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07/08 - 2005 >
«Amministrar loro i Santissimi Sagramenti, senza fare niun romore, e per così dire con un soave silentio»
1622. Il primo messaggio di Propaganda Fide
«Amministrar loro i Santissimi Sagramenti, senza fare niun romore, e per così dire con un soave silentio»
Hieri dunque a laude di Dio, e della Beata Vergine, e
de’ Santi Apostoli Pietro e Paolo si dié felice principio alla Congregatione, e
si ordinò, conforme anche a quello, che S.S. ha comandato, che se ne desse
conto a tutti i Nuntii e ministri principali della Sedia Ap., et etiandio a
quelli dei paesi, ne’ quali, la Dio mercé, non è mestieri di opera tale, perché
potranno ben venir loro delle opportunità da giovarle molto. E si vuole che
eglino per destro modo ne facciano parte ai Principi, o alle Repubbliche, o ai
Superiori de’ popoli, appresso a’ quali si truovano, acciocché conoscendo
l’utilità, anzi la necessità di sì grande officio, l’habbiano sempre a
favorire, poiché egli non è altro che il vero officio dell’apostolato. Et
avvegnaché del favor de’ cattolici non si habbia da dubitare, tuttavia per
togliere anche i leggieri sospetti, sarà convenevole di dichiarare
acconciamente questa santa intentione, la quale non è di rizzar tribunali, o di
esercitare giurisdizione temporale in luogo niuno, né di tenere maniere
violenti, o insolite: ma è di attendere per le vie soavi, e piene di carità,
che sono proprie dello Spirito Santo, alla conversione degli infedeli, hora
predicando, insegnando, e disputando, et hora ammonendo, esortando, e pregando,
et anche di tirarli dolcemente con l’oratione, co’ digiuni, e colle limosine, e
fin con le discipline, e le lagrime sparse per loro, alla luce della verità,
alla via della salute, et amministrar loro i Santissimi Sagramenti, senza fare
niun romore, e per dir così con un soave silentio, poiché più la delicatissima
untione della misericordia divina, che l’opera humana è quella, che fa
l’effetto