30Giorni in breve
- «“No” a tutto ciò che distrugge nel bambino il senso dello sforzo»
- Speranza nella distanza
- Un’intenzione di preghiera
- Natale con Charles Péguy
- Gli orrori del nazismo e degli angloamericani
- Sempre necessario il segno della Croce nelle benedizioni
- Umiltà ed ecumenismo
- Nota dottrinale dell’ex Sant’Uffizio per i politici cattolici
- Chiuso il Centro Ratisbonne di Gerusalemme
- «I genitori cristiani siano solleciti nel portare i loro figli al fonte battesimale»
- Le dimissioni dell’arcivescovo di Monterrey
Papa/2
«“No” a tutto ciò che distrugge nel bambino il senso dello sforzo»
Il discorso di Giovanni Paolo II al corpo diplomatico il 13 gennaio è stato caratterizato da tre grandi sì: alla vita, al rispetto del diritto, al dovere della solidarietà. E da tre grandi no: no alla morte, no all’egoismo, no alla guerra. Riguardo al suo primo no, Giovanni Paolo II, tra l’altro, ha detto: «“No” a tutto ciò che distrugge nel bambino il senso dello sforzo, il rispetto di sé e dell’altro, il senso del servizio».
Alessio II
Speranza nella distanza
«Questa speranza c’è». Così il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Alessio II, rispondendo ad una domanda su una possibile ripresa del dialogo con Roma, nel corso di una intervista al quotidiano moscovita Kommersant-Vlast, pubblicata il 9 gennaio. E, accennando alle difficoltà di questo dialogo, ha affermato che, a suo parere, il 2002 «è stato caratterizzato da una serie di azioni che hanno assestato sensibili colpi ai nostri rapporti reciproci». L’intervista veniva ripresa il giorno successivo da Avvenire.
Giussani
Un’intenzione di preghiera
In occasione del XXI anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e liberazione don Luigi Giussani ha suggerito questa intenzione di preghiera: «Dice Gesù: “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18, 8). Preghiamo la Madonna dell’11 febbraio (la Madonna di Lourdes) affinché la prospettiva triste e desolata di Cristo si muti, per noi che abbiamo voluto seguirlo, in gioia dei risorti».
La Civiltà Cattolica/1
Natale con Charles Péguy
Meditando il Natale con Charles Péguy. Questo il titolo dell’editoriale della Civiltà Cattolica del 21 dicembre (quaderno n. 3660), dedicato al grande poeta francese. Questo l’incipit dell’articolo: «Il mistero cristiano che ha ispirato l’opera di Péguy è l’Incarnazione».
La Civiltà Cattolica/2
Gli orrori del nazismo e degli angloamericani
La Civiltà Cattolica (quaderno n. 3663, del 1 febbraio2003) ha pubblicato un articolo, a firma Giovanni Sale, su Pio XII, il nazismo e i bombardamenti angloamericani. Il 30 gennaio, lagenzia Ansa ne sintetizzava il contenuto, in questo modo: "In Germania esisteva in realtà unopposizione al regime ed è dunque da "sfatare la leggenda" secondo cui tutti i tedeschi andassero indistintamente considerati nazisti, spiega nella nota padre Giovanni Sale, il quale cita anche lepisodio ormai noto da tempo del tentativo, nel 1940, fatto da Pio XII, di mettere in contatto generali tedeschi dissidenti con il governo inglese. Se, successivamente, lattentato ad Hitler, del 20 luglio 1944, avesse avuto successo secondo il gesuita "sarebbe cambiato poco dal punto di vista politico (i giochi erano stati già decisi nel febbraio a Yalta), ma sicuramente molto dal punto di vista umano". Nei dieci mesi che seguirono il fallito attentato ad Hitler e la fine della guerra (maggio 1945), ci furono due milioni di morti. "Ma gli alleati avrebbero gradito una soluzione di questo tipo?", si chiede padre Sale. Qui, risponde, "si apre un altro capitolo oscuro della guerra", perché a Churchill secondo recenti studi storici non interessava tanto eliminare Hitler, ma distruggere una volta per sempre la forza della Germania. "Questo però" osserva La Civiltà Cattolica "fu realizzato anche attraverso luccisione di molti civili inermi, colpevoli soltanto di essere tedeschi. Anche questi sono crimini che dovevano essere conosciuti e denunciati, come si fa per quelli atrocissimi commessi nei lunghi anni di guerra dai nazisti". "Come possiamo dimenticare" conclude la rivista "le molte centinaia di migliaia di persone (la maggior parte delle quali anziani e bambini) uccise dai bombardamenti angloamericani e dalle loro spaventose tempeste di fuoco ordinate soltanto a scopo punitivo, quando ormai la guerra era definitivamente perduta dalla Germania?"".
Santa Sede/1
Sempre necessario il segno della Croce nelle benedizioni
Gli ecclesiastici che benedicono persone o cose devono sempre fare il segno della Croce, anche se questo gesto non è espressamente indicato nel rituale De Benedictionibus attualmente in vigore. Lo stabilisce un decreto della Congregazione per il culto divino, datato 14 settembre 2002 (festività dell’esaltazione della Santa Croce) e pubblicato negli Acta Apostolicae Sedis del 5 novembre scorso. Il decreto è intitolato De signo sanctae Crucis in benedictionibus semper adhibendo.
Paolo VI
Umiltà ed ecumenismo
Paolo VI
Santa Sede/2
Nota dottrinale dell’ex Sant’Uffizio per i politici cattolici
Il 16 gennaio è stata pubblicata la “Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica” della Congregazione per la dottrina della fede. Il documento non è stato presentato nella Sala Stampa vaticana ma è stato semplicemente reso noto con due commenti sull’Osservatore Romano del 17 gennaio stilati dai cardinali Giacomo Biffi (arcivescovo di Bologna) e Joachim Meisner (Colonia).
Santa Sede/3
Chiuso il Centro Ratisbonne di Gerusalemme
Con una dichiarazione pubblicata sull’Osservatore Romano del 24 gennaio è stata resa nota la chiusura del Centre chrétien pontificale d’études juives, Saint-Pierre de Sion-Ratisbonne di Gerusalemme, avvenuta per «difficoltà, riscontrate a diversi livelli». In pratica il programma di studi del Centro Ratisbonne sarà inglobato nel Centro cardinal Bea per gli studi giudaici della Pontificia Università Gregoriana di Roma. La dichiarazione, datata 14 novembre 2002, è stata firmata dai cardinali Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, e Walter Kasper, presidente della Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo.
Papa/1
«I genitori cristiani siano solleciti nel portare i loro figli al fonte battesimale»
«…È bene che i genitori cristiani siano solleciti nel portare i loro figli al fonte battesimale, affinché ricevano, in forza della fede della Chiesa, il grande dono della vita divina». Lo ha detto il Papa durante l’Angelus del 12 gennaio, festa del Battesimo del Signore.
Sacro Collegio/1
Le dimissioni dell’arcivescovo di Monterrey
Il 25 gennaio sono state accettate le dimissioni del cardinale Adolfo Antonio Suárez Rivera da arcivescovo di Monterrey in Messico. Il porporato, nativo di San Cristóbal de Las Casas in Chiapas, che ha compiuto 76 anni il 9 gennaio, guidava l’arcidiocesi dal 1983 ed era stato creato cardinale nel 1994. Al suo posto è stato nominato Francisco Robles Ortega, 54 anni a marzo, dal 1996 vescovo di Toluca, diocesi di cui era stato ausiliare dal 1991.