Di Madre Teresa ho stupendi ricordi...
di Giulio Andreotti
Madre Teresa con Giovanni Paolo II tra i poveri di Calcutta nel 1986
Un soggiorno lungo lo fece durante il Sinodo di cui fu partecipe, alloggiando allora alla Casa Donum Mariae all’angolo del Sant’Uffizio. Fui presente all’inaugurazione e vidi come “pilotava” il Papa facendolo andare a benedire anche il secondo piano.
Ma fu per me un privilegio esaltante la perdita della coincidenza degli aerei, il giorno del funerale di Indira Gandhi. La Madre era in America e il volo portò ritardo; cosicché arrivò a Roma quando l’Air India era già partito. Stavo imbarcandomi con la delegazione italiana sull’aereo militare quando mi avvertirono e fu una gioia invitarla a venire con noi, insieme ad un’altra suora.
Furono ore indimenticabili, ma ancor più mi commosse l’arrivo. Allo scalo la gente – anche militari in divisa – la salutava con affettuosa deferenza. E andammo per una breve sosta nella nostra ambasciata di New Delhi. Madre Teresa mi prese per un braccio e mi portò in giardino a recitare il rosario. Un momento di paradiso.
Non rientrò con noi perché vi erano gravi sommosse nel popolo indiano e fu pregata di restare ad esercitare il suo fascino moderatore.