Rubriche
tratto dal n.08 - 2009


LETTERE DAI MONASTERI


Clarisse del Monastero Santa Clara
Campina Grande, Paraíba, Brasile

Vorrei che tutti i cristiani cattolici avessero in mano questo prezioso libretto

Campina Grande, 20 luglio 2009

Stimato senatore Giulio Andreotti,
pace e bene!
Ho ricevuto i libretti Quem reza se salva. Non ho parole per esprimere tutta la mia gratitudine al caro senatore e a tutta la sua équipe di collaboratori che, con tanta generosità, hanno risposto alla nostra richiesta.
Credo nel grande amore di Gesù per tutti voi, che tanto impegno state mettendo per conquistare molte anime al Regno celeste, attraverso un così fecondo apostolato. Vorrei che tutti i cristiani cattolici avessero in mano questo prezioso libretto, non solo gli adulti, ma anche i giovani. Tutti hanno bisogno di essere catechizzati. Tutti hanno bisogno di camminare sulle vie del Cielo, mediante le grazie ricevute attraverso questa santa lettura catechetica. Sì, il mondo ha bisogno di essere catechizzato. Ho ricevuto diverse telefonate di madri e ragazze grate per aver ricevuto il libretto che è utile per loro e per i figli che imparano le prime preghiere. Giovani che non si confessavano da quindici anni e che, riconciliati con Gesù, hanno cominciato a frequentare la Chiesa. Insomma, sono felice di estendere questo apostolato missionario al di là delle mura del monastero.
Diverse consorelle me ne hanno chiesto alcune copie ma finora non ho potuto accontentarle. Sono tante le persone che amo… famiglie intere alle quali desidero far arrivare il prezioso libretto.
Concludendo, chiedo a Gesù missionario che colmi di benedizioni tutti voi, sotto lo sguardo santo e materno della nostra Santissima Madre.
Con molto affetto e gratitudine,

suor Maria Tereza do Espírito Santo


Agostiniane del monastero Mother of Good Counsel
San Jose del Monte, Filippine

Siamo grate per i legami che il Signore continua a intessere

San Jose del Monte, 4 agosto 2009
Illustrissimo senatore,
siamo le monache agostiniane del monastero Mother of Good Counsel nella provincia di Bulacan, nelle Filippine. Abbiamo finalmente ricevuto, dopo averla desiderata per lungo tempo, la rivista 30Giorni. Le siamo infinitamente grate per questo strumento che ci permette di guardare alla realtà del mondo contemporaneo con intelligenza e profondità e ci consente di assumere le gioie e le preoccupazioni dei nostri fratelli e di presentarle al trono dell’Altissimo nell’incenso della nostra preghiera. Siamo una comunità ancora giovane, undici anni di vita, costituita da sei monache con voti solenni, due con voti temporanei, una postulante, due aspiranti. Ciò che leggiamo diventa ispirazione per il dono di noi stesse e incitamento alla fedeltà alla vocazione che abbiamo ricevuto dalla misericordia di Dio. Le prime di noi partirono dalla Casa di formazione delle monache agostiniane che ha sede nel monastero dei Santi Quattro Coronati, a Roma, con il quale, se non erro, lei aveva un rapporto di conoscenza. L’amicizia continua ancora... Siamo grate per questi legami che l’amore del Signore continua a intessere come segni del Suo Regno che si forma “in terra come in cielo”. Sosteniamo con la nostra preghiera lei e i suoi collaboratori, perché possiate continuare con fedeltà questo servizio alla diffusione della verità e alla costruzione di una cultura cristiana. Con il santo padre Agostino ripetiamo: «Voi siete contemplativi in noi, noi siamo attive in voi». Con questi sentimenti continuiamo a lavorare insieme nella Vigna del Signore. Deferenti ossequi, mentre mi confermo devotissima,

suor Maria Monica Gianfrancesco, osa,
superiora delegata


Carmelitane del monastero Cristo Redentor
São José, Santa Catarina, Brasile

Quem reza se salva è un grande aiuto per le famiglie

São José, 30 luglio 2009

Stimato signor Giulio,
Ave Maria Purissima!
Abbiamo ricevuto i due pacchetti con i libretti Quem reza se salva. Dai fogli allegati, abbiamo capito che si tratta di un dono. Siamo state molto grate al buon Dio per il fatto che, attraverso la sua bontà, abbiamo potuto portare beneficio alla nostra gente. Ci auguriamo che tutti coloro che lo hanno ricevuto ne traggano profitto. È un grande aiuto, soprattutto per le famiglie. Quale segno della nostra gratitudine, faremo celebrare venti sante messe secondo le sue intenzioni e per la sua famiglia. Dio la ricompensi per il grande bene che fa con la diffusione di questo prezioso libro. È un apostolato molto gradito a Gesù.
Sarà sempre presente nelle nostre preghiere.
Riconoscenti,

le suore carmelitane






Lettura spirituale/30


Brano tratto da: Luigi Giussani, «Tu» (o dell’amicizia), Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 20003, p. 171:

Don Gius, la preferenza che sbaraglia ostilità e indifferenza è un fenomeno umano... eppure accade come un miracolo!
Secondo me, accade come miracolo, in quanto è una sorpresa quasi come è un miracolo la sorpresa di sé stessi, della propria natura. Quando l’uomo s’accorge di quel che è, originalmente, è proprio un miracolo. È sorpreso come un miracolo, ed è giusto: è un miracolo perché non si fa mica da sé.
Però la continuità di questo miracolo iniziale è continuamente un altro miracolo, perché all’uomo si chiudono gli occhi, come se avesse sonno.
Comunque, nel nuovo catechismo c’è una frase – son contento che l’abbian messa (l’hanno messa per ultimo!) – che consacra la frase più rischiosa che io abbia mai detto: la coerenza è un miracolo. Vuol dire che fare bene è miracolo, non è nostro: la coerenza è miracolo. E il catechismo dice che fare il bene è grazia, la coerenza è un miracolo1.

Che bello che l’abbiano messo!
Che terribile se non l’avessero messa!

Però in tanti Padri della Chiesa c’è questa cosa.
Però nella Chiesa c’è sempre tutta questa cosa qui. Cos’è altrimenti? Cos’è la Chiesa se non l’alleluia, il canto di contentezza, sempre più ricco di implicazioni, perché un Altro mi salva?

1 «... così che i meriti delle opere buone devono essere attribuiti innanzitutto alla grazia di Dio, poi al fedele» (Catechismo della Chiesa cattolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1992, parte III, cap. III, art. II, §2008, p. 500).


Concilio di Orange del 529. Conclusione di Cesario vescovo di Arles

«Per grazia voi siete stati salvati per mezzo della fede, e ciò non viene da voi, poiché è dono di Dio» (Ef 2, 8)

Quam gratiam [gratia fidei] etiam post adventum Domini omnibus, qui baptizari desiderant, non in libero arbitrio haberi, sed Christi novimus simul et credimus largitate conferri, secundum illud, quod iam saepe dictum est et praedicat Paulus apostolus: «Vobis donatum est pro Christo, non solum, ut in eum credatis, sed etiam, ut pro eo patiamini» (Fil 1, 29); et illud: «Deus, qui coepit in vobis bonum opus, perficiet usque in diem Domini nostri» (Fil 1, 6); et illud: «Gratia salvi facti estis per fidem, et hoc non ex vobis: Dei enim donum est» (Ef 2, 8); et quod de se ipso ait Apostolus: «Misericordiam consecutus sum, ut fidelis essem» (1Cor 7, 25; 1Tm 1, 13); non dixit: «quia eram», sed: «ut essem». Et illud: «Quid habes, quod non accepisti?» (1Cor 4, 7). Et illud: «Omne datum bonum, et omne donum perfectum desursum est, descendens a Patre luminum» (Gc 1, 17). Et illud: «Nemo habet quidquam, nisi illi datum fuerit desuper» (Gv 3, 27). Innumerabilia sunt sanctarum Scripturarum testimonia, quae possint ad probandam gratiam proferri, sed brevitatis studio praetermissa sunt, quia et revera, cui pauca non sufficiunt, plura non proderunt (Denzinger 396).

E questa grazia [la grazia della fede], anche dopo la venuta del Signore, noi sappiamo e insieme crediamo che per tutti coloro che desiderano essere battezzati non sta nel libero arbitrio, ma è concessa per largizione di Cristo, secondo quanto è stato già più volte detto, e l’apostolo Paolo afferma: «A voi è stato donato in forza di Cristo non solo di credere in Lui, ma anche di soffrire per Lui» (Fil 1, 29); e anche: «Dio, che ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno del nostro Signore» (Fil 1, 6); e ancora: «Per grazia voi siete stati salvati per mezzo della fede, e ciò non viene da voi, poiché è dono di Dio» (Ef 2, 8); e quanto dice di sé stesso l’Apostolo: «Ho ottenuto misericordia, affinché fossi fedele» (1Cor 7, 25; 1Tm 1, 13); non disse: «perché ero», ma «affinché fossi». E il passo: «Che cosa hai tu, che non l’abbia ricevuto?» (1Cor 4, 7). E ancora: «Ogni bene concesso e ogni dono perfetto viene dall’alto e discende dal Padre della luce» (Gc 1, 17). E il passo: «Nessuno ha qualcosa, se non gli è stato dato dal cielo» (Gv 3, 27). Innumerevoli sono le testimonianze delle sante Scritture che potrebbero essere presentate per provare la grazia, ma per brevità sono state omesse, perché, in realtà, a chi non basta il poco, non gioverà il molto.






LETTERE DALLE MISSIONI


Diocesi di pinar del RÍo
Mantua, Cuba

Grazie a 30Giorni un vecchio vescovo è al corrente delle notizie su Chiesa e mondo

Mantua, 25 agosto 2009

Stimato signor Andreotti, pace e bene nel Signore!
Sono un vescovo emerito cubano, che conclude la sua carriera in un villaggio nella parte occidentale di Cuba, di origine italiana, chiamato Mantua. La sua patrona è Nuestra Señora de las nieves.
Le scrivo per ringraziare lei e la redazione per 30Días, che mi arriva regolarmente per posta ordinaria.
Grazie a questa grande rivista, un vecchio vescovo si tiene al corrente delle notizie sulla Chiesa e sul mondo.
Rinnovo i miei complimenti e i miei ringraziamenti. Il Signore vi benedica e la sua Santissima Madre vi protegga,

monsignor José Siro González Bacallao,
vescovo emerito di Pinar del Río


Diocesi di Lashio
Lashio, Myanmar

Faccio leggere 30Days anche ai miei sacerdoti

Lashio, 17 agosto 2009

Egregio senatore Giulio Andreotti,
moltissime grazie per avermi regolarmente inviato una copia di 30Days negli ultimi due o tre anni. Avrei sempre voluto far presente la mia grande riconoscenza nel riceverlo, ma, per un motivo o per l’altro, non ho mai fatto ciò che pensavo. In tutta sincerità, mi è sempre piaciuto leggerne gli articoli. Mi hanno arricchito con una informazione ben fondata sull’operato della Chiesa universale e sui suoi rapporti con i vari Paesi o governi. Faccio leggere la rivista anche ai miei sacerdoti. La prego di continuare a inviarlo gratuitamente. Stia certo delle preghiere per lei e per i suoi collaboratori.
Sinceramente suo in Gesù e Maria,

Philip Lasap Za Hawng,
vescovo di Lashio


diocesi di Crato
Crato, Ceará, Brasile

Conservo con cura i numeri di 30Dias su Paolo VI

Crato, 6 luglio 2009

Signori,
leggo sempre 30Dias, da quando la legge il mio vescovo. La qualità della vostra rivista è eccellente, sia dal punto di vista grafico sia per gli argomenti trattati, oltre che per l’ampio notiziario sulla Chiesa. Conservo con cura alcuni numeri, soprattutto quando riportano temi riguardanti papa Paolo VI.
Vi chiedo di farci dono di diciassette copie del libretto Quem reza se salva, che saranno destinate ai diaconi permanenti della nostra diocesi. Attualmente siamo sette diaconi. Il 4 agosto 2009 monsignor Fernando Panico, msc, ne ordinerà altri dieci.
Ringrazio, fin d’ora, per la bontà.
Fraternamente,

diacono Policarpo Rodrigues Filho,
cancelliere del vescovado di Crato


Suore redentoriste
Sainte-Thérèse, Canada

Sur la résurrection de Jésus-Christ di Heinrich Schlier: è meraviglioso!

Sainte-Thérèse, 20 luglio 2009

Signor direttore,
le scrivo nuovamente per vari motivi. Innanzitutto, ho letto su un numero che ha raggiunto un’età molto rispettabile: novant’anni. Il salmista dice: «Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti!» (Sal 90, 10). E Isaia: «Il più giovane morirà a cento anni» (Is 65, 20). Le auguro di vivere più di cent’anni!
Ad multos annos!
La ringrazio infinitamente per l’invio costante della rivista da tre anni e per i supplementi: Sur la résurrection de Jésus-Christ, Le Credo du peuple de Dieu e, naturalmente, Qui prie sauve son âme. Ho passato il mio ritiro spirituale di dieci giorni e il tempo pasquale di quest’anno con Sur la résurrection de Jésus-Christ di Heinrich Schlier: è meraviglioso, molto chiaro! La sua rivista si è arricchita di nuove rubriche: “Nova et Vetera”, “Ecclesiam Suam”, la parola del Santo Padre all’inizio degli “Spicchi”. Apprezzo molto i capitoli del libro Ne scelse dodici.
La ringrazio anche delle riviste inviate ai seminari e alle comunità contemplative del Viet Nam. È una cosa che mi tocca profondamente dato che sono vietnamita.
Il Signore le renda il centuplo per tutto il bene che fa con la sua rivista. È il suo apostolato, il suo annuncio del Regno! I miei saluti e ringraziamenti a tutti i suoi collaboratori! Preghiamo per voi!
Sua in Gesù e Maria,

suor Marthe Pham, ossr


Casa Parrocchiale di Puerto san José
Puerto San José, Guatemala

Mi ha appassionato l’articolo El señorío de Cristo en el tiempo

Puerto San José, 22 luglio 2009

Caro senatore Giulio Andreotti,
riceva il mio riconoscente saluto.
Ricevo da molto tempo 30Días e la ringrazio moltissimo. Me l’ha fatta conoscere il mio vescovo di Escuintla, monsignor Gamalero, che riposi in pace. Mi ha regalato tutti i numeri che aveva. Li ho letti con grande interesse, ritagliando tutta una serie di articoli che hanno catturato la mia attenzione.
Mi ha veramente appassionato l’articolo intitolato: El señorío de Cristo en el tiempo e mi sarebbe molto utile avere il libro di Heinrich Schlier sull’Apocalisse,

padre José Lodetti

Non esiste un vero e proprio volume dedicato da Schlier all’Apocalisse. Il grande esegeta tedesco ne trattò in alcuni saggi contenuti nelle raccolte di suoi scritti citate all’inizio dell’articolo di Lorenzo Cappelletti: Il tempo della Chiesa (1965), Riflessioni sul Nuovo Testamento (1969) e La fine del tempo (1974).


Missionari della Consolata
Mwatasi, Tanzania

Grazie agli aiuti ricevuti anche tramite la vostra rivista la chiesa è stata costruita

Mwatasi, 25 luglio 2009

Egregio signor direttore di 30Giorni,
qualche tempo fa vi ho scritto ringraziando per l’invio delle copie del libro Who prays is saved, che sono state distribuite agli allievi della scuola secondaria di Masasiwe. Nell’occasione parlavo anche della necessità di costruire una seconda chiesa nel villaggio di Mwatasi. Grazie agli aiuti ricevuti anche tramite la vostra rivista la chiesa è stata costruita. Ho scritto personalmente a due benefattori di Roma, però vorrei ringraziare in modo particolare il signor Matteo Morini di Torino che non ha lasciato il suo indirizzo. Un grazie di cuore da tutta la comunità cristiana di Mwatasi. Quest’anno sono stati ricevuti 147 nuovi catecumeni e così la comunità cresce in numero e qualità.Tramite Giorgio e Franca, amici e benefattori di Grezzana (Verona), vi invio alcune foto.
Con stima e riconoscenza,

padre Moisés Roberto Facchini


Prefettura apostolica di Gambella
Gambella, Etiopia

Stiamo meditando di tradurre Chi prega si salva in amarico

Gambella, 27 luglio 2009

Cara redazione,
un saluto dall’Etiopia. Un ringraziamento per le copie di Who prays is saved che mi avete mandato, e che sono già andate a ruba. Come vi ho detto, stiamo meditando di fare una copia del libretto in amarico, la lingua ufficiale dell’Etiopia. Quando la avremo pronta ve la manderemo molto volentieri. Volevo chiedervi, forse mi ero dimenticato di farlo, se fosse possibile ricevere 30Giorni in inglese e non in italiano; qui i seminaristi parlano inglese e anche a loro farebbe piacere leggerlo.
Grazie ancora per tutto e a presto,

padre Filippo Perin


Missionari della Congregazione Servi della Carità
Buenos Aires, Argentina

Leggiamo 30Giorni con grande attenzione e profitto

Buenos Aires, 3 agosto 2009

Signor direttore Giulio Andreotti,
sono un sacerdote, religioso, della Congregazione dei Servi della Carità – Opera Don Guanella – e lavoro a Buenos Aires, Argentina.
Con grande piacere la nostra comunità riceve, grazie alla vostra generosità, la rivista 30Giorni, che leggiamo con grande attenzione e profitto.
La nostra comunità svolge il suo ministero in centri educativi ed è per questo che vorrei chiederle, nei limiti delle sue possibilità e come omaggio, di inviarmi alcune copie di Quien reza se salva. Sarebbe di grande aiuto per le nostre comunità poter avere questo libretto per imparare bene la dottrina.
Senza dilungarmi oltre, e in attesa di una gradita e pronta risposta positiva, la salutiamo affettuosamente e la affidiamo a Gesù Divino Maestro affinché lei possa continuare a fare tanto del bene con questa pubblicazione religiosa e seria, attraverso la quale possiamo conoscere meglio l’attività della Madre Chiesa,

padre Jorge Domínguez, sc






LETTERE DAI SEMINARI


SEMINARIO NOSSA SENHORA APARECIDA
Franca, São Paulo, Brasile

30Dias ci è di aiuto nella formazione dei giovani seminaristi

Franca, 22 giugno 2009

Stimato direttore Giulio Andreotti,
i frati agostiniani recolletti del seminario Nossa Senhora Aparecida della città di Franca, nello Stato di San Paolo, la ringraziano infinitamente per l’invio della rivista 30Dias.
La sua rivista, ricca di attualità e insegnamenti, ci è di grande aiuto nella formazione dei nostri giovani seminaristi e anche nella nostra vita religiosa e sacerdotale.
Le auguriamo grande successo nelle edizioni della rivista e pace e benedizione a tutti coloro che lavorano perché continui a giungere nelle nostre case.
Con la nostra gratitudine,

padre Ivo Bochetti, oar,
e tutta la comunità locale


Missionari salesiani
Kuchantsa, Ecuador

30Giorni è un mensile atteso e letto qui in seminario

Kuchantsa, 12 luglio 2009

Gentilissimi signori,
con la presente riceviate i miei cordiali saluti e ringraziamenti perché da un paio d’anni a questa parte ricevo puntualmente qui, nel seminario indigeno di Kuchantsa (vicariato di Méndez), la vostra prestigiosa rivista mensile; riceviate pure i migliori auguri per l’esito sempre crescente nel vostro lavoro così utile e prezioso.
30Giorni è un mensile atteso e letto qui nel nostro seminario e molte volte i professori lo usano come materiale di lettura e di consultazione per i seminaristi. Più di una volta gli educatori mi hanno fatto notare la convenienza di ricevere l’edizione in spagnolo affinché possa essere meglio sfruttata dai nostri seminaristi nelle loro consultazioni.
Se trovate giusta la nostra richiesta e se potete farci questo favore, saremmo felici di ricevere la rivista 30Días, in spagnolo dal prossimo numero e ve ne ringraziamo sentitamente.
Distinti saluti e ringraziamenti,

don Giancarlo Zanutto


Diocesi di Viana
Viana, Angola

30Dias supplisce alle carenze che abbiamo

Viana, 5 agosto 2009

Pace e bene!
Desidero ringraziare con tutto il cuore 30Dias per l’invio di questa straordinaria rivista che leggo attentamente da molti anni e che ora è a disposizione anche dei seminaristi di questa diocesi. Grazie a essa abbiamo davanti a noi una panoramica che ci permette di riflettere su molti documenti e sulla vita della Chiesa nel mondo.
Per una Chiesa in terra di missione come la nostra, i contenuti da voi offerti suppliscono anche alle molte carenze che abbiamo. Per tutto questo, vogliate accettare i nostri vivi ringraziamenti e la certezza della nostra preghiera per voi e per il lavoro che realizzate a favore del Regno di Dio nel mondo,

padre Joaquim Ferreira Lopes,
ofm cap, vescovo di Viana


Seminario Good Shepherd
Banz, Papua Nuova Guinea

Cento copie di Who prays is saved per i seminaristi

Banz, 30 agosto 2009

Gentilissimo direttore,
saluti in Colui che è la nostra vita. Sono un missionario italiano che lavora in uno dei seminari maggiori della Papua Nuova Guinea e le scrivo per poter avere il libretto Who prays is saved.
Se fosse possibile vorremmo riceverne cento copie in inglese. Se dobbiamo pagare, chiederò al mio amico padre Bernardo Cervellera di effettuare il pagamento per conto nostro. La prego di farmi sapere. I seminaristi del seminario Good Shepherd di Banz (nella provincia Western Highlands) le assicurano la preghiera e l’affetto per tutto lo staff di 30Giorni e per quanti vorranno aiutarli.
Riconoscente, la saluto in Cristo Gesù,

padre Ciro Biondi




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