EDITORIALE
tratto dal n. 08/09 - 2003

Necrologi



Giulio Andreotti


Sua Beatitudine
Il titolo aulico di Sua Beatitudine si addiceva alla sua figura solenne, benedicente, comunicativa. Senza mai confondere religione e politica il patriarca caldeo di Baghdad, Raphael Bidawid, metteva l’accento sulla tolleranza in Iraq verso i cattolici, che in altri Stati islamici non è conosciuta. Nell’ultima sua visita a Roma manifestò forte preoccupazione per gli effetti negativi delle sanzioni; particolarmente per i più poveri ai quali con ritardo e in piccola misura arrivavano gli aiuti legati alla piccola quota di commercio di petrolio concessa dall’Onu.
Metteva anche in luce le difficoltà particolarissime di un Paese così complesso ed eterogeneo. Certamente non riteneva che la soluzione bellica ne risolvesse gli intrecciati problemi. Sottolineava anche che non solo dopo l’avvento della dittatura la situazione era pesante e lacerata. Al dialogo interreligioso credeva fortemente. E invitava innanzi a tutto a pregare. Se possibile pregare insieme.
G. A.

Mario Pedini
Già parlamentare e autorevole membro del governo, Mario Pedini ebbe grande notorietà, non solo dal suo costruttivo lavoro politico e ministeriale, ma per una trovata. In una trasmissione televisiva invece di fare un discorsetto propagandistico si mise al pianoforte e suonò splendidamente. Quando gli si rammentava questo evento non mostrava gradimento. Giustamente voleva che si riconoscessero i suoi meriti nell’aver tracciato orientamenti decisivi nella cooperazione con i Paesi poveri e nella comprensione per il servizio militare sostitutivo.
Voleva essere voce di un’area del Bresciano molto riservata e riflessiva. Ed ora riposa nella sua Montichiari con la quale aveva mantenuto sempre rapporti costruttivi.
È morto in un contesto quasi giovanile: stava nuotando nel Circolo romano Aniene, fedele ad un costume di vita che non conosce pigrizie senili.
Democristiano vero ha fatto onore alle sue convinzioni profonde, non ammainando mai la bandiera dei suoi profondi ideali.
G. A.



Ricordo di don Tommaso Latronico
Il 20 luglio scorso a Nova Siri, in Basilicata, è stata celebrata, come ogni anno, una messa in suffragio di don Tommaso Latronico. Quest’anno, nel decimo anniversario della morte di don Tommaso, don Luigi Giussani ha voluto inviare un telegramma, che riportiamo: «Don Tommaso è parte della nostra vita, assimilato fino alla fine alla figura di Cristo, che sempre desiderava fosse dagli uomini conosciuto. Chiediamo allo Spirito Santo l’energia di semplicità e di purità per non opporre niente alla libertà di Dio che ci ha scelti per essere suoi collaboratori»..
30Giorni




Español English Français Deutsch Português