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CHIESA ITALIANA
tratto dal n. 06/07 - 2008

La biografia del cardinale Agostino Vallini

Giurista e pastore



di Gianni Cardinale


Benedetto XVI con il cardinale Vallini 
in occasione dell’incontro con gli officiali del Vicariato di Roma durante il quale è stata comunicata la nomina del nuovo vicario per la diocesi di Roma, Sala Clementina, 27 giugno 2008

Benedetto XVI con il cardinale Vallini in occasione dell’incontro con gli officiali del Vicariato di Roma durante il quale è stata comunicata la nomina del nuovo vicario per la diocesi di Roma, Sala Clementina, 27 giugno 2008

Se il novantenne Fiorenzo Angelini è rimasto il solo cardinale “romano de Roma”, Agostino Vallini, 68 anni, è l’unico tra i porporati elettori del Sacro Collegio a essere nato nel Lazio. È originario infatti di Poli, piccolo paese in provincia di Roma, nella diocesi di Tivoli, dove suo padre, maresciallo dei carabinieri, di origini toscane, prestava servizio. Scoppiata la guerra, il padre è arrestato dai tedeschi e deportato in Germania: così la mamma, insieme ai due figli, il piccolo Agostino e una sorella più grande di lui, ritorna al suo paese, Corchiano (Viterbo), dove il futuro porporato frequenta le scuole elementari e percorre l’itinerario dell’iniziazione cristiana sotto la guida del parroco, don Domenico Anselmi – ancora in vita –, che lo vuole chierichetto. Finita la guerra, la famiglia può riunirsi e, nel 1949, si trasferisce prima a Caserta poi, nel 1951, a Napoli. Nel 1952 perde la mamma ed entra in seminario dove rimane dodici anni percorrendo tutte le tappe per la formazione al sacerdozio.
Dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1964, Vallini viene inviato a Roma a specializzarsi in Diritto canonico, in vista del futuro insegnamento nella Facoltà teologica partenopea. Conclusi gli studi romani nel 1969, ritorna a Napoli dove comincia a insegnare Diritto canonico. Dopo due anni, su proposta del rettore della Lateranense, monsignor Pietro Pavan, poi cardinale, è chiamato a ricoprire l’incarico di docente di Diritto pubblico ecclesiastico. A questo lavoro di studio e di ricerca, che lo appassiona molto, affianca l’insegnamento a Napoli e, a tempo parziale, una collaborazione alla pastorale parrocchiale nel quartiere popolare di Barra (Napoli), tra gli universitari della Fuci, e come assistente ecclesiastico della sezione napoletana dell’Usmi. Nel 1978 Vallini lascia l’insegnamento al Laterano per fare ritorno a Napoli, chiamato dal cardinale Corrado Ursi, che lo nomina rettore del Seminario maggiore, ufficio ricoperto fino al 1987, allorché viene nominato decano della sezione San Tommaso della Facoltà teologica dell’Italia meridionale.
Nel 1989 Giovanni Paolo II nomina Vallini ausiliare del cardinale Michele Giordano. Divenuto anche vicario generale, cura la preparazione della visita pastorale di Giovanni Paolo II a Napoli del 9-11 novembre 1990. Nel novembre 1999 arriva la nomina a vescovo di Albano. In questo periodo Vallini, in seno alla Conferenza episcopale italiana, è per molti anni membro della Commissione per i problemi giuridici e, da ultimo, presidente del Comitato per gli enti e beni ecclesiastici.
Nel maggio 2004 Giovanni Paolo II lo nomina prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica e, nel marzo 2006, al suo primo concistoro, Benedetto XVI lo crea cardinale.
Il 27 giugno scorso, Benedetto XVI lo nomina suo vicario generale per la diocesi di Roma, nonché arciprete della papale arcibasilica Lateranense e gran cancelliere della Pontificia Università Lateranense.
Il cardinal Vallini è membro di diverse Congregazioni: delle Cause dei santi, per i Vescovi, per l’Evangelizzazione dei popoli, per i Religiosi; del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi; dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede apostolica.


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