Il testo della mozione

Il Senato, sempre più preoccupato per la grave situazione nel Medio Oriente e in particolare per la irrisolta questione palestinese e per la drammatica crisi irachena;
richiamata la necessità di attivare approfondimenti e proposte da parte dell’Unione europea nel quadro della politica estera comune, sancita a Maastricht e riconfermata nella bozza di Costituzione, ma purtroppo tuttora disattesa;
riconfermato che l’area del rispetto dei diritti umani e della rappresentatività delle volontà dei popoli deve essere difesa senza mai ledere la sovranità,
ritiene che
1) debba riconfermarsi l’indirizzo di pace attraverso il dialogo per poter arrivare a una effettiva convivenza dello Stato d’Israele con gli Stati vicini, compreso lo Stato palestinese riconosciuto anche negli Accordi di Oslo;
2) debba riconoscersi agli iracheni – popolo di antica civiltà – il diritto a decidere i propri ordinamenti e a governarsi senza interferenze e protettorati; e senza confusioni tra libertà civili e differenze religiose;
3) debbano richiamarsi gli sforzi dell’Onu – anche del segretario generale in persona – e trarre l’indispensabile conseguenza dell’assunzione di precise e obiettive responsabilità da parte della stessa Onu attraverso forme che escludano pregiudizi di interessi. Solo in questo quadro internazionale può ipotizzarsi una presenza militare italiana;
4) vada promossa una grande campagna mondiale di educazione alla pace che riprenda anche gli indirizzi di riduzione degli armamenti che sotto l’amministrazione Reagan-Bush dettero l’avvio a una prospettiva – purtroppo in seguito non coltivata – di guerra alla guerra.

Voti favorevoli 165

Voti contrari 9

Astenuti 97