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VATICANO
tratto dal n. 02 - 2002

I delitti più gravi


L’elenco dei delicta graviora così come è esposto nella Lettera della Congregazione per la dottrina della fede


dalla Lettera della Congregazione per la dottrina della fede


«I delitti contro la santità dell’augustissimo sacramento e sacrificio dell’eucaristia, cioè:
1°) l’asportazione o la conservazione a scopo sacrilego o la profanazione delle specie consacrate;
2°) l’attentata azione liturgica del sacrificio eucaristico o la simulazione della medesima;
3°) la concelebrazione vietata del sacrificio eucaristico assieme a ministri di comunità ecclesiali, che non hanno la successione apostolica né riconoscono la dignità sacramentale dell’ordinazione sacerdotale;
4°) la consacrazione a scopo sacrilego di una materia senza l’altra nella celebrazione eucaristica, o anche di entrambe fuori della celebrazione eucaristica.
I delitti contro la santità del sacramento della penitenza, cioè:
1°) l’assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo [«Non commettere atti impuri», ndr];
2°) la sollecitazione, nell’atto o in occasione o con il pretesto della confessione, al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso;
3°) la violazione diretta del sigillo sacramentale;

Il delitto contro la morale
, cioè:
il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con minore al di sotto dei 18 anni di età».


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