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DOCUMENTO
tratto dal n. 01 - 2001

In un corpo solo


Perciò, ho fatto questa digressione per suggerirvi quest’ultima cosa: abbiate il gusto delle giaculatorie, che sono gli adempimenti che Dio ottiene per se stesso nel vuoto, nella distrazione altrimenti vasta delle nostre giornate. La giaculatoria che vi raccomando per la vostra sanità, perché la permanenza della fede e della carità in voi sia più assicurata, è Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam


di Luigi Giussani


Allora, ognuno tenga ben sotto gli occhi il foglio con la formula e, pesando le parole che diciamo, con tutto il nostro cuore diamo possibilità a Cristo di dilatarsi nella sua presenza, nella sua presenza fisica in tutto il mondo e in tutti i tempi della storia.
La recitiamo insieme, perché come vivrete poi, ogni anno aggiunge alla consapevolezza e alla volontà di dedizione qualcosa che non avremmo mai potuto pensare prima.
Lo Spirito di Gesù, lo Spirito di Dio, lo Spirito Santo ci segua momento per momento in tutta la nostra vita.
Sicuro della fedeltà di Dio…
[Tutti] – Alla presenza Sua e della comunità, chiedo a Gesù Cristo, unica mia salvezza, che tra le vicende della vita il mio cuore resti fisso in Lui, dove è la liberazione del mondo e la vera gioia. Affido questo impegno alla Vergine Maria, Madre della Chiesa, e le chiedo un amore sempre più grande per il popolo dei credenti.
Se tutti i giorni della nostra vita, d’ora in avanti, riecheggeranno questa preghiera, questa formula della nostra consacrazione, allora la nostra vita sarà piena di pace e di giovinezza. E il mondo cambierà, perché il mondo cambia per la presenza dell’uomo che riconosce Cristo Signore. E il mondo cambierà, ai nostri occhi il mondo cambierà.
Ma alla fedeltà di Dio possa corrispondere la nostra fedeltà.
Nella misericordia, ogni momento della nostra vita potrà essere perdonato; sarà, perciò, il momento in cui uno sente il perdono: la positività e la verità della sua dedizione si erige.

Scusate, ma vorrei dirvi una sola cosa, perché mi preme che nessuno di voi oggi abbia potuto dire a Dio: «Ti do la mia vita» senza poi dargliela; che non ci sia nessun giorno nel nostro cammino in cui questa prospettiva totale, in tutto quello che si fa, possa venir meno.
C’è una cosa, nella santa messa – perciò tutti i giorni potrete avere questo spunto, questa radice nuova di pensiero e di vita –: «Ti preghiamo umilmente [si dice dopo l’elevazione del calice], per la comunione al corpo e al sangue di Cristo abbiamo a vivere l’unità tra di noi [perché la comunione di Cristo con il singolo, la singola persona, è perché s’avveri il mondo, la verità del mondo]»1. «Ti preghiamo umilmente: per la comunione al corpo e al sangue di Cristo lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo [perché lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo: Cristo è venuto non “per me”, è venuto per me in quanto tutta la verità del mio essere sta nel costruire, nell’essere parte costruttiva della Chiesa di Dio]».
Perciò, ho fatto questa digressione per suggerirvi quest’ultima cosa: abbiate il gusto delle giaculatorie, che sono gli adempimenti che Dio ottiene per se stesso nel vuoto, nella distrazione altrimenti vasta delle nostre giornate.
La giaculatoria che vi raccomando per la vostra sanità, perché la permanenza della fede e della carità in voi sia più assicurata, è Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam: vieni, o Spirito Santo, tu che hai creato il mondo, che hai creato il mondo e che l’hai redento, l’hai ricreato nella tua azione contro il male, tu che hai reso presente nell’uomo la possibilità di combattere il male; veni per Mariam, vieni in me attraverso la mediazione della Madonna, attraverso l’applicazione del disegno di Dio sulla madre di Cristo. Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam, perché noi siamo fatti per essere, per aver parte del Corpo mistico, misterioso, mistico di Gesù nato dalla Madonna; nel corpo reale della Madonna questa misura soprannaturale si è avverata.
Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam, recitiamola insieme, perché così ne avremo l’eco. Vi auguro di averne l’eco tutti i giorni della vostra vita, anche quando la vita sembra sfuggirvi, perché il limite umano apparirà innanzitutto a voi e poi a tutti coloro che entreranno in rapporto con voi. Ma voi avrete dentro il cuore l’evidenza di un superamento di quello che altrimenti sarebbe distruzione di ogni senso: non sarà mai più la vittoria, la possibile vittoria del male sopra il bene, del nulla sopra l’essere, contro l’essere.
Diciamolo insieme la prima volta: Veni Sancte Spiritus.
[Tutti] – Veni per Mariam.

Note
1 «Ti preghiamo umilmente: per la comunione al corpo e al sangue di Cristo lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo». Preghiera eucaristica II, Messale ambrosiano festivo, Marietti-Jaca Book, Milano 1976, p. 498).


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