Rubriche
tratto dal n.06 - 2002

30Giorni in breve



30Giorni in Breve

Titolo 2


Papa/1
Il mese di giugno, segnato dalla devozione al Sacro Cuore di Gesù

«Il mese di giugno è segnato, in modo particolare, dalla devozione al Sacro Cuore di Gesù. Celebrare il Cuore di Cristo significa rivolgersi verso il centro intimo della Persona del Salvatore, quel centro che la Bibbia identifica appunto nel suo Cuore, sede dell’amore che ha redento il mondo. Se già il cuore umano rappresenta un insondabile mistero che solo Dio conosce, quanto più sublime è il Cuore di Gesù in cui pulsa la vita stessa del Verbo! In esso, come suggeriscono riecheggiando le Scritture le belle litanie del Sacro Cuore, si trovano tutti i tesori della sapienza e della scienza e tutta la pienezza della divinità. Per salvare l’uomo, vittima della sua stessa disobbedienza, Dio ha voluto donargli un “cuore nuovo”, fedele alla sua volontà d’amore (cfr. Ger 31,33; Ez 36,26; Sal 50,12). Questo cuore è il Cuore di Cristo, il capolavoro dello Spirito Santo, che incominciò a battere nel grembo verginale di Maria e fu trafitto dalla lancia sulla croce, diventando in tal modo e per tutti sorgente inesauribile di vita eterna. Quel Cuore è ora pegno di speranza per ogni uomo». Così Giovanni Paolo II, prima di recitare l’Angelus, domenica 23 giugno.


Papa/2
Negli Acta Apostolicae Sedis non pubblicato (ancora)
il discorso alla plenaria del Culto divino

Il 28 settembre dello scorso anno Giovanni Paolo II aveva tenuto un discorso alla plenaria della Congregazione per il culto divino in cui affermava che «nel Messale Romano, detto di san Pio V, come in diverse liturgie orientali, vi sono bellissime preghiere con le quali il sacerdote esprime il più profondo senso di umiltà e di riverenza di fronte ai santi misteri: esse rivelano la sostanza stessa di qualsiasi liturgia». Questo testo, che è stato reso noto con inusuale ritardo da parte della sala stampa della Santa Sede solo il successivo 17 ottobre, ad oggi non è stato ancora pubblicato negli Acta Apostolicae Sedis, dove invece hanno trovato posto i discorsi tenuti dal Papa alle riunioni plenarie di dicasteri romani svoltesi prima e dopo quella della Congregazione per il culto divino. Nel numero 1 (3 gennaio 2002) della pubblicazione ufficiale della Santa Sede infatti è stato pubblicato il discorso papale tenuto il 21 settembre dello scorso anno quando ricevette la plenaria della Congregazione per i religiosi; nel numero 2 (5 febbraio) si è potuto leggere il discorso al Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani del 10 novembre; nel numero 3 (6 marzo) quello al Consiglio per la famiglia del 22 novembre e quello alla Congregazione per il clero del 23 novembre.


Anniversari
Il centenario del martirio di santa Maria Goretti

«Il 5 luglio saranno passati cento anni da quel pomeriggio di afa velenosa, malarica, nella desolata cascina di Ferriere di Conca, nelle paludi pontine. Il tentativo di stupro nella cucina comune, la disperata resistenza della piccola Maria, il punteruolo di Alessandro Serenelli che per quattordici volte penetra, spinto da una furia parossistica, nell’addome e nel petto. Null’altro, in apparenza, che un fattaccio di cronaca nera, non infrequente nella vecchia società contadina. Invece, fu l’inizio imprevedibile di un’epopea mondiale. Il santuario di Nettuno dove giacciono i resti di Maria Goretti è tra i più frequentati da folle sempre crescenti e provenienti da ogni continente. L’immagine – di fantasia: non si hanno sue fotografie – della fanciulla bionda con i gigli della purezza è appesa in milioni di case ed è custodita in innumerevoli portafogli. Ogni mese, sulla rivista dei Padri Passionisti, custodi della basilica sulle coste laziali, pagine e pagine sono dedicate alla segnalazione di grazie e prodigi ottenuti per intercessione di questa bambina che aveva undici anni, nove mesi, ventun giorni quando spirò nello squallido lazzaretto di una provincia miserabile. Cielo sulla palude, il film che Augusto Genina le dedicò nel 1949, è una buona pellicola, non il consueto sottoprodotto per le sale di oratorio ed ebbe (in qualche caso continua ad avere) spettatori commossi in tutto il mondo…».
È questo l’incipit dell’articolo con cui Vittorio Messori, sulla prima pagina del Corriere della Sera del 22 giugno, ha ricordato la figura di santa Maria Goretti di cui quest’anno ricorre il centenario del martirio.


Cina
Segnali positivi
di dialogo

«Dalla Cina viene anche un segnale molto interessante. Su due giornali regionali l’influente economista Pan Yue ripudia lo slogan della religione oppio dei popoli e afferma che la dimensione morale e spirituale della religione “aiuta la gente a essere migliore”. Non solo: le funzioni caritative e sociali della religione non sarebbero contrarie agli obiettivi del sistema socialista. Un intervento coraggioso, destinato forse a provocare, prima o poi, un mutamento di linea nel vertice politico». Lo ha ricordato la Repubblica (28 giugno) nel contesto di un articolo dedicato alla presentazione a Roma dell’annuale Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo, realizzato dalla sezione italiana di “Aiuto alla Chiesa che soffre”.


Ratzinger
I grandi santi sociali erano sempre grandi santi eucaristici

«I grandi santi sociali erano in realtà sempre anche grandi santi eucaristici. Vorrei solo menzionare due esempi presi del tutto a caso. Innanzitutto l’amabile figura di san Martino di Porres, che nacque nel 1569 a Lima (Perù) quale figlio di una madre afroamericana e di un nobile spagnolo. Martino viveva dell’adorazione del Signore presente nell’Eucaristia, trascorrendo intere nottate in preghiera davanti al crocifisso, mentre di giorno curava i malati e si prendeva cura delle persone socialmente diseredate, cui come mulatto egli era vicino anche per la sua origine. L’incontro con il Signore, che si dona a noi dalla croce e fa di noi tutti per mezzo dell’unico pane le membra di un solo corpo, si traduceva coerentemente nel servizio dei sofferenti, nella cura dei deboli e dei dimenticati. Nel nostro tempo è davanti agli occhi di tutti l’immagine di madre Teresa di Calcutta. Ovunque ella apriva le case delle sue suore al servizio dei morenti e degli emarginati, la prima cosa che chiedeva era un luogo per il tabernacolo, perché sapeva che solo a partire da lì poteva venire la forza per questo servizio. Chi riconosce il Signore nel tabernacolo, lo riconosce nei sofferenti e nei bisognosi; appartiene a coloro, cui il giudice del mondo dirà: avevo fame e mi avete dato da mangiare; avevo sete e mi avete dato da bere; ero ignudo e mi avete rivestito; ero malato e mi avete visitato; ero in prigione e siete venuti a trovarmi (Mt 25, 35)». Così il cardinale Joseph Ratzinger nella lezione magisteriale su “Eucaristia, comunione, solidarietà” pronunciata il 2 giugno a Benevento a conclusione del 1° Congresso eucaristico diocesano. La lezione è stata integralmente pubblicata dall’Osservatore Romano del 19 giugno.


Padoa-Schioppa
I veri conflitti
tra assolutisti
e temperati

«È necessario che la politica torni alla guida dei processi mondiali sottraendosi alla dittatura dell’economia… In realtà, contrasti tra visioni aperte e visioni integraliste coesistono all’interno di ogni cultura. Dunque i veri conflitti non sono fra cristiani, musulmani, ebrei e così via, ma fra assolutisti e temperati dentro le rispettive comunità…». Sono alcuni significativi accenni di Tommaso Padoa-Schioppa, ex dirigente della Banca d’Italia e attualmente nel vertice che guida la Banca centrale europea, intervistato da Repubblica il 19 giugno, in occasione dell’uscita, per i tipi della Rizzoli, del suo libro Dodici settembre. Il mondo non è al punto zero (Euro 14,00). Significativa anche la definizione (che si trova nelle conclusioni del libro) della politica come «forma superiore di carità».


Nomine/1
Gristina a Catania; Loppa ad Anagni; due ausiliari a Torino

Il 7 giugno è stata annunciata la nomina del nuovo arcivescovo di Catania. Si tratta di Salvatore Gristina, cinquantaseienne di Sciara (Pa), eletto ausiliare di Palermo nel ’92 e vescovo di Acireale dal ’99.
Il 21 giugno è stata poi annunciata la nomina di due vescovo ausiliari del cardinale di Torino, Severino Poletto. Sono Guido Fiandino, 61 anni, di Savigliano (Cn) e Giacomo Lanzetti, 60 anni, di Carmagnola (To). Entrambi erano vicari generali della diocesi.
Il 28 giugno, Lorenzo Loppa, 55 anni, è stato nominato nuovo vescovo di Anagni-Alatri. Prende il posto di Francesco Lambiasi che così opererà a tempo pieno come assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica. Loppa era parroco di Santa Maria degli Angeli in Segni, suo paese d’origine.
Nomine/2
Vescovo coadiutore per gli ex lefebvriani
di Campos

Il 28 giugno è stato nominato un vescovo coadiutore dell’amministrazione apostolica personale “San Giovanni Maria Vianney” in Campos, la circoscrizione ecclesiastica creata a gennaio per ricondurre alla piena comunione i lefebvriani del Brasile. Si tratta di Fernando Arêas Rifan, 52 anni, vicario generale della medesima amministrazione apostolica. Affiancherà monsignor Licinio Rangel, titolare della diocesi, in non buone condizioni di salute.


Diplomazia/1
Nuovo osservatore vaticano alla Fao

Il 19 giugno è stata annunciata la nomina di monsignor Renato Volante ad osservatore permanente presso la Fao. Volante, triestino, 54 anni, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel ’79 e ha prestato la sua opera nelle rappresentanze pontificie in Brasile, Tanzania, Cile, India, Irlanda, Usa e, da ultimo, Canada.


Diplomazia/2
Nuovi ambasciatori di Romania, Francia e Macedonia

Il 1° giugno il Papa ha ricevuto le lettere credenziali del nuovo ambasciatore di Romania. È Mihail Dobre, 42 anni, già segretario dell’ambasciata di Romania presso il Quirinale (’96-99) e incaricato d’affari ad interim nella rappresentanza presso la Santa Sede dallo scorso anno.
Il 27 giugno è stata la volta del nuovo rappresentante della Repubblica Francese. Si tratta di Pierre Morel, che è stato ricevuto dal Papa proprio il giorno del suo cinquantottesimo compleanno. Morel, diplomatico di professione, è stato ambasciatore di Francia nelle importanti sedi di Mosca (’92-96) e Pechino (’96-02).
Il 28 giugno ha poi presentato le lettere credenziali il nuovo ambasciatore della ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Ivan Angelov, 61 anni, accademico, nell’ultimo biennio a Roma come osservatore permanente presso la Fao.
Terra Santa
Olivero ambasciatore di pace di Arafat

«Ad Arafat, che mi ha nominato suo ambasciatore di pace, ho ribadito che nulla può giustificare l’uccisione di civili inermi. Col presidente di Israele, Moshe Katzav, mi sono impegnato a soccorrere le famiglie colpite dalla furia omicida dei kamikaze». Così Ernesto Olivero, fondatore del Sermig (Servizio missionario giovani), sintetizzava, su La Stampa del 25 giugno, il contenuto di alcuni incontri avuti in Medio Oriente nel corso di un suo viaggio in Terra Santa.
Movimenti
Approvato lo statuto dei Neocatecumenali

Il 28 giugno si è svolta nei locali del Pontificio Consiglio per i laici la cerimonia solenne di approvazione dello Statuto del Cammino neocatecumenale. Vi hanno partecipato i vertici del dicastero vaticano e quelli del movimento ecclesiale sorto in Spagna nel 1964.


Libri/1
Il latino e i cristiani

La Libreria Editrice Vaticana (Lev) ha mandato in libreria il volume Il latino e i cristiani. Un bilancio all’inizio del terzo millennio (pp. 515, Euro 25). Si tratta della pubblicazione degli Atti del Congresso internazionale organizzato nel 2000 dal Pontificium Institutum Altioris Latinitatis dell’Università Pontificia Salesiana di Roma nel contesto del Giubileo delle Università. L’opera, curata dai salesiani don Enrico Dal Covolo, vicerettore dell’Ups, e don Manlio Sodi, decano della facoltà di Teologia, fa parte della collana “Monumenta Studia Instrumenta Liturgica”, che, insieme alla collana “Monumenta liturgica Concilii Tridentini”, testimonia l’impegno della Lev ad offrire agli studiosi, ma anche ai semplici fedeli, fonti e studi altrimenti difficilmente reperibili. Del volume in questione è particolarmente godibile il saggio finale di Remo Bracchi su Il latino liturgico sulla bocca del popolo. Nel volume non compare il contributo del salesiano don Sergio Felici sulla latinitas canonica, sul latino giuridico, che pure era stato letto al Congresso del 2000. Nel corso della presentazione del volume avvenuta presso l’istituto salesiano Sacro Cuore di Roma, don Felici ha spiegato, non senza un pizzico di polemica, il perché di questa lacuna. Il salesiano ha infatti dichiarato che i suoi confratelli curatori dell’opera non hanno accettato di pubblicare il suo testo nella lingua in cui era stato preparato, cioè il latino…
Libri/2
Gente che cerca
di Michele Brambilla

Le edizioni Ancora hanno raccolto in Gente che cerca. Interviste su Dio (pp. 160, Euro 12) una serie di interviste curate da Michele Brambilla, penna del supplemento settimanale Sette del Corriere della Sera, con personaggi famosi del giornalismo, dello spettacolo, della cultura, dello sport. Argomento dei colloqui, come si evince dal titolo, è il rapporto di queste personalità con la fede cristiana. Da non perdere l’intervista ad Alberto Sordi e il capitoletto sui Novissimi (“C’era una volta il diavolo”; “Raniero Cantalamessa: che guaio averlo dimenticato”). q





Preghiera di Giovanni Paolo II a padre Pio


Il Papa con sullo sfondo Padre Pio

Il Papa con sullo sfondo Padre Pio



«“Ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra perché... queste cose... le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11, 25). Quanto appropriate appaiono queste parole di Gesù, quando le si pensa riferite a te, umile ed amato padre Pio. Insegna anche a noi, ti preghiamo, l’umiltà del cuore, per essere annoverati tra i piccoli del Vangelo, ai quali il Padre ha promesso di rivelare i misteri del suo Regno. Aiutaci a pregare senza mai stancarci, certi che Iddio conosce ciò di cui abbiamo bisogno, prima ancora che lo domandiamo. Ottienici uno sguardo di fede capace di riconoscere prontamente nei poveri e nei sofferenti il volto stesso di Gesù. Sostienici nell’ora del combattimento e della prova e, se cadiamo, fa’ che sperimentiamo la gioia del sacramento del perdono. Trasmettici la tua tenera devozione verso Maria, Madre di Gesù e nostra. Accompagnaci nel pellegrinaggio terreno verso la Patria beata, dove speriamo di giungere anche noi per contemplare in eterno la Gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!».
Giovanni Paolo II ha concluso con questa preghiera la sua omelia tenuta il 16 giugno sul sagrato della patriarcale basilica vaticana in occasione della canonizzazione del beato Pio da Pietrelcina. L’orazione è stata pubblicata in bella evidenza dalla Stampa del 17 giugno, come riquadro all’interno di un lungo articolo di Igor Man titolato Padre Pio, il tredicesimo apostolo.





Le armi inglesi e l’incubo della guerra nucleare


Parata militare a Nuova Delhi

Parata militare a Nuova Delhi

Nei primi venti giorni di maggio la Gran Bretagna ha autorizzato 39 contratti di esportazione di armi per l’India e 4 per il Pakistan. È quanto ha dovuto ammettere il governo di Tony Blair in risposta ad una interrogazione parlamentare di un deputato liberale che aveva chiesto ragione al governo inglese di alcune indiscrezioni apparse sulla stampa. La stipula di questi contratti avveniva proprio durante l’acme della crisi India-Pakistan, che ha esposto il mondo al rischio di un conflitto nucleare. La notizia è stata riportata dall’agenzia Europa press del 20 giugno.


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