
Le tre facoltà, dunque, prospettano percorsi didattici complessi, alla fine dei quali i giovani laureati potranno inserirsi con competenza e piena consapevolezza delle proprie risorse all’interno del mondo del lavoro, cui offrire la propria preparazione culturale e umana.




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