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RUSSIA
tratto dal n. 02 - 2002

La curiosità

Guerra di nomi tra Russia e Vaticano



di Gianni Cardinale


Il ministro degli Esteri, Igor Ivanov, con Giovanni Paolo II

Il ministro degli Esteri, Igor Ivanov, con Giovanni Paolo II

Oltre che a fare qualche osservazione sull’opportunità della creazione di nuove diocesi cattoliche, il Ministero degli Esteri russo ha rivolto al Vaticano critiche anche per un’altra questione. Lo ha fatto il 26 febbraio con una nota in cui ha bollato come un «gesto non amichevole» e come «un’interferenza» il fatto che al vescovo Jerzy Mazur, titolare della diocesi di Novosibirsk, sia stata data la guida della prefettura di Karafuto. Quello che non è piaciuto alle autorità russe è proprio il termine Karafuto, nome geografico di origine nipponica per indicare la zona meridionale dell’isola di Sakhalin (persa dalla Russia nel 1905 e riconquistata dopo la seconda guerra mondiale) ai tempi dell’occupazione giapponese.
A dire il vero però è da oltre due anni che Mazur ha la responsabilità della prefettura di Karafuto. Risale a un decreto di Propaganda Fide del 10 novembre del 2000 la nomina di Mazur ad amministratore apostolico di Karafuto. Nomina pubblicata nel bollettino della sala stampa vaticana il 30 dicembre 2000, nell’Osservatore Romano il giorno dopo, e negli Acta Apostolicae Sedis il 5 febbraio 2001.
Eletta come Missio sui iuris il 18 luglio 1932, quella di Karafuto è stata elevata a prefettura il 21 maggio 1938. Dopo la seconda guerra mondiale, la zona, occupata dall’Unione Sovietica, ha continuato ad avere come amministratore apostolico il vescovo giapponese di Sapporo. Un incarico puramente virtuale durato fino alla fine del 2000.


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