Un grande esegeta
di Gianni Valente
Il cardinale Albert Vanhoye
è nato nel 1923 ad Hazebrouck, nella diocesi di Lille, nel nord
della Francia, al confine con il Belgio. Entrato nella Compagnia di
Gesù nel 1941, è stato ordinato sacerdote nel 1954. Dopo aver
conseguito la licenza in Lettere alla Sorbona di Parigi, ha studiato a Roma
dove ha ottenuto, nel 1958, la licenza e poi, nel 1961, il dottorato in
Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico, presso il quale, dal 1963
al 1993, è stato professore di Esegesi del Nuovo Testamento. Dal
1984 al 1990 ne è stato anche rettore.
È stato membro del Comitato di preparazione della costituzione apostolica Sapientia christiana, che nel 1979 ha riordinato le norme riguardanti le Università e le Facoltà ecclesiastiche. Successivamente, dal 1984 al 2001, è stato membro della Pontificia Commissione Biblica, di cui è stato segretario dal 1990 al 2001.
Dal 1990 al 2006 è stato consultore della Congregazione per la Dottrina della fede.
È stato creato cardinale nel concistoro del 24 marzo 2006 da papa Benedetto XVI che lo ha definito «un grande esegeta».
Quest’anno, dal 10 al 16 febbraio, Vanhoye ha predicato i tradizionali esercizi alla Curia romana, che si tengono in Vaticano all’inizio della Quaresima alla presenza del Papa.
È stato membro del Comitato di preparazione della costituzione apostolica Sapientia christiana, che nel 1979 ha riordinato le norme riguardanti le Università e le Facoltà ecclesiastiche. Successivamente, dal 1984 al 2001, è stato membro della Pontificia Commissione Biblica, di cui è stato segretario dal 1990 al 2001.
Dal 1990 al 2006 è stato consultore della Congregazione per la Dottrina della fede.
È stato creato cardinale nel concistoro del 24 marzo 2006 da papa Benedetto XVI che lo ha definito «un grande esegeta».
Quest’anno, dal 10 al 16 febbraio, Vanhoye ha predicato i tradizionali esercizi alla Curia romana, che si tengono in Vaticano all’inizio della Quaresima alla presenza del Papa.