Rubriche
tratto dal n.07/08 - 2006


LETTERE DALLE MISSIONI


Chi prega si salva 
in lingua francese

Chi prega si salva in lingua francese

ArcIVESCOVADO d’Abidjan
Abidjan, Costa d’Avorio

Un libretto ricco e molto profondo

Abidjan, lunedì 26 giugno 2006

Signor direttore,
ricevo il libretto Qui prie sauve son âme [traduzione in lingua francese di Chi prega si salva] che mi ha inviato. La ringrazio.
L’ho letto, è ricco e molto profondo. È per questa ragione che le chiedo l’autorizzazione di poterlo stampare qui, in Costa D’Avorio, dalle suore Paoline, se ciò è possibile.
La ringrazio anticipatamente sperando in una sua risposta positiva alla mia richiesta.
La prego di gradire, signor direttore, l’espressione dei miei sentimenti fraterni in Gesù.

Joseph Ake Yapo vescovo ausiliare di Abidjan

Molto volentieri viene accordata l’autorizzazione a S. E. monsignor Ake, con il quale ci rallegriamo per la nomina
a vescovo di Yamoussoukro annunciata il 21 luglio scorso.
30Giorni


missionari gesuiti
Sarh, Ciad

Ci tengo a dire tutta la mia, la nostra riconoscenza

Sarh, sabato 20 maggio 2006

Già qualche anno fa avevo ricevuto in due tempi diversi qualche numero della rivista 30Giorni, ma non sapevo chi aveva avuto l’idea di farci questo dono.
Oggi so che il dono viene dalla direzione della rivista stessa, che ha scelto pure, generosamente, di entrare senza bussare, e ci tengo a dire tutta la mia, la nostra riconoscenza.
Quanto alla nostra comunità di gesuiti italiani alla quale la rivista è inviata, devo dire che ormai si è ridotta di molto e allora vorrei proporre e domandare se è possibile ricevere l’edizione della rivista in lingua francese; darebbe la possibilità di essere letta anche da altri padri e amici che passano in casa nostra. A questo proposito sarei stato tanto felice di ricevere i due primi numeri che ci sono arrivati a breve scadenza: nn. 1/2 e 3 del 2006, in lingua francese. Le pagine della biografia del giovane Ratzinger, durante e dopo la guerra, avrebbero interessato molto, e in senso buono, i nostri carissimi amici e collaboratori tedeschi con i quali lavoriamo da anni soprattutto nel servizio della medicina.
Quanto agli allegati, i volumetti che accompagnano la rivista ogni tre mesi, alcuni dei quali ho trovato davvero molto interessanti per il mio lavoro, saranno certamente graditi e troveranno qualche lettore anche se non sono che in lingua italiana.
Con tanta riconoscenza,

padre Luigi Lomazzi sj


Missionari scalabriniani della Parrocchia “SantuÁrio divino EspÍrito Santo”
Cuiabá, Mato Grosso, Brasile

Scrivo per dire che sono con voi

Cuiabá, sabato 27 maggio 2006

Signori redattori,
ho ricevuto due esemplari (numeri 1/2 e 3 del 2006) della rivista 30Giorni.
Conosciutissima fin dal tempo in cui studiavo teologia a Piacenza, l’ho poi perduta di vista per via delle spese e dell’inserimento in questa realtà sociale latinoamericana.
Con sorpresa e allegria ricevo questo omaggio e, leggendo la lettera di Giulio Andreotti, mi rendo conto del valore della vostra iniziativa. Certo, dopo quarant’anni di Brasile, io, missionario scalabriniano, mi sento in grado di leggere e condividere opinioni e dibattiti.
Dunque: benvenuta rivista. Intanto grazie tante, a risentirci.
Non ho ancora letto i contenuti. Scrivo per dire che sono con voi, e mi interessa molto questa iniziativa.
Cordiali saluti,

padre Giancarlo Rizzinelli cs


Missionari comboniani
Gilgel Beles, Etiopia

La lettura di 30Giorni, che spesso faremo al lume di candela, sarà per noi un vero arricchimento della mente e del cuore

Gilgel Beles, domenica 4 giugno 2006

Stimatissimo senatore Giulio Andreotti,
a nome della mia comunità voglio esprimerle la nostra riconoscenza per lo squisito dono della rivista 30Giorni.
La nostra missione tra la gente Gumuz, in una delle zone meno sviluppate dell’Etiopia, non è certo favorita da contatti con il resto del mondo e con la Chiesa cattolica in particolare.
La nostra attività di prima evangelizzazione ci tiene occupati con gente del “bosco”.
Sentiamo però il bisogno di allargare la nostra visuale per rimanere in sintonia con lo spirito della Chiesa cattolica in Italia e nel mondo.
La lettura di 30Giorni, che spesso faremo a lume di candela, sarà per noi un vero arricchimento della mente e del cuore.
Il Signore che ci ha chiamati a lavorare in questo angolo della Sua vigna, la ripaghi con abbondanza per il dono che ci ha fatto.
Con grande stima e amichevoli saluti,

padre Giacomo Bellini mccj


Missionari scalabriniani della Parrocchia “SantÍsimo sacramento Y san Pio X”
Córdoba, Argentina

Sono stato sorpreso che qualcuno si ricordi anche di me

Córdoba, domenica 11 giugno 2006

Signori tutti della redazione di 30Giorni,
sono stato sorpreso che qualcuno si ricordi anche di me, che mi trovo in Argentina dal 1960, quando ho visto i due numeri [anno XXIV – nn. 1/2 e 3 del 2006].
Veramente non conoscevo “questo patrimonio storico attuale” e vi dico che sono contento per tante notizie… e riflessioni: un mondo di oggi… Cercando di trovare i “segni dei tempi” che si vivono oggi e anche quelli del passato!
Vi ringrazio e spero vedervi… ogni mese; ma anche vi dico che il Signore vi aiuti, sia sempre con voi, e benedica con ogni bene la vostra generosità,

padre Francesco Scapolo cs






LETTERE DAI MONASTERI


Le monache di Harissa nel cortile del monastero

Le monache di Harissa nel cortile del monastero

Carmelo “ Théotokos”
Harissa, Libano

La santa madre Teresa di Gesù ci ricorda l’esigenza della nostra donazione per coloro che sono i “difensori” della Chiesa

Harissa, domenica
4 giugno 2006

Signor direttore,
abbiamo appena ricevuto il secondo numero di 30Jours [30Giorni in edizione francese] ed è un dovere di riconoscenza manifestarle la nostra gratitudine tanto più che non possiamo permetterci di abbonarci.
Nella Chiesa, nostra madre, abbiamo un posto di “sentinelle”, essendo Carmelitane Scalze, di clausura, contemplative, ai margini… ma non relegate. La santa madre Teresa di Gesù ci ricorda costantemente la nostra filiazione nella Chiesa e l’esigenza della nostra donazione totale per coloro che sono i “difensori” della Chiesa.
La sua rivista ci offre uno spaccato sul mondo, sui bisogni urgenti, è come un richiamo forte per risvegliare i nostri cuori a una ricerca sempre più intima dell’unione con Gesù, colui che è il fondatore della Chiesa e suo unico Salvatore.
Con queste poche righe vogliamo assicurarle che la nostra preghiera l’accompagna e chiediamo al Signore di aiutarla in questo grande lavoro di evangelizzazione.
La Santissima Madre di Dio la benedica.
A nome di tutta la comunità,

Thérèse de Jésus icd, priora


***

Dopo aver ricevuto questa lettera dalle monache di Harissa, ci siamo mantenuti in contatto. Così quando è scoppiata la guerra contro il Libano le suore ci hanno inviato la seguente testimonianza-appello che volentieri pubblichiamo.
30Giorni

Harissa, martedì 18 luglio 2006

La grazia dello Spirito Santo fiorisca nelle nostre anime. Vi inviamo le due foto richieste: una della comunità e una di quelle che sono state scattate in occasione del passaggio di Sua Santità il papa Giovanni Paolo II in Libano (11 maggio 1997). Non sappiamo se riceveremo presto il prossimo numero. La situazione è molto grave.
Inviamo, qui di seguito, poche righe scritte a numerosi amici (di lingua spagnola) che ci hanno contattato per assicurarci le loro preghiere. Assicurandovi le nostre preghiere per voi e tutti coloro che lavorano a 30Giorni.

Il Dio della misericordia, dell’immensa compassione e dell’infinito amore, ci custodisca tutti nel suo Cuore.
A tutti i nostri amati fratelli e sorelle che da ogni parte del mondo ci inviano messaggi di fraternità, di incoraggiamento, di intima unione in questa tragedia infernale che sta soffrendo il martirizzato popolo libanese. Nell’impossibilità di scrivere a ciascuno in particolare, ringraziamo molto tutti per la loro preghiera, per i loro auguri di pace e tutti uniti strapperemo al nostro Dio questo dono dell’amore, perché la pace non si ottiene con la guerra, questa non genera che odio, vendette, separazioni... la forza del Vangelo vinca nei cuori di tutti e regni in questo mondo la pace, opera del nostro Dio...
I libanesi non hanno nemici... sono un popolo che sa amare, accogliere, aiutare tutti, ma che non ha altri mezzi per farlo se non il suo cuore leale, il suo sorriso sulle labbra e la generosità delle sue opere, e... le lacrime, ma... non ha esercito, non ha armi, non ha né cannoni né aerei... il Libano è quel Paese cantato dalla Sacra Scrittura. Alti cedri piantati dalla mano di Dio. Questo bel Libano si vede immerso nelle tenebre, nella furia e morte dell’inferno, questo popolo non chiede eserciti per assassinare quelli che ci uccidono, no, non chiede altro che pace, giustizia, che lo si lasci vivere nel santuario di ogni famiglia, cantando la Regina Immacolata, essendo, ciascuno, amico fedele del suo prossimo... Il mondo non sa che c’è un popolo capace, che esiste in questo mondo ancora un angolo di terra la cui gente vuole godere della vita...?
Supplicate per tutti noi, perché sappiamo scoprire, in queste tenebre che ci circondano, i piani misteriosi di Dio nostro Padre, che, benché molto misteriosi e incomprensibili, sono portatori di grazia per tutti coloro che amano...
Il Libano oggi è come “l’Agnello immolato”... non resiste, non può resistere, né sa né vuole resistere, non vuole uccidere, vuole vivere.

Le carmelitane scalze dei Carmeli libanesi

benedettine del monastero “st. Martin”
Hermetschwil, Svizzera

Per noi questo dono rappresenta una gioia grande e inaspettata!

Hermetschwil, domenica 19 marzo 2006

Illustrissimo signor direttore Giulio Andreotti,
la nostra piccola comunità di monache di clausura benedettine desidera oggi ringraziarla con un cordiale “Dio gliene renda merito” per la bellissima sorpresa dell’abbonamento a 30Tage in Kirche und Welt [30Giorni in edizione tedesca]. Per noi questo dono rappresenta una gioia grande e inaspettata! Nutriamo grande devozione per il santo padre papa Benedetto XVI, il quale oltretutto porta il nome del fondatore del nostro ordine, Benedetto, e preghiamo ogni giorno per lui. Disponiamo dell’Osservatore Romano, a cui si aggiunge ora la sua rivista con tutte le sue belle immagini e quei bei testi.
Di buon grado le assicuriamo la preghiera della nostra comunità per tutto ciò che desidera e le auguriamo un santo tempo di Quaresima e una Pasqua di Resurrezione piena di gioia. Sua,

madre Angelika Sheule osb, badessa e il convento


Religiose di MarÍa inmaculada
Guadalajara, Messico

Ringrazio per gli articoli che aiutano a conoscere il mondo

Guadalajara, giovedì 4 maggio 2006

Stimato direttore,
qualche tempo fa ho ricevuto gratuitamente la rivista 30Días en la Iglesia y en el mundo [30Giorni in edizione spagnola] e sinceramente la ringrazio per tutte le informazioni e gli articoli che aiutano a conoscere il mondo e aiutano la formazione. Al momento non possiamo abbonarci, anche se ci piacerebbe. Speriamo che si possa fare più in là.
Sono una religiosa di María Inmaculada, la nostra fondatrice è santa Vicenta María López y Vicuña, di origine spagnola, canonizzata nel 1975. La rivista è giunta in spagnolo, che è la nostra lingua di base. Sono messicana e ora mi trovo in terra messicana.
Le sono riconoscente e mi raccomando alle sue preghiere,
suor María Auxiliadora Chávez de la Mora


Monastero “Nossa Senhora do Carmo”
Campo Mourão, Paraná, Brasile

Con gratitudine preghiamo per le sue intenzioni e per quelle di tutti i suoi collaboratori

Campo Mourão, lunedì 8 maggio 2006

Illustrissimo signor senatore Giulio Andreotti,
pace, fede e carità del Signore risorto!
Solo il buon Dio può ripagarla di questo immenso bene che è il ricevere la rivista 30Dias [30Giorni in edizione portoghese]! Con gratitudine preghiamo per le sue intenzioni e per quelle di tutti i suoi collaboratori.
Dio sia benedetto perché continuano ad esserci persone fedeli e appassionate alla santa Chiesa. 30Dias dà questa testimonianza di fedeltà, amore, interesse, e con qualità.
Grazie per la considerazione nei nostri confronti. Anche se piccole, la nostra supplica per la Chiesa è continua e il buon Dio non resiste.
L’intervista con Alfred Läpple è stata molto stimolante. Auguri per il lavoro e per la traduzione. È sempre una grazia ricevere queste informazioni.
Il buon Dio la ricompensi con le sue più abbondanti grazie.
Per la comunità,

suor Susana da Santíssima Trindade ocd, priora


Carmelo “São José”
Petrópolis, Rio de Janeiro, Brasile

Constatiamo che si tratta di una pubblicazione, fedele al magistero della Chiesa

Petrópolis, martedì 9 maggio 2006

Illustrissimo signor senatore Giulio Andreotti,
la pace di Cristo!
I nostri sinceri ringraziamenti per la sua bella ed eccellente rivista 30Dias na Igreja e no mundo [30Giorni in edizione portoghese] il cui abbonamento ha avuto la cortesia di offrirci e della quale abbiamo già ricevuto alcuni numeri.
Constatiamo che si tratta di una pubblicazione seria, fedele al magistero della Chiesa, che affronta temi attuali, riguardanti la nostra santa religione e il mondo, e che, perciò, sarà un grande arricchimento per tutte noi.
La ringraziamo anche per il suo apprezzamento e interesse per le religiose contemplative. Nella preghiera, chiederemo sempre al Signore di ricompensarla con abbondanti grazie e di benedire il suo apostolato, così necessario, attraverso la buona stampa, in modo che possa produrre buoni frutti fra i suoi lettori.
Esprimendole nuovamente la nostra gratitudine, per la comunità del Carmelo de São José, cordialmente,

suor Maria Helena de São Lourenço ocd, priora


Carmelitane di MontrÉal
Montréal, Canada

Questa rivista alimenterà la nostra preghiera

Montréal, lunedì 22 maggio 2006

Signor direttore,
caro fratello in Cristo,
abbiamo ricevuto due numeri della sua rivista 30Jours dans l’Église et dans le monde [30Giorni in edizione francese]. Di certo non potremmo abbonarci a una rivista di così alta qualità… Il fatto che ce la invii gratuitamente ci colpisce molto.
Questa rivista di formazione e d’informazione alimenterà la nostra preghiera. Grazie per il fatto di pensare a noi contemplative, che vogliamo portare nel silenzio d’amore le gioie e le sofferenze della Chiesa e della società.
Il Signore ricompensi la sua grande generosità e le conceda di proseguire la sua missione al cuore della Chiesa.
Le inviamo un dépliant della nostra comunità in segno di comunione profonda nel cuore di Cristo.

Le sue suore carmelitane di Montréal, suor Louise-Marie de la Trinité, priora


abbazia “Notre-dame du pesquie”
Foix, Francia

Siamo felici di sapere qualcosa di più di questo Papa che ammiriamo e amiamo come un dono prezioso di Dio

Foix, giovedì 1° giugno 2006

Caro signor senatore,
dal mese di marzo abbiamo già ricevuto diversi numeri della sua rivista 30Jours [30Giorni in edizione francese] e gliene siamo profondamente riconoscenti.
Abbiamo apprezzato molto la qualità e soprattutto lo spirito degli articoli, che ci discosta piacevolmente dallo spirito francese, a volte, un po’ troppo gallicano. Abbiamo letto, in refettorio, l’appassionata testimonianza dell’ex professore di Benedetto XVI, felici di sapere qualcosa di più di questo Papa che ammiriamo e amiamo come un dono prezioso di Dio al nostro tempo.
La frequenza mensile della sua rivista si adatta molto bene alla nostra vita, nella quale abbiamo poco tempo per leggere al di fuori di quello riservato alla lectio divina e abbiamo bisogno di informazioni già un po’ vagliate e selezionate.
Può contare sulla nostra preghiera perché il suo lavoro porti molti frutti e contribuisca a far rifulgere la verità di cui i cuori e gli spiriti hanno tanta sete.
Siamo una comunità benedettina di una cinquantina di suore, viviamo con gioia il lavoro agricolo (fattoria, frutteto e orto) e artigianale (rilegatura e ceramica), sotto lo sguardo di Dio e nella lode della sua opera di redenzione.
Sia certo, caro signore, della nostra gratitudine e della nostra comunione nella preghiera e nel servizio alla Chiesa.

Maria Immaculata, badessa


Carmelo “Santa Teresinha do Menino Jesus”
Aparecida, São Paulo, Brasile

Suggeriamo che nella rivista vi sia uno spazio dedicato ai diversi ordini contemplativi maschili e femminili

Aparecida, venerdì 2 giugno 2006

Carissimo senatore Giulio Andreotti,
le siamo molto grate per la sua generosità nell’inviarci la rivista 30Dias na Igreja e no mundo [30Giorni in edizione portoghese] e anche per il suo apprezzamento per noi suore che, come ha detto la nostra santa madre Teresa, «rinchiuse, combattiamo per il Signore».
Le assicuriamo, nelle nostre preghiere, quel momento che ci chiede per il suo lavoro di formazione e informazione. Lavoro, questo, che ci avvicina alla realtà del mondo, e fa nostri i dolori, le gioie e le speranze dei nostri fratelli e sorelle sparsi nel mondo.
Ciò che ci colpisce maggiormente nella rivista sono le notizie sulla Chiesa sempre attuali e l’unione con il nostro santo padre Benedetto XVI. Così possiamo seguire la Chiesa in tutto il mondo, attraverso le interviste con i prelati delle varie diocesi, soprattutto quelle più lontane da noi.
In particolare, ci aiutano molto le informazioni sulla Chiesa dove i cattolici sono minoranza, poiché possiamo condividere la vita dei nostri fratelli ma avere anche la gioia di vedere come il Regno di Dio si va realizzando in questi luoghi.
Lei ci chiede un suggerimento. Suggeriamo che nella rivista vi sia per alcuni mesi uno spazio dedicato ai diversi ordini contemplativi, maschili e femminili. In questo spazio, potrebbero trovare posto informazioni su ciascun ordine, le foto, il carisma e il suo ruolo nella Chiesa. Anche se esistono da molto tempo, sappiamo che per molte persone questa vita continua a essere sconosciuta e, forse, a non avere senso.
Le stiamo inviando il dépliant vocazionale della nostra associazione. Crediamo che le sarà utile, poiché contiene alcune informazioni sulla vita carmelitana ed è ben aggiornato.
La ringraziamo ancora una volta e preghiamo perché la rivista sia un mezzo per far sì che Dio sia più amato e la sua Chiesa più conosciuta.
Nostro Signore Gesù Cristo la benedica e la Vergine del Carmelo la conservi, assieme a tutta la sua équipe,

suore carmelitane scalze


benedettine del Monastero Sant’Antonio
Norcia, Perugia

Abbiamo letto con gioia la vita del dolcissimo papa Luciani e ciò che riguarda Péguy

Norcia, sabato 10 giugno 2006

Illustrissimo signor Giulio Andreotti,
abbiamo ricevuto l’omaggio dei libri riservati agli abbonati al mensile 30Giorni nella Chiesa e nel mondo e da qualche mese ci perviene puntuale anche lo stesso mensile. Siamo veramente grate per questo doppio dono.
Abbiamo letto con gioia la vita del dolcissimo papa Luciani e con attenzione e interesse stiamo leggendo ciò che riguarda il filosofo Péguy, ma non sappiamo esprimerle quanto grande sia il nostro apprezzamento per il mensile. Non solo è fonte di informazione di grande attualità, ma è una lettura della storia chiara, oggettiva, oseremmo parlare di una “passione” che negli avvenimenti vede il luogo teologico di un’altra storia: la storia della salvezza di Dio che si incarna nella storia degli uomini. Grazie.
La nostra riconoscenza l’affidiamo al Signore nella preghiera. Benedica sempre e accresca le sue grazie perché il vostro lavoro raggiunga i nobili scopi prefissati e la semente di bene che gettate copiosamente possa trovare sempre un buon terreno e portare frutti abbondanti.
Affidiamo al Signore anche la sua persona, tutte le sue attività, i suoi progetti e i suoi desideri.
Con stima porgiamo deferenti ossequi,

per la comunità monastica del monastero Sant’Antonio Caterina Corona osb


Visitandine del monastero dei salesiani ”oberroning”
Rottenburg, Germania

Questa rivista mette a nostra disposizione interessanti informazioni sulla situazione della Chiesa e del mondo

Rottenburg, venerdì 16 giugno 2006

Stimatissimo signor direttore Andreotti,
noi suore della Visitazione di Maria la ringraziamo sentitamente e di cuore per il suo abbonamento omaggio a 30Tage [30Giorni in edizione tedesca]. Questa rivista mette a nostra disposizione interessanti informazioni e servizi sulla situazione “nella Chiesa e nel mondo”. Di buon grado le diamo assicurazione della nostra preghiera per tutto ciò che in questo momento desidera. Il Signore Iddio accompagni con la sua benedizione il suo lavoro.
Con gratitudine la saluto a nome di tutte le sorelle,

suor Maria Beata Jäger vsm


 


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