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tratto dal n. 05 - 2012

LETTERE DA TUTTO IL MONDO


Chi prega si salva

«Chi si confessa bene diventa santo». «Bene», cioè in osservanza a quanto la Chiesa richiede per fare una buona confessione. Questa intuizione ha accompagnato don Giacomo Tantardini negli ultimi anni della sua vita. La ripeteva spesso, quella frase: agli amici, nelle omelie. Un’intuizione, spiegava, fiorita dopo la morte di don Luigi Giussani, come una piccola grazia ricevuta. Ma che aveva il suo fondamento nell’attenzione che don Giacomo ha sempre prestato al sacramento della confessione. Fin dagli inizi degli anni Ottanta, come ausilio al suo apostolato tra giovani e adulti, aveva fatto stampare un piccolo libretto,Il sacramento della penitenza o confessione. A questo libretto, nel 2001, volle aggiungere le preghiere più semplici della vita cristiana. Nasceva così Chi prega si salva, tradotto in diverse lingue (francese, inglese, spagnolo, tedesco, portoghese, cinese) e diffuso in tutto il mondo. Nel 2005, questo piccolo libro di preghiere ha avuto il privilegio di ricevere la prefazione dell’allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, il cardinale Joseph Ratzinger, divenuto poi papa Benedetto XVI. Chi prega si salva, ripeteva don Giacomo, è la cosa più cara, più bella, più importante che abbia mai fatto 30Giorni.



CUBA

 

Quien reza se salva e 30Días sono magnifici per una terra di missione

 

L’Avana, 1 marzo 2012

 

All’Associazione Piccola Via onlus.

Cari fratelli,

pace e salute!

Vi scrivo dalla mia amata Cuba, Paese di missione, per ringraziarvi del catechismo [Quien reza se salva]; anche 30Días è uno dei vostri splendidi regali. Sia il catechismo sia la rivista 30Días hanno un alto livello di insegnamento e informazione cattolica; sono magnifici per una terra di missione, in particolare per le comunità contadine come quelle in cui lavoriamo.

Abbiamo anche un progetto – cui abbiamo dato il nome del beato cubano José Olallo Valdés – attraverso il quale portiamo aiuto alle famiglie con figli disabili, tetraplegici, o affetti da gravi malattie. Nessuno si occupa di queste famiglie. Sono in tutto dodici, per le quali chiedo solo la vostra misericordia, assieme a quella di Gesù: abbiamo bisogno soprattutto di materiale per la pulizia e di latte in polvere.

Diverse volte ho invitato qui a Cuba il signor Giulio Andreotti e i suoi collaboratori. Invito anche voi. A Cuba gli italiani sono molto amati e qui lavorano anche molti sacerdoti.

Grazie di tutto,

 

Sergio León Mendiboure, missionario

 

 

MESSICO

ADORATRICI PERPETUE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO MONASTERO DI NUESTRA SEÑORA DE LA ESPERANZA

 

Cento copie di Quien reza se salva per le mie “pecorelle”

 

Cotija, Michoacán de Ocampo, 9 marzo 2012

 

Sia lodato il Santissimo Sacramento.

Stimata Associazione Piccola Via onlus,

vi saluto cordialmente augurando che la Pace di Cristo inondi il vostro apostolato e ciascun membro dell’Associazione.

Innanzitutto, mi congratulo per la vostra bella rivista 30Giorni che fa tanto bene alle anime. Tutti i suoi temi ci rafforzano nella fede, e sono molte le anime contemplative alle quali fanno tanto bene. Chiederò che il vostro apostolato sia benedetto.

Ho pensato molto a quanto sto per dire e sono stata sempre incerta se farlo. Vorrei che mi faceste la carità di inviarmi cento copie di Quien reza se salva, ma sono povera, non ho denaro. Ma, come diceva la nostra beata madre fondatrice, «ho uno Sposo molto ricco…!». Confidando in Lui e nella Sua divina provvidenza ve li chiedo gratuitamente. «Lui che è molto ricco, vi ricompensi come solo Lui sa fare». Dite a Gesù che la sua sposa vuole questi libri perché ha molte pecorelle che non sanno pregare né fare l’esame di coscienza per la confessione.

Io posso solo offrirvi le mie povere preghiere davanti al Santissimo Sacramento giorno e notte.

La nostra beata madre fondatrice María Magdalena de la Encarnación interceda per l’Associazione.

Dio vi ricompensi! Contate sulle mie preghiere.

 

suor María Iolanda de Jesús, adoratrice perpetua del Santissimo Sacramento

 

 

FILIPPINE

CLARISSE CAPPUCCINE DEL MONASTERO DI SANTA CLARA

 

Who prays is saved come dono per i fedeli

 

Laoag City,13 marzo 2012

 

Gentile senatore Andreotti,

pace e bene!

Vorremmo ancora una volta esprimere la nostra gratitudine per la gentilezza e la generosità mostrate nei nostri confronti con l’invio regolare di copie gratuite di 30Days. La sua rivista, così ricca di informazioni, è da tempo per noi fonte costante di notizie sulla Chiesa e sul mondo esterno, e per questo meraviglioso dono le siamo davvero riconoscenti. Siamo ormai prossime al culmine dei festeggiamenti per gli ottocento anni della fondazione dell’ordine di Santa Chiara e siamo liete di comunicarle che, proprio mentre vi scriviamo, le reliquie della nostra madre, santa Chiara, sono qui nelle Filippine, portate dall’ambasciatore delle Filippine presso la Santa Sede, e stanno facendo il giro delle varie comunità di clarisse dell’arcipelago. Al riguardo, chiediamo umilmente a lei e ai suoi collaboratori alcune copie gratuite di Who prays is saved. Abbiamo pensato che sarebbe un magnifico dono per i fedeli che l’11 agosto 2012 si uniranno a noi per le celebrazioni in occasione della festa della nostra madre. Vorremmo chiedervene almeno cinquecento copie, ma se non sarà possibile, saremo felici di quante potrete inviarcene. Grazie infinite e il Signore continui a benedire voi e tutte le vostre intenzioni, mentre noi continueremo a pregare per il buon esito della vostra missione.

Con ogni rispetto, vostra,

 

suor María Lilia Javier, ccs, e comunità

 

Laoag City, 25 aprile 2012

 

Gentile signor senatore,

pace e ogni bene!

Vorremmo ancora una volta esprimere la nostra gratitudine per la vostra gentilezza e generosità nei nostri confronti per la pronta risposta alla nostra richiesta di copie gratuite di Who prays is saved. Grazie infinite per aver con tanto impegno realizzato il nostro desiderio. Il Signore, insuperabile per generosità, vi ricompensi per le vostre fatiche. Da parte nostra promettiamo di ricordare tutte le vostre intenzioni nelle nostre preghiere, soprattutto quando siamo in ginocchio davanti al Santissimo Sacramento.

Dio ci benedica tutti.

Rispettosamente vostre,

 

per suor María Lilia Javier, ccs, e comunità suor María Ana de san José

 

 

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

PARROCCHIA NOTRE-DAME DE L’ASSOMPTION

 

Qui prie sauve son âme per i bambini e le famiglie

 

Boma, 19 marzo 2012

 

Signor direttore,

la ringrazio perché ho ricevuto i rosari: sono davvero necessari per i bambini. Ma ci servono ancora dei libretti Qui prie sauve son âme, molto richiesti dai bambini e dalle famiglie cristiane della nostra parrocchia e diocesi.

Grazie per quanto ha fatto finora. Dio la benedica!

 

Roger Phanzu-Kumbu

 

 

GUINEA-BISSAU

MISSIONE CATTOLICA DI CANCHUNGO

 

Quem reza se salva da distribuire ai giovani

 

Canchungo, 27 marzo 2012

 

Spettabile 30Giorni,

a causa del mio cambio d’indirizzo, ho ricevuto solo ora alcuni numeri arretrati.

Per lo stesso motivo, non ho ricevuto neppure il cd di canti gregoriani. E pensare che conservo ancora il Liber usualis comperato negli anni Cinquanta quando ero nel seminario minore!

Inoltre, faccio una proposta: di mandarmi l’edizione in portoghese di 30Dias, in modo che serva anche ai miei confratelli. Qui in Guinea-Bissau il portoghese è infatti la lingua ufficiale, anche se poi si parla il kriol. Vorrei consigliarvi questo per tutte le copie che inviate in Guinea-Bissau, anche se, naturalmente, non compete a me questa proposta.

Inoltre vorrei che mi inviaste alcune copie di Quem reza se salva, sempre in portoghese, che io distribuirò a coloro che hanno un’idea vocazionale o a qualche buon giovane. Per questo vi mando cento euro.

Scusate per il disturbo.

 

padre Rino Furlato, ofm

 

 

PANAMÁ

PARROCCHIA SAN PIETRO APOSTOLO

 

I fedeli continuano a chiedere Quien reza se salva

 

Santa Fe, 23 aprile 2012

 

Stimati fratelli,

mi chiamo Arcelio Castro e lavoro da nove mesi nella parrocchia di San Pietro Apostolo di Santa Fe, nel nord della regione di Veraguas, a Panamá.

Desidero innanzitutto ringraziare di cuore tutti coloro che hanno lavorato all’elaborazione del libretto Quien reza se salva, in particolare i direttori Giulio Andreotti e Roberto Rotondo. Ne ho ricevute, qualche mese fa, cinquecento copie tramite il Monastero de la Visitación a Panamá: sono già state distribuite una per ogni famiglia e sono state accolte molto bene, anche da coloro che si erano allontanati dalla pratica religiosa. Molti lo hanno chiesto in prestito per poterlo leggere a casa, con calma.

I fedeli continuano a chiedere il libretto. Scrivo per questo motivo, cioè per fare richiesta di altre cinquecento copie. Se sarà possibile, potete inviarle allo stesso indirizzo, cioè al Monastero de la Visitación di Panamá. Se fosse necessario un contributo, vi chiedo di comunicarcelo. Da parte nostra continuiamo a chiedere a chi ha beneficiato dei libretti preghiere per i donatori, e io stesso offro alcune messe.

Dio vi benedica abbondantemente per il sostegno alla nostra parrocchia.

Fraternamente,

 

padre Arcelio Castro

 

 

MESSICO

ADORATRICI PERPETUE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO DEL MONASTERO SAN GIOVANNI BATTISTA

 

Riceviamo con immensa gratitudine Quien reza se salva e le altre pubblicazioni

 

Coscomatepec, Veracruz, 25 aprile 2012

 

Stimato senatore Giulio Andreotti,

sia lodato il Santissimo Sacramento!

Riceva un saluto fraterno in Gesù risorto: le auguriamo di cuore che Lui la benedica con abbondanza e ricompensi la sua generosità verso la nostra comunità monastica.

Siamo le suore adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento del monastero San Giovanni Battista di Coscomatepec. La nostra missione è testimoniare la presenza di nostro Signore Gesù nell’Eucaristia, prostrate ai Suoi piedi giorno e notte, offrendo la nostra continua preghiera e adorazione per l’intera umanità. Per questo, con immensa gratitudine, ci rivolgiamo a lei, nel ricevere dalla sua grande generosità la rivista 30Días, il libretto Quien reza se salva, «El Hijo no puede hacer nada por su cuenta» e Los cantos de la Tradición. Non essendo in condizioni di pagare il bene che ci fa, chiediamo a Dio nelle nostre preghiere e mettiamo nelle mani di Maria Santissima di Guadalupe le sue necessità e quelle di tutte le persone che collaborano alla pubblicazione di questo arricchente materiale che ci informa e ci forma per la nostra vita spirituale. L’ultima volta che abbiamo ricevuto la rivista è stato nel dicembre scorso, non sono ancora arrivati i numeri più recenti; speriamo di continuare a beneficiare mensilmente della rivista e delle altre pubblicazioni da lei dirette.

Certe che Gesù Eucaristia sarà la sua ricompensa e quella dei suoi cari e collaboratori, la salutiamo.

Affezionatissima in Cristo,

 

madre Esperanza del Corazón de Jesús e comunità

 

 

COLOMBIA

VICARIATO APOSTOLICO DI SAN VICENTE – PUERTO LEGUÍZAMO

 

Vorrei dare Quien reza se salva ai catechisti

 

San Vicente, 1 maggio 2012

 

Stimato senatore Giulio Andreotti,

sono un sacerdote diocesano del vicariato apostolico di San Vicente – Puerto Leguízamo, vasta regione (96mila chilometri quadrati) dell’Amazzonia colombiana; il mio lavoro, da oltre dieci anni, è quello di vicario della pastorale e responsabile dei settori di Catechesi, Animazione biblica e Pontificie opere missionarie. Siamo in pochi e abbiamo più di un incarico. Mi rivolgo a lei per chiederle cortesemente di inviarci un buon numero di copie del libro Quien reza se salva perché vorrei dare ai catechisti e agli animatori della Parola uno strumento buono come questo affinché continuino nel loro ministero di catechesi.

Questa è una Chiesa locale con molte necessità e molte sfide, dato che spesso si verificano scontri fra soldati dell’esercito nazionale, guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia), narcotrafficanti e gruppi paramilitari, che creano continua apprensione nella nostra popolazione e comunità. L’opzione per i poveri e la nostra vocazione missionaria ci chiedono di stare sempre con la nostra gente e di essere voce profetica per denunciare soprusi e irregolarità che da ogni parte violano i diritti umani e il diritto internazionale umanitario. Siamo una Chiesa credibile e ben accetta dai fedeli. Le sfide sono tante, ma la fede e la speranza nel Risorto ci confortano e ci incoraggiano a continuare nella missione affidataci. Grazie mille per l’attenzione che vorrà dare alla presente.

 

padre Ricardo Tovar Sánchez

 

 

LIBANO

ORDINE DEI PADRI CARMELITANI

 

Qui prie sauve son âme, strumento semplice e pratico per la preghiera

 

Hazmieh, 11 maggio 2012

 

Carissimo direttore,

la pace del Signore sia sempre con lei!

La ringrazio per la rivista 30Jours che mi arriva sempre. Ho letto molto sul libro Qui prie sauve son âme che ha fatto tanto bene a tutte le persone che ne hanno beneficiato. Per questo, con la presente, le chiedo, se possibile, di inviarcene un centinaio di copie, dato che molti dei nostri giovani (gruppi di preghiera) vorrebbero poter utilizzare questo strumento tanto semplice e pratico per la preghiera.

Il buon Dio continui a mantenerla in buona salute e benedica la sua missione nella Chiesa.

 

padre Makhoul Farha, ocd, superiore provinciale dei Carmelitani in Libano

 

 

BENIN

MONASTERO ETOILE NOTRE-DAME

 

Qui prie sauve son âme aiuta a pregare bene

 

Parakou, 29 maggio 2012

 

Signor direttore,

le scrivo per ringraziarla per l’invio di 30Jours, rivista così ben documentata e con una veste grafica molto bella. Ma non è tutto. Qualche anno fa le avevamo chiesto alcune copie del libretto Qui prie sauve son âme. Tutte le copie sono state diffuse in pochissimo tempo per il bene spirituale di quanti ne hanno beneficiato. Ora sono in molti a chiedere questi libretti che li aiutano a pregare bene. Questo eviterebbe anche che trovassero rifugio nelle sètte, molto numerose in Benin.

Se potesse quindi rinnovare il suo gesto generoso, gliene saremmo profondamente grate. Un ringraziamento anticipato da tutte le persone che, grazie a lei, si avvicineranno a Dio.

Rispettosamente,

 

madre Bibiane Igbaro



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