Rubriche
tratto dal n.04 - 2009


LETTERE DAI MONASTERI


suore della carità di santa giovanna antida Thouret
Moundou, Ciad

Qui prie sauve son âme per tutti i nostri parrocchiani

Moundou, 16 marzo 2009

Egregio direttore,
siamo le suore della Carità di santa Giovanna Antida Thouret e le scriviamo dal Ciad. Riceviamo 30Giorni che passa di mano in mano attraverso le varie comunità. È con piacere che da tempo siamo venute a conoscenza del libretto di preghiere Qui prie sauve son âme. Saremmo interessate all’edizione in francese. La nostra idea è di proporlo ai catechisti, ai catecumeni, ai chierichetti e ai cristiani in generale. Dato che le difficoltà per la spedizione sarebbero consistenti (visti i problemi della posta locale...), chiediamo se è possibile avere il testo in internet per poterlo stampare noi stesse. Capiamo che ciò non è conforme alla prassi normale... Se non fosse possibile, vedremo come fare in altro modo.
Confidando nella vostra comprensione, in attesa di risposta vi salutiamo fraternamente,

suor Silvana Rossini, sdc


Monache del monastero Maria immacolata
Montello, Bergamo

30Giorni spalanca i nostri cuori

Montello, 11 marzo 2009

Carissimo senatore Giulio Andreotti,
da anni riceviamo mensilmente e puntualmente la bellissima rivista internazionale 30Giorni, dono gratuito alle claustrali.
Attraverso la rivista veniamo a conoscenza e a contatto con i bisogni della Chiesa e del mondo di oggi.
L’ampio orizzonte spalanca i nostri cuori a vivere sempre meglio la nostra vocazione e la nostra missione come monache contemplative.
Con la nostra preghiera di lode, di gratitudine, di intercessione, nella comunione fraterna e nel lavoro silenzioso, vogliamo essere presenti nel cuore e nel corpo della Chiesa e di tutti gli uomini del mondo intero.
La ricordiamo nella nostra preghiera affinché sia sempre illuminato e sostenuto in questo preziosissimo lavoro a servizio di tanti fratelli e sorelle nel cammino di fede e per le sue personali intenzioni e necessità.
Grazie di cuore anche per il libro Chi prega si salva, per tanti altri libri e per il dvd Amore e carità in un mare di dolore.
Con sentimenti di stima e di gratitudine.
Fraternamente,

madre Silvana Grigis e sorelle


carmelitane del monastero di Chiung lin
Hsinchu, Taiwan

Ci ha colpito il numero di 30Days intitolato Le strade aperte del Celeste Impero

Hsinchu, 28 febbraio 2009

Caro senatore Andreotti, fratello in Cristo,
grazie di cuore per l’interessante e utile rivista 30Days che con tanta generosità ha inviato a noi e al nostro Carmelo gemello a Taiwan. E anche per il libretto Who prays is saved. Il testo della professione di fede The Creed of the people of God è stato motivo per un approfondimento di fede. Grande è la meraviglia dinanzi alla bravura di Jacques Maritain nel comporlo.
Rendo grazie a Dio perché le ha concesso i doni che l’hanno resa capace di compiere questa grande opera per la Chiesa. La rivista accresce la nostra conoscenza della Chiesa nelle varie parti del mondo, attraverso i vostri articoli che hanno ampliato la nostra prospettiva.
Il nostro Carmelo è stato fondato congiuntamente da tre Carmeli della California. L’invito a venire qui ci fu rivolto oltre cinquant’anni fa dai padri gesuiti. Molti di loro che all’epoca erano qui, avevano conosciuto la prigionia in Cina. Ci fu chiesto di venire e di unirci a loro fino a quando non fosse stato possibile tornare in Cina. Ancora non abbiamo potuto farlo e molti tra i membri più anziani, sia carmelitane che gesuiti, hanno ormai fatto ritorno al Padre. Il numero di 30Days intitolato The open doors of the Celestial Empire [Le strade aperte del Celeste Impero, ndr] ci fa sperare in un’attesa non più troppo lunga.
Immensamente grate e unite nella preghiera,

il Carmelo del Signore dei Cieli


carmelitane del monastero di Moquegua
Moquegua, Perù

Quien reza se salva sarà utile per la nostra missione

Moquegua, 8 aprile 2009

Signor senatore Giulio Andreotti,
nel salutarla con gratitudine per aver soddisfatto la nostra richiesta, le comunichiamo che abbiamo ricevuto i tre pacchi contenenti i libretti Quien reza se salva, che ci saranno molto utili per questa grande missione che iniziamo. Dio la ricompensi con il centuplo, le conceda tanta salute e le conservi questo amore così grande per il Signore Gesù e per la sua santa Chiesa.
Grazie anche per le copie di 30Días, il cui contenuto è molto bello. Così possiamo partecipare allo zelo apostolico di quanti lavorano per portare la Parola di Dio nel mondo.
Dio conservi lei e i suoi collaboratori nella salute e nella gioia del Signore.
Uniamoci maggiormente nella preghiera, in questi giorni santi. Conti sulla preghiera di noi suore carmelitane di Moquegua. Dio la ricompensi. Le chiediamo, quando potrà e ogni volta che potrà, di farci avere ancora altri di questi libretti che contengono l’essenziale della nostra vita cristiana, accessibile alla gente semplice.
La ringraziano, ancora una volta,

le sue figlie carmelitane


Redentoriste del monastero di Cap HaÏtien
Cap Haïtien, Haiti

Qui prie sauve son âme anche per quanti sono vicini a noi

Cap Haïtien, 16 febbraio 2009

Signor direttore,
poco tempo fa abbiamo ricevuto alcune copie di Qui prie sauve son âme.
Potrebbe inviarcene altre ventiquattro in francese e dieci in inglese?
Abbiamo talmente apprezzato questo dono che vorremmo che quanti sono vicini a noi potessero trarne profitto. È un tesoro di vita cristiana.
La ringraziamo fin d’ora per quanto potrà fare per noi. Dio la ricompenserà,

suor Hélène Marchand


suore del monastero de nuestra seÑora de la esperanza
Cotija de la Paz (Mich.), Messico

Ci stiamo preparando per i cinquant’anni della fondazione del nostro monastero

Cotija de la Paz, 21 gennaio 2009

Stimatissimo signor Andreotti,
sia lodato il Santissimo Sacramento!
Innanzitutto la salutiamo augurandole la luce e la pace, la gioia dello Spirito Santo, per lei e per i suoi collaboratori.
Siamo una comunità di Suore adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento, ci stiamo preparando al Giubileo d’oro della fondazione del monastero qui a Cotija e desideriamo comunicare la nostra gioia a lei e alla Chiesa universale affinché glorifichiate con noi Dio per le meraviglie che ha compiuto in questi cinquant’anni.
Le chiediamo una preghiera per la nostra santificazione e le assicuriamo il nostro ringraziamento per la bontà che ha verso di noi di inviarci puntualmente la sua bella e interessante rivista 30Días. Sia certo anche della nostra preghiera per le sue intenzioni, in particolare nell’adorazione del Santissimo Sacramento.
Dio la ricompensi e la benedica, assieme a tutti i suoi cari, ai suoi collaboratori e alle loro famiglie.
Maria Santissima la aiuti, la guidi e la protegga sempre,

madre María Teresa del Niño Jesús y de la Santa Faz, superiora






Lettura spirituale/27


A commento del canone 23 del Concilio di Orange, che non fa che riproporre l’affermazione dell’apostolo Paolo nella Lettera ai Filippesi, pubblichiamo un breve brano di sant’Agostino dal De gestis Pelagii ad Arelium 3, 5 e l’inizio dell’articolo che don Luigi Giussani pubblicò sull’Avvenire di domenica 30 aprile 2000, all’inizio del mese mariano di quell’Anno Santo.

La cosa migliore che può fare la libertà è lasciarsi portare dalla grazia
«Nec aliquid in nobis libera voluntas melius agere potest, quam ut illi se agendam commendet, qui male agere non potest; et hoc cum fecerit, ab illo se ut faceret, adiutam esse non dubitet, cui dicitur in Psalmo: “Deus meus, misericordia eius praeveniet me” [Sal 59, 11]».
«La libera volontà non può fare niente di meglio in noi che lasciarsi portare da Colui che non può agire male; e non dubiti, dopo averlo fatto, di essere stata aiutata a farlo da Colui al quale si dice nel Salmo: “Dio mio, la Tua misericordia mi precederà” [Sal 59, 11]».

La nostra risposta alla grazia è una preghiera
«“Quos redemisti, tu conserva, Christe”: quelli che tu hai redenti – quelli che tu hai voluto, progettati per te –, tu salvali, tu conservali, Cristo. Salvali in qualunque circostanza tu li faccia permanere. È con sicurezza che noi gridiamo a Dio la nostra riconoscenza.
“Quelli che tu hai redenti, conservali, Cristo”. Quelli che tu hai chiamati. Ognuno di noi è stato chiamato, toccato dal dito del Signore, investito della fiamma del cuore.
La risposta a questa elezione sta tutta quanta nella preghiera di cui siamo capaci. La nostra risposta è una preghiera, non è una capacità particolare; è solo l’impeto della preghiera. Entriamo nel mese di maggio. Il popolo cristiano, da secoli, è stato benedetto e confermato nell’essere proteso alla salvezza, io credo, specialmente da una cosa: il Santo Rosario. Il Rosario è come la sintesi di tutto quello che il popolo cristiano è capace di pensare e di dire a Cristo.
Sintesi di tutto il programma della redenzione del mondo, della dignità da riconoscere, di una carità da vivere, nella vittoria sulla morte nella crocifissione; no, non nella crocifissione, ma nella risurrezione. Perché noi siamo salvati dalla risurrezione.
L’uso del Santo Rosario, la meditazione di quello che ci impone, il Mistero che si rivela in esso è la sicurezza di quello che la madre di Gesù può fare per la nostra vita, fa per la nostra vita. Gesù non si è mosso per noi per perdere tempo».


Concilio di Orange del 529

«È Dio che suscita in voi il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni» (Fil 2, 13)

Canon 23. De voluntate Dei et hominis.
Suam voluntatem homines faciunt, non Dei, quando id agunt, quod Deo displicet; quando autem id faciunt, quod volunt, ut divinae serviant voluntati, quamvis volentes agant quod agunt, illius tamen voluntas est, a quo et praeparatur et iubetur, quod volunt (Denzinger 393).

Canone 23. La volontà di Dio e dell’uomo.
Gli uomini fanno la volontà propria, non quella di Dio, quando compiono ciò che a Dio dispiace; quando invece fanno ciò che vogliono al fine di ubbidire alla volontà di Dio, sebbene compiano ciò che compiono di propria volontà, essa è tuttavia la volontà di Colui dal quale è preordinato e comandato ciò che vogliono.






LETTERE DALLE MISSIONI


diocesi di NyaHururu
Nyahururu, Kenya

Vorrei regalare Chi prega si salva ai miei sacerdoti

Nyahururu, 2 aprile 2009

Distinta redazione,
leggo 30Giorni da due anni. Mi è arrivato il libro di preghiere Chi prega si salva, lo uso volentieri per le preghiere sia in latino sia in italiano imparate sin da bambino! Me le sento sulle labbra senza pensarci e mi accorgo che col cuore sto pregando!
Qui nella mia diocesi il latino non lo sa nessuno dei sacerdoti diocesani, e i dieci missionari italiani preferiscono usare tra loro l’italiano, mischiato alle lingue locali, e l’inglese.
Così scrivo anche per sapere come poter avere la versione in inglese, Who prays is saved: vorrei fare un regalo ai miei sacerdoti del Kenya che usano il breviario in inglese. Avere anche un libretto di preghiere nella stessa lingua sarebbe una buona idea. Siamo in tutto settantotto: sessantotto diocesani e dieci missionari.
Vorrei qualche informazione al riguardo e oso chiedere anche un piccolo sconto.
La Pasqua del Signore è tra dieci giorni, ne gustiamo già la gioia e la speranza che porta con sé e che auguro a tutti voi di 30Giorni, con un abbraccio al senatore Giulio Andreotti.
Una benedizione reciproca, segno di amore, ce la diamo volentieri!
Resto vostro obbligatissimo,

Luigi Paiaro, vescovo di Nyahururu


parrocchia di Nossa Senhora das dores di KÁ-hò
Coloane, Macao

Le sono sempre vicino durante la santa messa

Coloane, 24 marzo 2009

Gentilissimo senatore Giulio Andreotti,
è da decine di anni che la seguo, che le sono vicino. Ricevo la rivista 30Giorni, la leggo sempre e per questo la ringrazio.
Avevo lasciato la rivista in chiesa... le reverende suore, che sono tutte indiane, l’hanno presa e credevano che gliela avessi regalata, come faccio sempre con L’Osservatore Romano in lingua inglese. Hanno guardato la sua rivista, hanno visto le immagini, bellissime, ne sono rimaste incantate, ma non potevano leggerla, perché non conoscono l’italiano. Così ho promesso loro che le avrei scritto pregandola di inviare la rivista 30Days, in inglese. La loro Congregazione, “Sisters of Charity of Saint Anne”, fu fondata in Spagna duecento anni fa. Hanno qui a Macao quattro istituti per i più poveri, per gli anziani e per le persone con problemi mentali o fisici. Manco a dirlo, conoscono a perfezione l’inglese e abbastanza bene il cinese, vere missionarie!
Hanno vocazioni in India, qui a Macao ce ne sono ventotto. Sono sicuro che se nella sua bontà mandasse loro trenta copie di Who prays is saved (una per ciascuna suora), sarebbero felici.
Sono suore semplici, umili, piene di carità. Uniscono l’azione alla contemplazione, ogni mattina vengono alle 6, 30 nella nostra chiesa.
“La contemplazione”: sono anime consacrate, et hoc sufficit. Le mando la foto della nostra chiesa dell’Addolorata: un regalo del grande Papa, sua santità Paolo VI, fatto nel 1966 ai nostri assistiti. Questo lebbrosario è ormai diventato casa degli anziani, non per me che ho solo, il prossimo 3 aprile, 94 anni.
Auguri, a lei e a tutti i suoi collaboratori, di una buona e santa Pasqua. Che il Signore le dia grazia e forza per continuare questo suo prezioso apostolato a beneficio di tante anime: dalle lettere che riceve se ne vedono i frutti.
Scusi se l’ho disturbata. Le sono sempre vicino durante la santa messa e le preghiere di ogni giorno.
In Cristo Gesù, il nostro Signore oggi e sempre!

sacerdote Gaetano Nicosia, sdb


parrocchia di chipiriri
Cochabamba, Bolivia

30Giorni trasmette serenità e speranza

Chipiriri, 17 marzo 2009

Stimato senatore Giulio Andreotti e collaboratori,
ogni tanto mi capita tra le mani la rivista 30Giorni. La leggo sempre con molto interesse perché presenta una panoramica mondiale equilibrata, sia della vita sociale che di quella ecclesiale. Vi ringrazio per questo vostro impegno e servizio che trasmette serenità e speranza.
Sulla rivista 30Giorni leggo tante lettere che ringraziano per il libretto di preghiere Chi prega si salva. Vorrei riceverne una copia in lingua italiana e una in lingua spagnola.
Sono un frate francescano italiano che da più di trent’anni vive in Bolivia. Non ho altro modo di farvi arrivare i soldi necessari per l’acquisto e la spedizione dei libretti; per questo accludo nella lettera venti euro per le spese. Spero che bastino e che vi arrivino.
Cordiali saluti!

padre Gregorio De Marchi


Missione “Catholique italienne”
Behrên-lès-Forbach, Francia

Da un missionario degli emigrati italiani in Francia

Behrên-lès-Forbach, 13 aprile 2009

Egregio signor senatore Giulio Andreotti,
mi chiamo don Guido Cornale, sono missionario (cappellano) degli emigrati italiani qui nell’est della Francia da ben quarantuno anni. La comunità dei nostri connazionali supera le 25mila unità.
Vorrei dirle tutta la stima che ho sempre avuto per la sua persona, sia come uomo politico, che come uomo di fede.
Il Signore la conservi ancora per molti anni affinché possa continuare a fare del bene, anche con la rivista 30Giorni che tanto apprezzo.

don Guido Cornale






LETTERE DAI SEMINARI


Seminario minore della sacra famiglia di bergamo
Curitiba (Pr), Brasile

Il Signore ama chi dona con gioia

Curitiba, 8 marzo 2009

Caro senatore e direttore Giulio Andreotti,
sono missionario in Brasile da quattordici anni e rettore del seminario minore della Congregazione della Sacra Famiglia di Bergamo, nello Stato del Paraná. Da alcuni mesi ricevo puntualmente la sua rivista 30Dias, addirittura tradotta in portoghese, il che facilita la lettura anche ai seminaristi locali.
Voglio congratularmi per la qualità e i commenti veramente validi e utili e ringraziarla di cuore per un così bel regalo: il Signore ama chi dona con gioia.
Continui con coraggio questa attività e questo servizio come una vera missione.
Grato anche a nome dei seminaristi e dei confratelli della mia comunità religiosa,

padre Ettore Dotti


Pontificio collegio urbano
Roma

Who prays is saved per me e per i miei amici

Roma, 25 novembre 2008

Gentili signori di 30Giorni,
sono un seminarista diocesano, vengo dalla Papua Nuova Guinea e studio all’Università Urbaniana. Ho visto il vostro libretto di preghiere Who prays is saved e sarei interessato a riceverlo e conoscerlo. Vorrei pertanto ordinarne dieci copie. Potreste cortesemente inviarmene cinque in inglese e cinque in tedesco? Mi piacerebbe molto usarne una per me e distribuire le altre ad amici e benefattori.
Grazie in anticipo; Dio vi benedica abbondantemente per il lavoro che state facendo.
Vostro in Cristo,

Christian Sieland


Seminario Maggiore Provinciale propedeutico Paolo VI
Mbanga, Camerun

Qui prie sauve son âme è molto apprezzato da tutti i seminaristi

Mbanga, 23 marzo 2009

Signor senatore,
ho ricevuto le copie del libro di preghiera intitolato Qui prie sauve son âme, che ha inviato alla nostra comunità.
Posso assicurarle che il suo contenuto è molto apprezzato da tutti i seminaristi, che ne fanno uso quotidianamente. Voglia gradire il nostro ringraziamento per questo prezioso dono ricevuto da lei, testimonianza della grande generosità, di cui continuamente lei dà prova, nei nostri confronti, nei confronti della Chiesa e della società.
La prego di accettare, signor senatore, l’espressione della mia rispettosa e alta considerazione.
Il rettore,

Benoît Ewane


Seminario Maggiore teologico Paolo VI
Douala, Camerun

30Jours è uno strumento d’informazione straordinario

Douala, 21 ottobre 2008

Signore,
è con grande piacere che da qualche mese riceviamo la sua rivista 30Jours dans l’Église et dans le monde. È uno strumento di informazione straordinario.
Vi ringraziamo infinitamente di avercene offerto gratuitamente l’abbonamento.
Possa il Signore riempirla delle sue benedizioni. Lei è ormai tra i nostri benefattori e l’abbiamo aggiunta nelle intenzioni della messa che celebriamo ogni terzo sabato del mese proprio per tutti i benefattori.
Sia lodato Gesù Cristo!

François Achille Eyabi, rettore


Seminario Maggiore São José
Uruaçu (Go), Brasile

30Dias offre notizie precise

Uruaçu, 11 settembre 2008

Illustrissimo signor Giulio Andreotti,
pace e bene!
Le scrivo per complimentarmi e per ringraziarla dell’abbonamento gratuito annuale alla rivista 30Dias che lei ha destinato al nostro seminario. Attualmente abbiamo tredici seminaristi che frequentano il corso di Filosofia e numerose altre persone che partecipano nel fine settimana ai corsi di formazione organizzati nel nostro seminario. Indubbiamente questa bella rivista perfeziona il nostro lavoro e offre notizie precise e sicure sulla nostra Chiesa.
Senza dilungarmi oltre, per il momento, mi congedo chiedendo a Dio che illumini il suo lavoro e porti a buon fine quest’opera benedetta. Dio la benedica.
Fraternamente in Cristo,

padre Clécio Nogueira Barros, rettore






Precisazione


Precisazione, del 15 aprile 2009, da parte dell’ufficio stampa della diocesi di Lione circa l’articolo Le luci di Lione, 30Giorni, n. 1/2 - 2009, pp. 21-25.
«Il cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, ha risposto in italiano ad un giornalista della rivista italiana 30Giorni. Questo testo, che non è stato né riletto né corretto dal cardinale Philippe Barbarin, è stato pubblicato in una versione che non rispetta esattamente il pensiero del cardinale».




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