
Pio XII nel 1948 con alcuni bambini mutilati dalla guerra
In un momento in cui certo fondamentalismo occidentale paventa ed alimenta lo “scontro di civiltà”, giustificando con motivazioni religiose l’opzione militare in Iraq, appaiono di conforto alcuni accenni contenuti in un discorso di Pio XII tenuto, nel 1958, ai marchigiani residenti in Roma. Queste le parole di papa Pacelli: «Vi è in Italia chi si agita perché teme che il cristianesimo tolga a Cesare quel che è di Cesare. Come se dare a Cesare quello che gli appartiene, non fosse un comando di Gesù; come se la legittima, sana laicità dello Stato non fosse uno dei principii della dottrina cattolica; come se non fosse tradizione della Chiesa il continuo sforzo per tenere distinti, ma pure, sempre secondo i retti principii, uniti i due Poteri; come se, invece, la mescolanza tra sacro e profano non si fosse il più fortemente verificata nella storia quando una porzione di fedeli si è staccata dalla Chiesa».
Pierluca Azzaro