Lettere al direttore
LETTERE DAI MONASTERI
Monastero Nuestra Señora del Rosario
Quillabamba, La Convención, Perù
Speriamo che il Signore ci sazi con la sua grazia
Quillabamba, 12 novembre 2009
Stimato signor Giulio Andreotti,
“Un Bambino è nato a Betlemme,
è un rivoluzionario,
ha impresso una svolta alla vita
e ha cambiato il nostro calendario”.
Sentendo nei nostri cuori la gioia per la venuta del Dio Bambino, in questo nuovo anno 2010 che si avvicina, le scrivo questa lettera per salutarla a nome di tutte le mie consorelle della comunità e per augurarle che il Signore che viene a visitarci nel mistero di questo Natale porti pace e speranza a tutti.
Con questi auguri natalizi, desidero esprimerle il nostro sincero ringraziamento per la rivista 30Días che riceviamo periodicamente. Il Signore la ricompensi per quest’opera spirituale e grandiosa che sta realizzando.
Desideravo chiederle se le è possibile inviarci il prezioso libro Quien reza se salva, per diffonderlo in queste zone di grande fervore religioso alle persone e alle nostre famiglie. Siamo venti consorelle. Abbiamo tutti sete dell’amore di Dio e speriamo che il Signore ci sazi con la sua grazia. Nel profondo, tutti aneliamo a conoscere Dio e a sapere che ci accetta e ci ama come figli suoi. Se cerchiamo la sua presenza ogni giorno, il Signore ci colmerà dei suoi beni.
In attesa di una sua risposta, le auguriamo giorni felici pieni di amore e di pace. La luce e la vita che scaturiscono da Betlemme ci aiutino a camminare nell’anno nuovo che stiamo per iniziare guidati dalle stelle della pace. Felice Avvento, felice Natale! La pace annunciata dagli angeli colmi le vostre vite perché possiate irradiarla agli altri.
Fraternamente,
suor María Jacinta de la Sagrada Familia, op, priora
Ancelle del Sacro Cuore di santa Caterina Volpicelli
Napoli
30Giorni per un monastero in Indonesia
Napoli, 24 dicembre 2009
Caro senatore,
con gli auguri natalizi che le porgo di cuore da parte della comunità delle Ancelle del Sacro Cuore di santa Caterina Volpicelli, le chiedo se può gentilmente far pervenire alla nostra sorella suor Emilia Lettiero, presso la comunità di Borong in Indonesia, una copia mensile, in italiano, della rivista 30Giorni. Non hanno entrate e sono in dieci: un’italiana, una brasiliana e otto indonesiane, queste ultime aspiranti.
Può aggiungere anche una copia del libretto Chi prega si salva?
Il Signore la ricompensi con l’abbondanza della Sua luce. Nell’esprimerle la mia gratitudine e congratulazioni per la sua brillante rivista, la saluto cordialmente,
suor Pina D’Angelo, ascv
collegio san Giovanni damasceno
Roma
La prima fondazione delle Carmelitane scalze nella Chiesa siro-malabarese nel Kerala
Roma, 7 gennaio 2010
Egregio signore,
sono padre Varghese Kurisuthara, rettore dell’istituto San Giovanni Damasceno, un collegio orientale per i sacerdoti indiani che studiano a Roma. Un anno fa è stato fondato un monastero delle suore carmelitane scalze di clausura nella Chiesa siro-malabarese nel Kerala, in India. È la prima fondazione delle Carmelitane scalze in questa Chiesa. Vi chiedo se è possibile mandare loro ogni mese una copia gratuita di 30Giorni, in lingua inglese.
Vostro in Gesù,
padre Varghese Kurisuthara, ocd, rettore
Benedettine del monastero Notre-Dame de Koubri
Ouagadougou, Burkina Faso
Cinquanta copie di Qui prie sauve son âme
Koubri, 2 gennaio 2010
Signor direttore,
la ringraziamo sinceramente per la rivista 30Jours che riceviamo da qualche tempo. Non possiamo che ribadirle quanto sia da noi utilizzata e molto apprezzata in comunità come pure dagli ospiti del monastero.
Vorremmo chiederle, se possibile, cinquanta copie di Qui prie sauve son âme.
Vi ringraziamo per il vostro servizio e vi assicuriamo la nostra preghiera riconoscente.
Buon e santo anno 2010 a lei e alla sua équipe,
madre Henriette Kalmogo, osb, priora
Clarisse del monastero di Nimes
Nîmes, Francia
Una grata riconoscenza per Chi prega si salva in francese
Nîmes, 6 gennaio 2010
Gentile signor Andreotti,
le giunga la nostra grata riconoscenza per la sua generosità nell’inviarci i libri Chi prega si salva in francese. La madre badessa e io siamo state davvero commosse dalla sua premura e attenzione nei nostri confronti. Hanno avuto grande effetto, ne stia certo, e per questo le domando altre dieci copie per i nostri amici che in vario modo vengono a chiederci preghiere. Sono certa che un simile libretto sarà loro di aiuto, perché moltissimi hanno dimenticato alcune utili preghiere come quelle per la vita di tutti i giorni. In allegato, troverà il nostro notiziario e una piccola immagine del nostro monastero.
Auguri per il Natale.
Dio la benedica in ogni momento e accompagni lei e tutti i suoi collaboratori in questo nuovo anno 2010.
In unione di preghiera, le sue suore di Nîmes,
suor Ancilla
Clarisse del monastero di yangyang
Yangyang, Corea del Sud
«Natale: ecco il Paradiso»
Yangyang, 8 dicembre 2009
Gentile senatore Andreotti,
le auguriamo pace e gioia in questo Natale! Speriamo che sia in buona salute. Le siamo sempre molto riconoscenti per il generoso dono di 30Days in the Church and in the world che ci invia. È come un amico che viene a trovarci ogni mese e ci arricchisce grandemente nello spirito, informandoci delle molte cose per cui dobbiamo pregare.
Come diceva la splendida meditazione sul Natale di don Giacomo Tantardini nel dicembre 2006, il nostro francescano sant’Antonio da Padova, per il suo profondo amore per Gesù iniziò una delle sue omelie esclamando: «Natale: ecco il Paradiso!». Dio, nostra vera gioia, è diventato uno di noi e ha dato speranza al mondo intero e a tutta l’umanità sofferente che anela a lui!
L’anno appena trascorso ha riservato molti eventi speciali alla nostra nuova comunità. Una delle nostre postulanti ha iniziato il noviziato la Domenica delle Palme. La nostra comunità ha avuto erezione canonica nel corso di una messa speciale officiata dal nostro vescovo il 17 settembre, festa delle stigmate di san Francesco, e solo poche settimane fa si sono tenute le prime elezioni ufficiali della nostra comunità, con l’elezione di suor Clara Pak Hye Young a nostra prima badessa.
Il Signore benedica lei, i suoi familiari e quanti lavorano a 30Days con buona salute, amore e felicità durevoli, e il vostro Natale sia colmo di gioia! Vi ricordiamo con gratitudine nelle nostre preghiere. Buon anno nuovo e benedizioni per tutto il 2010!
Con gratitudine e affetto,
le clarisse di Yangyang, Corea del Sud
Quillabamba, La Convención, Perù
Speriamo che il Signore ci sazi con la sua grazia
Quillabamba, 12 novembre 2009
Stimato signor Giulio Andreotti,
“Un Bambino è nato a Betlemme,
è un rivoluzionario,
ha impresso una svolta alla vita
e ha cambiato il nostro calendario”.
Sentendo nei nostri cuori la gioia per la venuta del Dio Bambino, in questo nuovo anno 2010 che si avvicina, le scrivo questa lettera per salutarla a nome di tutte le mie consorelle della comunità e per augurarle che il Signore che viene a visitarci nel mistero di questo Natale porti pace e speranza a tutti.
Con questi auguri natalizi, desidero esprimerle il nostro sincero ringraziamento per la rivista 30Días che riceviamo periodicamente. Il Signore la ricompensi per quest’opera spirituale e grandiosa che sta realizzando.
Desideravo chiederle se le è possibile inviarci il prezioso libro Quien reza se salva, per diffonderlo in queste zone di grande fervore religioso alle persone e alle nostre famiglie. Siamo venti consorelle. Abbiamo tutti sete dell’amore di Dio e speriamo che il Signore ci sazi con la sua grazia. Nel profondo, tutti aneliamo a conoscere Dio e a sapere che ci accetta e ci ama come figli suoi. Se cerchiamo la sua presenza ogni giorno, il Signore ci colmerà dei suoi beni.
In attesa di una sua risposta, le auguriamo giorni felici pieni di amore e di pace. La luce e la vita che scaturiscono da Betlemme ci aiutino a camminare nell’anno nuovo che stiamo per iniziare guidati dalle stelle della pace. Felice Avvento, felice Natale! La pace annunciata dagli angeli colmi le vostre vite perché possiate irradiarla agli altri.
Fraternamente,
suor María Jacinta de la Sagrada Familia, op, priora
Ancelle del Sacro Cuore di santa Caterina Volpicelli
Napoli
30Giorni per un monastero in Indonesia
Napoli, 24 dicembre 2009
Caro senatore,
con gli auguri natalizi che le porgo di cuore da parte della comunità delle Ancelle del Sacro Cuore di santa Caterina Volpicelli, le chiedo se può gentilmente far pervenire alla nostra sorella suor Emilia Lettiero, presso la comunità di Borong in Indonesia, una copia mensile, in italiano, della rivista 30Giorni. Non hanno entrate e sono in dieci: un’italiana, una brasiliana e otto indonesiane, queste ultime aspiranti.
Può aggiungere anche una copia del libretto Chi prega si salva?
Il Signore la ricompensi con l’abbondanza della Sua luce. Nell’esprimerle la mia gratitudine e congratulazioni per la sua brillante rivista, la saluto cordialmente,
suor Pina D’Angelo, ascv
collegio san Giovanni damasceno
Roma
La prima fondazione delle Carmelitane scalze nella Chiesa siro-malabarese nel Kerala
Roma, 7 gennaio 2010
Egregio signore,
sono padre Varghese Kurisuthara, rettore dell’istituto San Giovanni Damasceno, un collegio orientale per i sacerdoti indiani che studiano a Roma. Un anno fa è stato fondato un monastero delle suore carmelitane scalze di clausura nella Chiesa siro-malabarese nel Kerala, in India. È la prima fondazione delle Carmelitane scalze in questa Chiesa. Vi chiedo se è possibile mandare loro ogni mese una copia gratuita di 30Giorni, in lingua inglese.
Vostro in Gesù,
padre Varghese Kurisuthara, ocd, rettore
Benedettine del monastero Notre-Dame de Koubri
Ouagadougou, Burkina Faso
Cinquanta copie di Qui prie sauve son âme
Koubri, 2 gennaio 2010
Signor direttore,
la ringraziamo sinceramente per la rivista 30Jours che riceviamo da qualche tempo. Non possiamo che ribadirle quanto sia da noi utilizzata e molto apprezzata in comunità come pure dagli ospiti del monastero.
Vorremmo chiederle, se possibile, cinquanta copie di Qui prie sauve son âme.
Vi ringraziamo per il vostro servizio e vi assicuriamo la nostra preghiera riconoscente.
Buon e santo anno 2010 a lei e alla sua équipe,
madre Henriette Kalmogo, osb, priora
Clarisse del monastero di Nimes
Nîmes, Francia
Una grata riconoscenza per Chi prega si salva in francese
Nîmes, 6 gennaio 2010
Gentile signor Andreotti,
le giunga la nostra grata riconoscenza per la sua generosità nell’inviarci i libri Chi prega si salva in francese. La madre badessa e io siamo state davvero commosse dalla sua premura e attenzione nei nostri confronti. Hanno avuto grande effetto, ne stia certo, e per questo le domando altre dieci copie per i nostri amici che in vario modo vengono a chiederci preghiere. Sono certa che un simile libretto sarà loro di aiuto, perché moltissimi hanno dimenticato alcune utili preghiere come quelle per la vita di tutti i giorni. In allegato, troverà il nostro notiziario e una piccola immagine del nostro monastero.
Auguri per il Natale.
Dio la benedica in ogni momento e accompagni lei e tutti i suoi collaboratori in questo nuovo anno 2010.
In unione di preghiera, le sue suore di Nîmes,
suor Ancilla
Clarisse del monastero di yangyang
Yangyang, Corea del Sud
«Natale: ecco il Paradiso»
Yangyang, 8 dicembre 2009
Gentile senatore Andreotti,
le auguriamo pace e gioia in questo Natale! Speriamo che sia in buona salute. Le siamo sempre molto riconoscenti per il generoso dono di 30Days in the Church and in the world che ci invia. È come un amico che viene a trovarci ogni mese e ci arricchisce grandemente nello spirito, informandoci delle molte cose per cui dobbiamo pregare.
Come diceva la splendida meditazione sul Natale di don Giacomo Tantardini nel dicembre 2006, il nostro francescano sant’Antonio da Padova, per il suo profondo amore per Gesù iniziò una delle sue omelie esclamando: «Natale: ecco il Paradiso!». Dio, nostra vera gioia, è diventato uno di noi e ha dato speranza al mondo intero e a tutta l’umanità sofferente che anela a lui!
L’anno appena trascorso ha riservato molti eventi speciali alla nostra nuova comunità. Una delle nostre postulanti ha iniziato il noviziato la Domenica delle Palme. La nostra comunità ha avuto erezione canonica nel corso di una messa speciale officiata dal nostro vescovo il 17 settembre, festa delle stigmate di san Francesco, e solo poche settimane fa si sono tenute le prime elezioni ufficiali della nostra comunità, con l’elezione di suor Clara Pak Hye Young a nostra prima badessa.
Il Signore benedica lei, i suoi familiari e quanti lavorano a 30Days con buona salute, amore e felicità durevoli, e il vostro Natale sia colmo di gioia! Vi ricordiamo con gratitudine nelle nostre preghiere. Buon anno nuovo e benedizioni per tutto il 2010!
Con gratitudine e affetto,
le clarisse di Yangyang, Corea del Sud
Lettura spirituale/34
Dopo aver pubblicato come “Lettura
spirituale” nel numero 12-2009 di 30Giorni, la preghiera che sant’Ambrogio rivolge al Signore
Gesù affinché ci guardi così che possiamo piangere i
nostri peccati («Respice, Domine Iesu, ut sciamus nostrum deflere
peccatum»), proponiamo in questo numero la preghiera in cui il santo
vescovo di Milano chiede che sia il Signore stesso a piangere per lui per
poter essere lavato dai propri peccati.
Il brano è tratto dal De paenitentia, libro II, capitolo 8, paragrafi 71-72. In questi paragrafi Ambrogio riconosce umilmente di essere un povero peccatore chiamato all’episcopato.
Si inlacrimaveris pro me, salvus ero
Se piangerai Tu per me, sarò salvo
Utinam ergo ad hoc monumentum meum digneris accedere, Domine Iesu,
Oh se Tu dunque ti degnassi, o Signore Gesù, di avvicinarti a questo mio sepolcro,
tuis me lacrimis laves,
se Tu mi lavassi con le tue lacrime,
quoniam durioribus oculis non habeo tantas lacrimas, ut possim mea lavare delicta!
perché non ho, nei miei occhi troppo induriti, così tante lacrime da poter lavare i miei peccati!
Si inlacrimaveris pro me, salvus ero.
Se piangerai Tu per me, sarò salvo.
Si dignus fuero lacrimis tuis faetorem abstergebo delictorum omnium.
Se sarò meritevole delle tue lacrime cancellerò il cattivo odore di tutti i peccati.
Si fuero dignus, ut paulisper inlacrimes, vocabis me de monumento huius corporis et dices exi foras,
Se sarò meritevole che Tu pianga anche soltanto un poco, mi chiamerai dal sepolcro di questo corpo e dirai “esci fuori”,
ut non intra corporis huius angustias inclusae teneantur cogitationes meae,
perché i miei pensieri non restino prigionieri nelle strettezze di questo corpo,
sed egrediantur ad Christum, in lumine versentur,
ma escano fuori verso Cristo, siano illuminati,
ut non cogitem opera tenebrarum, sed opera lucis.
e io non rivolga la mente alle opere delle tenebre, ma alle opere della luce.
Qui enim peccatum cogitat, intra suam conscientiam studet se ipse includere.
Infatti chi rivolge la mente al peccato, si dà da fare per rinchiudersi nel proprio pensiero.
Voca ergo foras servum tuum.
Chiama dunque fuori il tuo servo.
Quamvis ligatus vinculis peccatorum meorum vinctos habeam pedes, innexas manus, et cogitationibus et operibus mortuis iam sepultus, te vocante liber egrediar
Sebbene, stretto dai lacci dei miei peccati, io abbia i piedi incatenati e le mani legate, e sia ormai sepolto tra pensieri e “opere di morte”, se mi chiamerai uscirò libero
et inveniar unus de discumbentibus in convivio tuo.
e mi troverò a essere “uno tra i commensali” al tuo banchetto.
Et domus tua pretioso replebitur unguento,
E la tua casa sarà colmata di prezioso profumo,
si, quem redimere dignatus es, custodieris.
se Tu custodirai chi ti sei degnato di riscattare.
Il brano è tratto dal De paenitentia, libro II, capitolo 8, paragrafi 71-72. In questi paragrafi Ambrogio riconosce umilmente di essere un povero peccatore chiamato all’episcopato.
Si inlacrimaveris pro me, salvus ero
Se piangerai Tu per me, sarò salvo
Utinam ergo ad hoc monumentum meum digneris accedere, Domine Iesu,
Oh se Tu dunque ti degnassi, o Signore Gesù, di avvicinarti a questo mio sepolcro,
tuis me lacrimis laves,
se Tu mi lavassi con le tue lacrime,
quoniam durioribus oculis non habeo tantas lacrimas, ut possim mea lavare delicta!
perché non ho, nei miei occhi troppo induriti, così tante lacrime da poter lavare i miei peccati!
Si inlacrimaveris pro me, salvus ero.
Se piangerai Tu per me, sarò salvo.
Si dignus fuero lacrimis tuis faetorem abstergebo delictorum omnium.
Se sarò meritevole delle tue lacrime cancellerò il cattivo odore di tutti i peccati.
Si fuero dignus, ut paulisper inlacrimes, vocabis me de monumento huius corporis et dices exi foras,
Se sarò meritevole che Tu pianga anche soltanto un poco, mi chiamerai dal sepolcro di questo corpo e dirai “esci fuori”,
ut non intra corporis huius angustias inclusae teneantur cogitationes meae,
perché i miei pensieri non restino prigionieri nelle strettezze di questo corpo,
sed egrediantur ad Christum, in lumine versentur,
ma escano fuori verso Cristo, siano illuminati,
ut non cogitem opera tenebrarum, sed opera lucis.
e io non rivolga la mente alle opere delle tenebre, ma alle opere della luce.
Qui enim peccatum cogitat, intra suam conscientiam studet se ipse includere.
Infatti chi rivolge la mente al peccato, si dà da fare per rinchiudersi nel proprio pensiero.
Voca ergo foras servum tuum.
Chiama dunque fuori il tuo servo.
Quamvis ligatus vinculis peccatorum meorum vinctos habeam pedes, innexas manus, et cogitationibus et operibus mortuis iam sepultus, te vocante liber egrediar
Sebbene, stretto dai lacci dei miei peccati, io abbia i piedi incatenati e le mani legate, e sia ormai sepolto tra pensieri e “opere di morte”, se mi chiamerai uscirò libero
et inveniar unus de discumbentibus in convivio tuo.
e mi troverò a essere “uno tra i commensali” al tuo banchetto.
Et domus tua pretioso replebitur unguento,
E la tua casa sarà colmata di prezioso profumo,
si, quem redimere dignatus es, custodieris.
se Tu custodirai chi ti sei degnato di riscattare.
LETTERE DALLE MISSIONI
Missionari salesiani
Tulear, Madagascar
Come sarebbe bello se ci fosse 30Giorni nella nostra biblioteca!
Tulear, 7 dicembre 2009
Pregiatissimo presidente,
complimenti vivissimi per la rivista. Il taglio è quello che ci fa sentire in sintonia con la vera Chiesa, che è quella di Pietro e dei suoi successori. Se fosse possibile, desidererei cambiare l’abbonamento in lingua italiana con due abbonamenti: uno in lingua inglese e uno in lingua francese. Pian piano siamo riusciti a realizzare una scuola superiore che conta 820 alunni con ottimi risultati, nonostante le gravi difficoltà di ogni genere. Come sarebbe bello e proficuo se nella biblioteca, sempre più frequentata, ci fosse una copia o due di 30Giorni! Seguendo le orme di don Bosco, anche noi sproniamo i giovani ad avere una venerazione particolare per il Papa tout court (don Bosco ai suoi ragazzi non faceva gridare «viva Pio IX», bensì «viva il Papa!»). Ancora congratulazioni per il vostro prezioso lavoro. Domando ai lettori di pregare anche per il Madagascar, che non ha mai avuto guerre civili, ma che non trova ancora stabilità politica. Buon Natale e prospero anno nuovo col Signore Gesù. Ho tahian’ Andriamanitra isika iaby. Che il buon Dio ci assista tutti. Con grande riconoscenza e stima,
don Giovanni Marco Lai, sdb
Orfanotrofio Saint Patrick
Mujwa, Kenya
Chi prega si salva per i ragazzi dell’orfanotrofio
Mujwa, 25 novembre 2009
Caro senatore Andreotti,
ho un vago ricordo di lei in quel di Treviso, mi sembra tra il 1955 e il 1960. Ho sempre avuto fiducia in lei nonostante i casi in cui si è dovuto dibattere. La ringrazio per la rivista che riceviamo in missione; oltre al sottoscritto ci sono tre missionari della Consolata. Sono un laico in servizio ormai da vent’anni nella diocesi di Meru, in Kenya. Con l’aiuto di amici veneziani, ho costruito due anni fa una casa per bambini orfani o in condizioni disagiate; ora ai più grandicelli vorrei regalare Chi prega si salva, nel formato piccolo. È possibile averne almeno quindici copie in inglese e una in italiano per me?
Grazie di cuore per quello che lei fa per tutti noi,
Daniele Schiavinato
Missione Saint Paul De Sago
Sassandra, Costa d’Avorio
Chi prega si salva per i nostri catechisti
Sago, 11 novembre 2009
Egregio direttore,
da quattro anni ricevo e leggo volentieri la rivista 30Giorni perché mi tiene aggiornato sugli avvenimenti della Chiesa universale. Quindi voglio esprimere la mia gratitudine per questo bel dono, che apprezzo molto e che leggo dalla prima all’ultima pagina. La nostra parrocchia di Sago conta quarantacinque cappelle con altrettanti catechisti. Se fosse possibile avere il libretto Chi prega si salva in lingua francese per i nostri quarantacinque catechisti, sarebbe certamente un buon sussidio per loro e per i cristiani delle nostre cappelle. A lei e alla rivista 30Giorni auguro ad multos annos.
Con riconoscenza,
padre Silvio Gullino
Centro vocazionale salesiano saint joseph
Khartoum, Sudan
Chi prega si salva ci servirebbe come esempio e impostazione
Khartoum, 19 dicembre 2009
Stimatissimi e carissimi,
ho trovato la vostra rivista in una comunità religiosa e mi ha interessato molto la pubblicità di Chi prega si salva, perché stiamo cercando di fare un simile libretto per la nostra gente in arabo-inglese. La vostra pubblicazione ci servirebbe come esempio e impostazione. Se poteste inviarmene una copia nel formato tascabile, ve ne sarei molto grato.
In occasione del Natale potrebbe essere un bel regalo a un vecchio missionario milanese che opera in Sudan da trent’anni. Con gli auguri vi assicuro anche le mie povere preghiere, sperando di non avervi chiesto troppo. Grazie,
padre Ernesto De Gaspari
Congregazione di san martino di porres
Buea, Camerun
30Days è davvero fatta per l’evangelizzazione delle anime
Buea, 6 gennaio 2010
Caro signor Andreotti,
distinti saluti nel nome di nostro Signore Gesù Cristo, nella cui vigna siamo tutti chiamati a servire.
Sono padre Ewane Mackinlay della diocesi di Buea, in Camerun. È la prima volta che leggo la sua rivista ed è stata per me molto interessante e stimolante. La mia Congregazione gradirebbe aver parte in questa grande ispirazione che Dio le ha dato. Si tratta della congregazione dei Padri di San Martino di Porres di Buea. Mi sono imbattuto in 30Days in casa di sua eccellenza Pius Suh Awa, vescovo emerito della diocesi di Buea, fondatore, il 3 novembre 1985, festa di san Martino di Porres, della nostra Congregazione. La sua rivista è davvero fatta per l’evangelizzazione delle anime e so che la mia Congregazione ne trarrà grande beneficio,
don Ewane Mackinlay, bsm
Arcidiocesi di Kuching
Kuching, Sarawak, Malaysia
Prego il Signore perché continui a benedire la vostra pubblicazione
Kuching, 29 dicembre
Gentile direttore,
sono un arcivescovo in pensione, ricevo e leggo regolarmente la vostra rivista 30Days. Vorrei esprimere i miei sentiti ringraziamenti per l’invio di copie omaggio. Prego il Signore perché continui a benedire la vostra pubblicazione per permettere ai lettori di avere sempre la possibilità di leggerla per la propria informazione e formazione. Vi sarò grato se potrete continuare a inviarmi copie omaggio.
Sinceramente vostro,
monsignor Peter Chung Hoan Ting, arcivescovo emerito di Kuching
Diocesi di Ambatondrazaka
Ambatondrazaka, Madagascar
Saluti dal Madagascar e dalla Turchia
Ambatondrazaka, 21 dicembre 2009
Onorevole Giulio Andreotti,
saluti nel nome del Signore!
Sono Antoine Scopelliti, membro dell’Ordine della Santissima Trinità e vescovo di Ambatondrazaka, in Madagascar.
Anche l’arcivescovo di Smirne Ruggero Franceschini dalla Turchia mi chiede di farle pervenire i suoi sinceri saluti e di comunicarle l’assicurazione delle sue preghiere. Il Signore continui a benedirla e a darle buona salute. Con la speranza di avere sue notizie, colgo l’occasione per augurarle un buon Natale e un prospero anno nuovo.
Molto cordialmente nel Signore,
Antoine Scopelliti,osst, vescovo di Ambatondrazaka
Tulear, Madagascar
Come sarebbe bello se ci fosse 30Giorni nella nostra biblioteca!
Tulear, 7 dicembre 2009
Pregiatissimo presidente,
complimenti vivissimi per la rivista. Il taglio è quello che ci fa sentire in sintonia con la vera Chiesa, che è quella di Pietro e dei suoi successori. Se fosse possibile, desidererei cambiare l’abbonamento in lingua italiana con due abbonamenti: uno in lingua inglese e uno in lingua francese. Pian piano siamo riusciti a realizzare una scuola superiore che conta 820 alunni con ottimi risultati, nonostante le gravi difficoltà di ogni genere. Come sarebbe bello e proficuo se nella biblioteca, sempre più frequentata, ci fosse una copia o due di 30Giorni! Seguendo le orme di don Bosco, anche noi sproniamo i giovani ad avere una venerazione particolare per il Papa tout court (don Bosco ai suoi ragazzi non faceva gridare «viva Pio IX», bensì «viva il Papa!»). Ancora congratulazioni per il vostro prezioso lavoro. Domando ai lettori di pregare anche per il Madagascar, che non ha mai avuto guerre civili, ma che non trova ancora stabilità politica. Buon Natale e prospero anno nuovo col Signore Gesù. Ho tahian’ Andriamanitra isika iaby. Che il buon Dio ci assista tutti. Con grande riconoscenza e stima,
don Giovanni Marco Lai, sdb
Orfanotrofio Saint Patrick
Mujwa, Kenya
Chi prega si salva per i ragazzi dell’orfanotrofio
Mujwa, 25 novembre 2009
Caro senatore Andreotti,
ho un vago ricordo di lei in quel di Treviso, mi sembra tra il 1955 e il 1960. Ho sempre avuto fiducia in lei nonostante i casi in cui si è dovuto dibattere. La ringrazio per la rivista che riceviamo in missione; oltre al sottoscritto ci sono tre missionari della Consolata. Sono un laico in servizio ormai da vent’anni nella diocesi di Meru, in Kenya. Con l’aiuto di amici veneziani, ho costruito due anni fa una casa per bambini orfani o in condizioni disagiate; ora ai più grandicelli vorrei regalare Chi prega si salva, nel formato piccolo. È possibile averne almeno quindici copie in inglese e una in italiano per me?
Grazie di cuore per quello che lei fa per tutti noi,
Daniele Schiavinato
Missione Saint Paul De Sago
Sassandra, Costa d’Avorio
Chi prega si salva per i nostri catechisti
Sago, 11 novembre 2009
Egregio direttore,
da quattro anni ricevo e leggo volentieri la rivista 30Giorni perché mi tiene aggiornato sugli avvenimenti della Chiesa universale. Quindi voglio esprimere la mia gratitudine per questo bel dono, che apprezzo molto e che leggo dalla prima all’ultima pagina. La nostra parrocchia di Sago conta quarantacinque cappelle con altrettanti catechisti. Se fosse possibile avere il libretto Chi prega si salva in lingua francese per i nostri quarantacinque catechisti, sarebbe certamente un buon sussidio per loro e per i cristiani delle nostre cappelle. A lei e alla rivista 30Giorni auguro ad multos annos.
Con riconoscenza,
padre Silvio Gullino
Centro vocazionale salesiano saint joseph
Khartoum, Sudan
Chi prega si salva ci servirebbe come esempio e impostazione
Khartoum, 19 dicembre 2009
Stimatissimi e carissimi,
ho trovato la vostra rivista in una comunità religiosa e mi ha interessato molto la pubblicità di Chi prega si salva, perché stiamo cercando di fare un simile libretto per la nostra gente in arabo-inglese. La vostra pubblicazione ci servirebbe come esempio e impostazione. Se poteste inviarmene una copia nel formato tascabile, ve ne sarei molto grato.
In occasione del Natale potrebbe essere un bel regalo a un vecchio missionario milanese che opera in Sudan da trent’anni. Con gli auguri vi assicuro anche le mie povere preghiere, sperando di non avervi chiesto troppo. Grazie,
padre Ernesto De Gaspari
Congregazione di san martino di porres
Buea, Camerun
30Days è davvero fatta per l’evangelizzazione delle anime
Buea, 6 gennaio 2010
Caro signor Andreotti,
distinti saluti nel nome di nostro Signore Gesù Cristo, nella cui vigna siamo tutti chiamati a servire.
Sono padre Ewane Mackinlay della diocesi di Buea, in Camerun. È la prima volta che leggo la sua rivista ed è stata per me molto interessante e stimolante. La mia Congregazione gradirebbe aver parte in questa grande ispirazione che Dio le ha dato. Si tratta della congregazione dei Padri di San Martino di Porres di Buea. Mi sono imbattuto in 30Days in casa di sua eccellenza Pius Suh Awa, vescovo emerito della diocesi di Buea, fondatore, il 3 novembre 1985, festa di san Martino di Porres, della nostra Congregazione. La sua rivista è davvero fatta per l’evangelizzazione delle anime e so che la mia Congregazione ne trarrà grande beneficio,
don Ewane Mackinlay, bsm
Arcidiocesi di Kuching
Kuching, Sarawak, Malaysia
Prego il Signore perché continui a benedire la vostra pubblicazione
Kuching, 29 dicembre
Gentile direttore,
sono un arcivescovo in pensione, ricevo e leggo regolarmente la vostra rivista 30Days. Vorrei esprimere i miei sentiti ringraziamenti per l’invio di copie omaggio. Prego il Signore perché continui a benedire la vostra pubblicazione per permettere ai lettori di avere sempre la possibilità di leggerla per la propria informazione e formazione. Vi sarò grato se potrete continuare a inviarmi copie omaggio.
Sinceramente vostro,
monsignor Peter Chung Hoan Ting, arcivescovo emerito di Kuching
Diocesi di Ambatondrazaka
Ambatondrazaka, Madagascar
Saluti dal Madagascar e dalla Turchia
Ambatondrazaka, 21 dicembre 2009
Onorevole Giulio Andreotti,
saluti nel nome del Signore!
Sono Antoine Scopelliti, membro dell’Ordine della Santissima Trinità e vescovo di Ambatondrazaka, in Madagascar.
Anche l’arcivescovo di Smirne Ruggero Franceschini dalla Turchia mi chiede di farle pervenire i suoi sinceri saluti e di comunicarle l’assicurazione delle sue preghiere. Il Signore continui a benedirla e a darle buona salute. Con la speranza di avere sue notizie, colgo l’occasione per augurarle un buon Natale e un prospero anno nuovo.
Molto cordialmente nel Signore,
Antoine Scopelliti,osst, vescovo di Ambatondrazaka
LA POSTA DEL DIRETTORE
Parrocchia di san biagio
Cavriana, Mantova
Ho iniziato a leggere 30Giorni con piacere
Cavriana, 29 gennaio 2010
Pregiatissimo senatore Andreotti,
da tempo leggo la sua rivista 30Giorni. La ringrazio perché immagino che la decisione di spedirla gratuitamente alla parrocchia sia stata della vostra redazione. In passato, per un certo periodo non avevo prestato una sincera attenzione alla rivista. Negli ultimi anni, invece, ho iniziato a leggerla con piacere; la trovo interessante e poi la metto in esposizione in chiesa perché altri ne possano trarre beneficio: ora mi sono anche abbonato.
Le chiedo la cortesia di mandarmi in parrocchia cinquanta copie del libretto Chi prega si salva. Siccome leggo sulla vostra rivista che tanti richiedono questo libretto, favorisca allegare un bollettino di conto corrente per cento euro. La somma che rimane in più, la utilizzi per accontentare qualche richiesta.
Saluto cordialmente,
padre Dino Mezzani
diocesi di ChascomÚs
Chascomús, Buenos Aires, Argentina
Quien reza se salva per la visita pastorale
Chascomús, 19 gennaio 2010
Spettabile redazione di 30Giorni,
desidero informazioni, compreso il costo, riguardo al libro Quien reza se salva, che vorrei utilizzare nelle visite pastorali. Vi ringrazio anticipatamente e vi assicuro la mia preghiera per la fecondità del servizio che 30Giorni svolge.
Cordialmente,
Carlos Humberto Malfa, vescovo di Chascomús
esarcato patriarcale armeno cattolico
Damasco, Siria
30Giorni così interessante e così benefico
Damasco, 5 dicembre 2009
Signor senatore,
un grande grazie per la sua rivista 30Jours così interessante e così benefica. Annuncia, infatti, la vittoria della fede, fondata su Cristo, Maestro di verità, la necessità della speranza, la “Grande Speranza”, e il primato dell’amore di Dio e della Sua grazia, “gratis, graziosa e infinita”.
Mi unisco anch’io con molto piacere all’esercito dei suoi “corrispondenti” (monasteri, vescovi, sacerdoti…) per esprimerle la mia profonda stima, pregando il Bambino Gesù, l’Emmanuele – Dio con noi – di accompagnarla, con tutti i suoi collaboratori, nel portare a buon fine la sua nobile missione di annunciare con gli angeli di Natale: «Oggi un Salvatore è nato per voi».
Natale è l’eterno sgorgare delle «imperscrutabili ricchezze di Cristo» (Ef 3, 8), nostro contemporaneo: Egli è creatore. Infatti genera altri natali di sovrabbondanza di vita, di amore e di gioia…
Auspico che il Divino Bambino ve ne colmi.
Buon Natale e natali e buon anno 2010!
Joseph Arnaoutian, vescovo armeno cattolico di Damasco
vescovo ausiliare di trujillo
Trujillo, Perù
Ho tratto grande profitto dalla lettura di 30Giorni
Trujillo, 31 dicembre 2009
Sono José Javier Travieso Martín, vescovo ausiliare di Trujillo, in Perù.
Ringrazio molto la direzione e i collaboratori della rivista 30Giorni nella Chiesa e nel mondo per avermi inviato il n. 9 del 2009, appena arrivato, dal cui contenuto, in particolare dall’intervista al vescovo Reinhard Marx e dagli articoli di Cappelletti e di La Potterie, ho tratto grande profitto.
Il Signore vi accompagni nel corso del 2010 che sta per iniziare.
José Javier Travieso Martín, cmf, vescovo ausiliare di Trujillo
vescovo emerito di edmundston
Saint Basile, Nuovo Brunswick, Canada
30Jours nutre la devozione per la Chiesa
Saint Basile, 22 dicembre 2009
Caro signor Andreotti,
ricevo da qualche anno la sua magnifica rivista 30Jours. È certamente una delle più importanti e più interessanti riviste che io conosca. La ringrazio per l’invio gratuito, probabilmente perché sono vescovo.
Sono un vescovo emerito canadese di novant’anni. Leggere questa rivista è un incoraggiamento che nutre la mia devozione per la nostra Chiesa. Mi viene inviata la pubblicazione in inglese, che leggo con profitto. Siccome la mia prima lingua è il francese, mi chiedo se vi fosse possibile inviarmela in francese. Grazie fin d’ora.
Colgo l’occasione per augurarle un buon Natale e un felice anno nuovo.
Il Salvatore continui a guidare la sua attività e il suo importante apostolato.
Prego per lei e la benedico,
Gérard Dionne, vescovo emerito di Edmundston
parrocchia immaculate heart of mary
Harlingen, Texas, Usa
La brillante analisi del cardinale Cottier
Harlingen, 13 ottobre 2009
Cari amici,
grazie infinite per il grande servizio che rendete alla Chiesa.
Grazie in modo particolare per la pubblicazione, sul n. 5 del 2009, dell’articolo del cardinale Georges Cottier sui discorsi del presidente Obama alla Notre Dame University e all’Università Al-Azhar del Cairo.
Posso immaginare il fuoco di fila cui sarete sottoposti in questo momento da parte degli ultracritici del presidente Obama negli Stati Uniti, clero compreso, per la sua pubblicazione.
Il cardinale Cottier ha fatto una brillante analisi dei discorsi del presidente.
Non si può pretendere che il presidente degli Stati Uniti sia maestro di dottrina cattolica. Quello è nostro compito, la nostra missione. Certamente, si può non essere d’accordo, ma è per lo meno necessario ascoltare con attenzione quanto ha da dire.
Lo spettacolo offerto da certi estremisti alla Notre Dame prima ancora che il presidente Obama dicesse una sola parola è stato vergognoso, non cristiano e sicuramente antiamericano, perché lui è il presidente del nostro Paese.
Sua Santità, Benedetto XVI, ha cortesemente ricevuto in Vaticano il presidente Obama e la first lady dopo il discorso alla Notre Dame. È a tutti noto come il Papa non condivida le posizioni di Obama su molti aspetti, ma questo non gli ha impedito di accoglierlo in Vaticano e di conversare con lui in modo civile e cristiano!
Grazie, cardinale Cottier, e grazie a voi di 30Giorni per gli spunti di riflessione e per le accurate informazioni che ci offrite,
monsignor Pedro Briseño
Cavriana, Mantova
Ho iniziato a leggere 30Giorni con piacere
Cavriana, 29 gennaio 2010
Pregiatissimo senatore Andreotti,
da tempo leggo la sua rivista 30Giorni. La ringrazio perché immagino che la decisione di spedirla gratuitamente alla parrocchia sia stata della vostra redazione. In passato, per un certo periodo non avevo prestato una sincera attenzione alla rivista. Negli ultimi anni, invece, ho iniziato a leggerla con piacere; la trovo interessante e poi la metto in esposizione in chiesa perché altri ne possano trarre beneficio: ora mi sono anche abbonato.
Le chiedo la cortesia di mandarmi in parrocchia cinquanta copie del libretto Chi prega si salva. Siccome leggo sulla vostra rivista che tanti richiedono questo libretto, favorisca allegare un bollettino di conto corrente per cento euro. La somma che rimane in più, la utilizzi per accontentare qualche richiesta.
Saluto cordialmente,
padre Dino Mezzani
diocesi di ChascomÚs
Chascomús, Buenos Aires, Argentina
Quien reza se salva per la visita pastorale
Chascomús, 19 gennaio 2010
Spettabile redazione di 30Giorni,
desidero informazioni, compreso il costo, riguardo al libro Quien reza se salva, che vorrei utilizzare nelle visite pastorali. Vi ringrazio anticipatamente e vi assicuro la mia preghiera per la fecondità del servizio che 30Giorni svolge.
Cordialmente,
Carlos Humberto Malfa, vescovo di Chascomús
esarcato patriarcale armeno cattolico
Damasco, Siria
30Giorni così interessante e così benefico
Damasco, 5 dicembre 2009
Signor senatore,
un grande grazie per la sua rivista 30Jours così interessante e così benefica. Annuncia, infatti, la vittoria della fede, fondata su Cristo, Maestro di verità, la necessità della speranza, la “Grande Speranza”, e il primato dell’amore di Dio e della Sua grazia, “gratis, graziosa e infinita”.
Mi unisco anch’io con molto piacere all’esercito dei suoi “corrispondenti” (monasteri, vescovi, sacerdoti…) per esprimerle la mia profonda stima, pregando il Bambino Gesù, l’Emmanuele – Dio con noi – di accompagnarla, con tutti i suoi collaboratori, nel portare a buon fine la sua nobile missione di annunciare con gli angeli di Natale: «Oggi un Salvatore è nato per voi».
Natale è l’eterno sgorgare delle «imperscrutabili ricchezze di Cristo» (Ef 3, 8), nostro contemporaneo: Egli è creatore. Infatti genera altri natali di sovrabbondanza di vita, di amore e di gioia…
Auspico che il Divino Bambino ve ne colmi.
Buon Natale e natali e buon anno 2010!
Joseph Arnaoutian, vescovo armeno cattolico di Damasco
vescovo ausiliare di trujillo
Trujillo, Perù
Ho tratto grande profitto dalla lettura di 30Giorni
Trujillo, 31 dicembre 2009
Sono José Javier Travieso Martín, vescovo ausiliare di Trujillo, in Perù.
Ringrazio molto la direzione e i collaboratori della rivista 30Giorni nella Chiesa e nel mondo per avermi inviato il n. 9 del 2009, appena arrivato, dal cui contenuto, in particolare dall’intervista al vescovo Reinhard Marx e dagli articoli di Cappelletti e di La Potterie, ho tratto grande profitto.
Il Signore vi accompagni nel corso del 2010 che sta per iniziare.
José Javier Travieso Martín, cmf, vescovo ausiliare di Trujillo
vescovo emerito di edmundston
Saint Basile, Nuovo Brunswick, Canada
30Jours nutre la devozione per la Chiesa
Saint Basile, 22 dicembre 2009
Caro signor Andreotti,
ricevo da qualche anno la sua magnifica rivista 30Jours. È certamente una delle più importanti e più interessanti riviste che io conosca. La ringrazio per l’invio gratuito, probabilmente perché sono vescovo.
Sono un vescovo emerito canadese di novant’anni. Leggere questa rivista è un incoraggiamento che nutre la mia devozione per la nostra Chiesa. Mi viene inviata la pubblicazione in inglese, che leggo con profitto. Siccome la mia prima lingua è il francese, mi chiedo se vi fosse possibile inviarmela in francese. Grazie fin d’ora.
Colgo l’occasione per augurarle un buon Natale e un felice anno nuovo.
Il Salvatore continui a guidare la sua attività e il suo importante apostolato.
Prego per lei e la benedico,
Gérard Dionne, vescovo emerito di Edmundston
parrocchia immaculate heart of mary
Harlingen, Texas, Usa
La brillante analisi del cardinale Cottier
Harlingen, 13 ottobre 2009
Cari amici,
grazie infinite per il grande servizio che rendete alla Chiesa.
Grazie in modo particolare per la pubblicazione, sul n. 5 del 2009, dell’articolo del cardinale Georges Cottier sui discorsi del presidente Obama alla Notre Dame University e all’Università Al-Azhar del Cairo.
Posso immaginare il fuoco di fila cui sarete sottoposti in questo momento da parte degli ultracritici del presidente Obama negli Stati Uniti, clero compreso, per la sua pubblicazione.
Il cardinale Cottier ha fatto una brillante analisi dei discorsi del presidente.
Non si può pretendere che il presidente degli Stati Uniti sia maestro di dottrina cattolica. Quello è nostro compito, la nostra missione. Certamente, si può non essere d’accordo, ma è per lo meno necessario ascoltare con attenzione quanto ha da dire.
Lo spettacolo offerto da certi estremisti alla Notre Dame prima ancora che il presidente Obama dicesse una sola parola è stato vergognoso, non cristiano e sicuramente antiamericano, perché lui è il presidente del nostro Paese.
Sua Santità, Benedetto XVI, ha cortesemente ricevuto in Vaticano il presidente Obama e la first lady dopo il discorso alla Notre Dame. È a tutti noto come il Papa non condivida le posizioni di Obama su molti aspetti, ma questo non gli ha impedito di accoglierlo in Vaticano e di conversare con lui in modo civile e cristiano!
Grazie, cardinale Cottier, e grazie a voi di 30Giorni per gli spunti di riflessione e per le accurate informazioni che ci offrite,
monsignor Pedro Briseño