Recensioni
Diario di prigionia
Francesco Fabbri, IDiario di prigionia. Dai lager nazisti 1943-1945/I, Piazza Editore, Silea (Tv) 2007, 160 pp., euro 15,00
È un documento straordinario questo di Fabbri, in quanto presenta l’esperienza drammatica e nello stesso tempo eroica di un giovane di soli ventidue anni che ha affrontato prove indicibili con grande dignità, straordinario coraggio, fermezza e capacità di resistenza. La sua è la storia di quei circa 600mila italiani, vittime degli avvenimenti politico-militari del settembre 1943, catturati dai tedeschi su un fronte che andava dall’Egeo al Baltico, e internati nei vari lager nazisti. E la lettura del Diario offre spunti per meditare sulla complessa storia italiana del secolo scorso, sulla Seconda guerra mondiale. Vorrei solo riportare un brano del diario: «Lunedì 1° gennaio 1945. I ricordi sono gelati e gelate sono anche le speranze, in questo mattino di capodanno. Incretinito dall’assurdità del tempo presente, non posso rievocare ricordi né aggrapparmi alle speranze, ultimo relitto di questo naufragio. Vedo soltanto una realtà cruda: che in quest’anno avverrà comunque la liberazione o nella morte o nella vittoria alleata. Questo non è cinismo; è una specie di apatia che nasce dall’impossibilità di fare e di pensare in questa nostra vita» (p. 83).
Giaculatorie della tradizione italiana
Luca Volontè (a cura di), IGiaculatorie della tradizione italiana/I, Cantagalli, Siena 2007, 272 pp., euro 16,50
Il merito dell’iniziativa è di Luca Volontè, che ha ne curato la pubblicazione, e che si è fatto carico di contattare innumerevoli parrocchie per raccogliere queste forme confidenziali di devozione popolare, che meritano di essere conservate e custodite con amore. Proprio in questi tempi frenetici e dai ritmi vertiginosi, questa forma di preghiera semplice, immediata, a cui si può ricorrere in qualsiasi momento della giornata, anche nel mezzo del più impegnativo lavoro – una sorta di sms confidenziale a Dio, a Gesù, alla Madonna, all’Angelo custode o a un santo – è utilissima per instaurare e mantenere quel contatto diretto, spontaneo, con la presenza di Cristo nella vita di tutti i giorni. Le giaculatorie hanno il vantaggio di essere una strada a doppio senso, come scrive monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino, nella prefazione: «Sono state, e sono, il grande conforto di Cristo al suo popolo e del suo popolo a Cristo».
Il fenomeno erotico
Jean-Luc Marion, IIl fenomeno erotico/I, Cantagalli, Siena 2007, 288 pp., euro 18,50
Il filosofo volge la sua attenzione all’analisi dell’amore in tutti i suoi aspetti, arrivando a mostrare come il passo dall’amore terreno alla trascendenza sia alla fine inevitabile. Infatti per Marion l’amore si realizza nel momento in cui la ragione erotica trova un testimone che renda eterno il sentimento, e possa così realizzare appieno i sentimenti degli amanti. Il testimone chiamato in causa dall’autore è colui che è presente in ogni momento, osserva e rende realizzabile l’amore. Alla fine, dunque, c’è una scoperta di Dio, che è colui che ama prima di ogni amante terreno, che rende possibile l’amore; Dio è soprattutto amore che mette in moto la saggezza, la potenza e l’eternità.
Ad latine discendum. A domanda... risposta
Tommaso Scorpio, IAd latine discendum. A domanda... risposta/I (a cura di Michele Buonocore), Archeoroma, Roma 2007, 328 pp., s.i.p.
Il ritorno delle streghe
Giovanni Pellegrino, IIl ritorno delle streghe/I, Edisud, Salerno 2007, 80 pp. , euro 10,00
Una proposta educativa
Alfonso Corbella (a cura di), IEducazione e scuola: lavori in corso/I, Società editrice fiorentina, Firenze 2007, 158 pp., euro 9, 00
Più che di una trattazione scientifica, il libro, coordinato da Alfonso Corbella, è il frutto di una riflessione collegiale avviata in occasione della celebrazione degli anniversari della fondazione di due istituti delle Suore Orsoline di San Carlo e incentrato sulla prolusione di don Massimo Camisasca, già insegnante alla Cattolica di Milano, tenuta alla Lateranense di Roma, sul Rischio educativo di don Luigi Giussani.
Ricordando la sua professione di architetto, Corbella articola i quattro capitoli con l’immagine del cantiere.
Una certa originalità consiste nell’aver posto su un piano dialogico a più voci la trattazione dei diversi argomenti con l’obiettivo, come sottolinea Corbella, «non tanto di risolvere, di chiudere le questioni, quanto quello di aprire una prospettiva rispetto alle problematiche che già abbiamo presenti». In questa ottica vengono affrontate tematiche di corrente trattazione negli ambiti pedagogici, ma proiettate in una società in cui la famiglia tradizionale o non c’è o è profondamente mutata, evidenziando come la scuola dell’infanzia e la scuola primaria abbiano oggi una funzione moltiplicata per dieci rispetto a quanto poteva accadere qualche tempo addietro. Né sfuggono alle considerazioni i vari momenti della scuola, dall’inizio all’ora di lezione, alla scuola di religione, alle assemblee con i genitori, all’open day, all’inserimento di alunni stranieri.
La lettura del libro è piacevole e, specie per chi ha dimestichezza con le materie trattate, di facile approccio.
Il vangelo della famiglia, della vita, della sofferenza
Vincenzo Di Muro (a cura di), IIl vangelo della famiglia, della vita, della sofferenza/I, Istituto salesiano Pio XI, Roma 2007, 268 pp., s.i.p.
La raccolta dei testi presentati, osserva monsignor Redrado nella nota introduttiva, raggiunge l’obiettivo di mettere sotto una specie di microscopio i testi iniziali del magistero di Benedetto XVI (il periodo percorso va dall’aprile al dicembre 2005). Oggi, a distanza di due anni, alcuni temi – quali quella della famiglia, della difesa della vita, ad esempio – sono stati ripresi e proposti con rinnovato vigore in altre sedi, dalla Conferenza episcopale italiana alle chiare prese di posizione di rappresentanti della Chiesa e del mondo culturale cosiddetto laico. Il messaggio dunque non è inascoltato.