Rubriche
tratto dal n.02 - 2001


BENIGNI E SCALFARI

Quando accade di dire «Com’è bello!»


«“Hai detto all’inizio che il libro [Pinocchio, ndr] racconta un viaggio attraverso la vita. Tra le tante illusioni che possiedono il viaggiatore e le tante realtà che smontano i suoi sogni e scoprono la sua fragilità, qual è la scoperta che meglio raffigura la vita reale?”. “Caro Eugenio, noi qui ne possiamo dire quante ne vogliamo e partendo da Pinocchio s’arriva in un batter d’occhio all’immortalità dell’anima. Lo si può fare con qualsiasi libro. Quello che non si può fare con qualsiasi libro è ridere e piangere insieme e dire ogni volta che lo si legge: ‘Com’è bello! Come mi piace!’. Quando questo accade, come con Pinocchio, bisogna essergli grati tanto tanto. Io non so come verrà questo film che stiamo preparando con tutto l’amore che c’è nel mondo, ma se qualcuno dopo averlo visto, dicesse: ‘Come mi è piaciuto!’ sarebbe il più bel regalo del mondo”». Parte finale della bella intervista concessa da Roberto Benigni a Eugenio Scalfari su Repubblica del 7 febbraio. Tema: il film su Pinocchio che l’attore-regista toscano si appresta a girare a Papigno, in Umbria.




ECUMENISMO

Risposta ebraica al documento conciliare Nostra aetate formulata in Francia nel 1968


«1) Il rifiuto del cristianesimo avrebbe potuto essere evitato; 2) I cristiani ai tempi di Gesù non erano idolatri; 3) I cristiani hanno accesso alla vita eterna; 4) In materia di morale Israele dovrebbe ispirarsi a cristiani e musulmani; 5) Entrambe queste fedi contribuiscono al bene dell’umanità e favoriscono l’avvento del Messia». Sono queste le conclusioni cui arrivò nel ’68 una commissione del rabbinato francese formata per studiare una risposta ebraica alle aperture manifestate dalla Chiesa cattolica con il documento conciliare Nostra aetate del ’65. Le conclusioni della Commissione sono rimaste nel cassetto fino a quando René Gutman, rabbino di Strasburgo, non ha deciso di parlarne nel corso di un seminario di studio lo scorso 4 febbraio. Ne ha dato notizia il Corriere della Sera del 14 febbraio.




RABBINO USA

«Pio XII fu autenticamente e profondamente un “giusto”»


Un rabbino Usa ha chiesto che Pio XII sia inserito tra i “giusti”. Lo ha fatto David G. Dalin in un lungo articolo (Pius XII and the Jews) apparso sulla rivista Usa The weekly Standard (26 febbraio). Per Dalin: «Il Talmud insegna che: “Chi salva una vita, secondo le Scritture, salva il mondo intero”. Più di ogni altro leader del ventesimo secolo, Pio XII ha realizzato questo detto talmudico, quando era in gioco il destino degli ebrei europei. Nessun altro papa è stato così largamente ringraziato dagli ebrei, e non erano in errore. La loro gratitudine, così come quella dell’intera generazione dei sopravvissuti dell’Olocausto, testimonia che Pio XII fu autenticamente e profondamente un giusto non ebreo [a righteous gentile]».





Profezie
Sharon: quando Bush junior mi disse...

«Il primo ministro eletto israeliano Ariel Sharon ha rievocato, nel discorso ai suoi sostenitori una volta delineatasi la sua vittoria, una profezia che, a suo dire, George W. Bush, allora governatore del Texas, gli fece tre anni fa durante una visita in Terra Santa. “Mi disse allora... ‘Io sarò presidente e lei sarà primo ministro’”, ha affermato Sharon davanti ad una folla plaudente, dopo aver ricevuto una telefonata di congratulazioni da Bush. “Anche se nessuno ci credeva, io sono stato eletto presidente e lei primo ministro”, gli ha detto Bush, secondo il premier eletto israeliano. Sharon, allora ministro degli Esteri nel governo di Benjamin Netanyahu, guidò nel 1998 Bush e altri tre governatori Usa in un giro in elicottero sulla Cisgiordania» (dalla Padania dell’8 febbraio).

Utopie
«Berlusconi? Volendo, sa fare anche il papa»

«Non è la prima volta che Silvio Berlusconi e Francesco Rutelli si scontrano. Accadde già otto secoli fa, solo che allora Berlusconi era papa Innocenzo III e Rutelli un eretico cataro». Visione dell’astrologa Luisa De Giuli ospitata da Sette, supplemento del Corriere della Sera, dell’8 febbraio. Col titolo: Berlusconi? Volendo, sa fare anche il papa. E Rutelli? Il vate della purezza.


Sacro Collegio/1
La scomparsa dei cardinali Casoria e Lebrún

L’8 febbraio è venuto meno il porporato campano Giuseppe Casoria, 93 anni, cardinale dall’83, dall’81 all’84 alla guida della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Il 22 febbraio è poi scomparso il porporato venezuelano José AÂí Lebrún Moratinos, 92 anni, arcivescovo di Caracas dall’80 al ’95, cardinale dall’83. A fine febbraio il Sacro Collegio risulta composto da 183 cardinali, di cui 135 con meno di ottanta anni.


Sacro Collegio/2
Le dimissioni del cardinale do Nascimento

L’8 febbraio il Papa ha accettato le dimissioni del cardinale Alexandre do Nascimento dalla guida dell’arcidiocesi di Luanda, in Angola, che reggeva dal 1986. Il porporato, che è cardinale dall’83 (da quando era arcivescovo di Lubango), ha compiuto 76 anni il primo marzo. Al suo posto è stato nominato Damião António Franklin, 51 anni, dal ’92 ausiliare della medesima arcidiocesi.
Attualmente sono una ventina i membri del Sacro Collegio che guidano una diocesi ed hanno più di 75 anni (fra gli altri i titolari di Philadelphia, Sydney, Belo Horizonte, Firenze, Glasgow, Venezia, Brasilia, Toledo; inoltre supereranno questa età nell’anno in corso gli arcivescovi di Barcellona e Parigi). Ci sono poi quattro porporati che per motivi diversi stanno continuando a guidare le proprie diocesi pur essendo ultraottantenni (Rio de Janeiro, Hanoi, Antiochia dei maroniti, Minsk).


Sacro Collegio/3
A maggio il sesto Concistoro straordinario

Il 26 febbraio il portavoce vaticano Joaquín Navarro-Valls ha ufficializzato la notizia che Giovanni Paolo II ha convocato un Concistoro straordinario che avrà luogo in Vaticano dal 21 al 24 maggio prossimi. «Il tema centrale di questa sesta riunione plenaria del Collegio cardinalizio» ha dichiarato Navarro-Valls «è lo studio delle prospettive della Chiesa per il terzo millennio, alla luce della recente lettera apostolica del Santo Padre Novo millennio ineunte». «Naturalmente» ha poi aggiunto il portavoce «a questo Concistoro è convocato l’intero Collegio cardinalizio». Compresi, quindi, gli ultraottantenni. I precedenti Concistori straordinari si sono svolti nel ’79 (tema: l’applicazione del Concilio Vaticano II), nell’82 (situazione finanziaria della Santa Sede), nell’85 (riforma della Curia romana), nel ’91 (preparazione dell’enciclica Evangelium vitae) e nel ’94 (preparazione Grande Giubileo del 2000).


Bilancio del Giubileo
Cardinale Martini: inascoltato il Papa su carceri e debito

Sono rimasti «inascoltati» gli appelli del Papa per un gesto di clemenza verso i carcerati e per una reale soluzione del problema del debito dei Paesi poveri. Lo ha sottolineato il cardinale Carlo Maria Martini in un bilancio sul Giubileo pubblicato sul primo numero del quindicinale Segno nel mondo (nuova versione della rivista dell’Azione cattolica Segno sette), uscito i primi di febbraio. Il Papa, ha osservato l’arcivescovo di Milano, non aveva chiesto «un colpo di spugna, ma un gesto di umanità che aiutasse quanti espiando la pena carceraria vanno ritrovando la dignità calpestata». Ma «finora» tale appello non ha avuto risposta, e «parziale» è stata la risposta all’altra invocazione papale, per la remissione del debito dei Paesi in via di sviluppo.

Città del Vaticano
Arriva la nuova Legge fondamentale

Il 22 febbraio è entrata in vigore la nuova Legge fondamentale per lo Stato della Città del Vaticano, che era stata emanata il primo febbraio. La nuova “Costituzione” sostituisce quella del 7 giugno 1929, entrata in vigore il giorno dello scambio delle ratifiche del Trattato Lateranense, con il quale nasceva il piccolo Stato del papa. Col nuovo testo scompare formalmente la figura del governatore (laico), carica vacante dal 1952. Confermato, ovviamente, il fatto che il papa è il sovrano assoluto del piccolo Stato, che avrà come governo, ed era già così in passato, una Commissione cardinalizia di nomina pontificia. Rispetto a prima sono stati accresciuti i poteri della Segreteria di Stato che sarà il tramite istituzionale tra la Commissione cardinalizia e il pontefice. Sempre il 22 febbraio sono stati nominati i membri della Commissione cardinalizia. Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano è stato confermato il cardinale Edmund Casimir Szoka, che ricopre questo incarico dal ’97. Confermati poi tre dei quattro membri della vecchia Commissione (i cardinali Andrzej M. Deskur, Carlo Furno e Lorenzo Antonetti) ai quali sono stati aggiunti altri tre porporati: Angelo Sodano, Giovanni Battista Re e Agostino Cacciavillan. Ha destato curiosità il fatto che Sodano sia, in quanto al vertice della Segreteria di Stato, un “superiore” di Szoka, e allo stesso tempo, in quanto semplice membro della Commissione, un “subalterno” dello stesso porporato statunitense.


Curia romana/1
Esercizi spirituali predicati dal cardinale George

Gli esercizi spirituali alla Curia romana per la Quaresima sono predicati quest’anno dal cardinale Francis E. George, oblato di Maria Immacolata, arcivescovo di Chicago, il più “teologo” tra i porporati Usa. Gli esercizi si tengono dal 4 al 10 marzo e sono sul tema “Una fede per tutti i popoli: conversione, libertà e comunione in Cristo”. È la seconda volta, in 23 anni, che il Papa chiama uno statunitense a questo compito. Nell’88 toccò all’allora arcivescovo di Washington James A. Hickey, che nello stesso anno venne creato cardinale.


Curia romana/2
Nomine: Kasper
al posto di Cassidy; arriva il canadese Ouellet; Crepaldi vescovo

Sabato di nomine curiali quello del 3 marzo. Il neocardinale Walter Kasper, 68 anni, come promessogli quando è stato chiamato a Roma, da segretario diventa il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Prende il postoýdel porporato australiano Edward I. Cassidy (77 anni a luglio). All’incarico di segretario del dicastero che si occupa dei rapporti ecumenici è stato chiamato il neovescovo Marc Ouellet, 57 anni a giugno, sulpiziano canadese, professore dell’Istituto Giovanni Paolo II della Pontificia Università Lateranense e membro della direzione dell’edizione nordamericana della rivista Communio dal ’90. Il neovescovo veneto Giampaolo Crepaldi, 54 anni a settembre, è stato poi nominato segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, di cui era sottosegretario dal ’94. In precedenza era stato direttore dell’Ufficio episcopale per i problemi sociali e il lavoro della Cei.


Curia romana/3
La scomparsa dell’arcivescovo Zago

Il primo marzo è deceduto, dopo una lunga malattia, l’arcivescovo Marcello Zago, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Avrebbe compiuto 69 anni ad agosto. Veneto, oblato di Maria Immacolata, Zago è stato dal 1983 al 1986 segretario del Segretariato per i non cristiani (ora Pontificio Consiglio per il dialogo inter-religioso) e in questa veste si occupò dello svolgimento della celebre Giornata di preghiera per la pace di Assisi dell’86. In quello stesso anno venne eletto superiore generale del suo Ordine, incarico ricoperto fino al ’98 quando Giovanni Paolo II lo ha chiamato a Propaganda Fide.

Curia romana/4
Castrillón Hoyos membro della Congregazione per i vescovi

Il 17 febbraio il cardinale Darío Castrillón Hoyos, dal ’96 prefetto della Congregazione per il clero, è stato nominato membro della importante Congregazione per i vescovi. Normalmente, almeno negli ultimi decenni, il prefetto pro-tempore del clero ha sempre fatto parte, da subito, della “fabbrica dei vescovi”.


Curia romana/5
L’argentino Sánchez Sorondo vescovo

Il 23 febbraio Giovanni Paolo II ha elevato alla dignità episcopale l’argentino Marcelo Sánchez Sorondo, 59 anni a settembre, dal ’98 cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e di quella delle Scienze sociali.


Diplomazia/1
Nowacki nunzio in Slovacchia, Bacqué in Olanda, Broglio a Santo Domingo

L’8 febbraio il neoarcivescovo polacco (nato in Germania) Henryk Jozef Nowacki, 55 anni ad agosto, è stato nominato nunzio in Slovacchia. Nella diplomazia pontificia dall’83, Nowacki ha lavorato in Paraguay, Angola e, da ultimo, nella prima sezione (affari generali) della Segreteria di Stato.
Il 27 febbraio l’arcivescovo francese François Bacqué, 65 anni a settembre, è stato nominato nunzio apostolico in Olanda. Entrato nel corpo diplomatico nel ’69, Bacqué ha prestato il suo servizio a Taiwan, Olanda, Cile, Segreteria di Stato, Portogallo, Danimarca. Nell’88 è stato fatto arcivescovo e nominato nunzio in Sri Lanka e dal ’94 era nunzio nella Repubblica Dominicana.
Sempre il 27 febbraio il Papa ha nominato nunzio a Santo Domingo, al posto di Bacqué, il neoarcivescovo statunitense Timothy P. Broglio, 50 anni a dicembre. Nel servizio diplomatico vaticano dall’83, Broglio aveva lavorato in Costa d’Avorio, in Paraguay e, da ultimo, nella Segretaria di Stato, dove svolgeva l’incarico di primo segretario del cardinale Angelo Sodano. Broglio è stato nominato anche delegato apostolico in Porto Rico.


Diplomazia/2
Nuovi ambasciatori di Austria e Perù

Il 13 febbraio ha presentato le lettere credenziali il nuovo ambasciatore di Austria presso la Santa Sede. È Walter Greinert, 61 anni, diplomatico di carriera, negli ultimi tre anni capo del servizio stampa ed informazione del Ministero degli Esteri.
Il 16 febbraio è stata la volta del nuovo rappresentante del Perù. Si tratta di Alberto Montagne Vidal, 62 anni, diplomatico di carriera, già ambasciatore in El Salvador, Finlandia, Colombia e Ecuador.


Tour operators
Monsignor Boccardo al posto del neocardinale Tucci

Il 10 febbraio monsignor Renato Boccardo, piemontese, 50 anni a dicembre, è stato nominato capo del protocollo con incarichi speciali della Segreteria di Stato. Finora era capo ufficio della sezione giovani del Pontificio Consiglio per i laici. «Si dice» ha scritto Avvenire dell’11 febbraio «che in realtà l’incarico di monsignor Boccardo sia quello di organizzatore dei viaggi papali, in sostituzione di padre Roberto Tucci», ora cardinale e che ad aprile compirà ottanta anni.


Chiese orientali
Eletto il nuovo patriarca dei siro-cattolici

Il 24 febbraio il Papa ha concesso la comunione ecclesiastica al nuovo patriarca di Antiochia dei siro-cattolici eletto il 16 febbraio nel corso del sinodo tenutosi a Charfet in Libano. Il nuovo patriarca è Pierre Abdel-Ahad, che prende il nome di Ignace Pierre VIII, 71 anni a giugno, dal ’79 esarca di Gerusalemme e vescovo dal ’96. Il nuovo leader dei siro-cattolici prende il posto di Ignace Moussa Daoud, neocardinale, chiamato lo scorso anno a Roma a guidare la Congregazione per le Chiese orientali.


Vescovi
Lambiasi assistente generale dell’Ac, Sorrentino a Pompei

Il 15 febbraio Francesco Lambiasi, dal ’99 vescovo di Anagni-Alatri e presidente della commissione Cei per la dottrina della fede, è stato nominato assistente generale dell’Azione cattolica. Lambiasi, almeno per il momento, rimane alla guida della diocesi ciociara.
Il 17 febbraio, monsignor Domenico Sorrentino, campano, 53 anni a maggio, è stato nominato prelato di Pompei e delegato pontificio del santuario della Beatissima Vergine Maria del Santissimo Rosario. Docente della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, è un collaboratore della Segreteria di Stato (fa parte della squadra degli “scrittori” dei discorsi pontifici).


Conventuali
Lo statunitense-polacco Giermek eletto a sorpresa superiore generale

Colpo di scena tra i Conventuali, la più piccola delle tre famiglie francescane (le altre due sono i Minori e i Cappuccini). Il 10 febbraio è stato eletto superiore generale dell’Ordine Joachim Giermek, che ha battuto l’uscente Agostino Gardin, veneto. Il cambio della guardia era inatteso, almeno dagli altri ordini religiosi. Gardin infatti era stato appena eletto, plebiscitariamente, presidente dell’Unione dei superiori generali (Usg), incarico da cui è subito decaduto perché secondo gli statuti può essere ricoperto solo da un superiore in attività. L’estromissione di Gardin dalla guida dei Conventuali è stata spiegata come il frutto di una santa alleanza dei frati polacchi (Gardin voleva ridurre sostanzialmente le risorse finanziarie dirette sulla Vistola) con quelli statunitensi (Gardin ne aveva criticato la scarsa propensione alla vita comunitaria). Il Papa alla fine del Capitolo generale, come fa usualmente per ogni ordine religioso, ne ha ricevuto in udienza i membri.


Cuba
Fidel Castro a Roma a novembre?

«Ci sono delle possibilità, ma logicamente tutto dipende dall’agenda di lavoro del presidente»: così il ministro cubano Marta Lomas Morales riguardo ad una eventuale visita di Fidel Castro a Roma il prossimo novembre in occasione del summit sull’alimentazione della Fao. La dichiarazione è stata resa nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Roma il 16 febbraio durante un viaggio in Italia. Il líder maximo fu uno dei protagonisti del precedente vertice del 1996.


Lefebvriani
Continua il dialogo. Intanto Fellay ha un breve incontro col Papa

Continua il dialogo tra lefebvriani e Santa Sede. Dopo il pellegrinaggio giubilare di agosto e dopo le interviste concesse a 30Giorni da monsignor Fellay e dal cardinale Darío Castrillón Hoyos, i contatti tra il leader tradizionalista e il presidente della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei» sono continuati. Non solo. Lo scorso 30 dicembre, il porporato colombiano e il presule svizzero hanno avuto un breve incontro con Giovanni Paolo II nella sua cappella privata. È stato il primo contatto personale tra il successore di monsignor Marcel Lefebvre e il Pontefice. Intanto il 24 febbraio, Giovanni Paolo II ha nominato quattro membri della Commissione «Ecclesia Dei». Si tratta dei cardinali Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede; Jorge Arturo Medina Estévez, prefetto della Congregazione per il culto divino; Louis-Marie Billé, arcivescovo di Lione e presidente della Conferenza episcopale francese; e dell’arcivescovo Julián Herranz, presidente del Consiglio per i testi legislativi. Finora la Commissione «Ecclesia Dei» non aveva dei cardinali membri, ma solo monsignori “esperti”. Queste nomine ne aumentano quindi l’autorevolezza.


Visite
Il cardinale Medina
di nuovo a Le Barroux

Il cardinale Jorge Arturo Medina Estévez, prefetto della Congregazione per il culto divino, si è recato di nuovo al centro tradizionalista di Le Barroux, dove era già stato lo scorso ottobre. Sabato 24 febbraio ha officiato il rito della benedizione abbaziale di madre Placida, la nuova badessa dell’abbazia femminile di Notre Dame de l’Annonciation.


Spagna
Attriti tra vescovi e governo

Momenti di tensione tra governo di Aznar ed episcopato in Spagna. Il 16 febbraio il portavoce dell’episcopato ispanico, monsignor Juan José Asenjo Pelegrina, ausiliare di Toledo, e l’arcivescovo di Siviglia, Carlos Amigo Vallejo, hanno criticato il governo Aznar per la politica nei confronti degli immigrati, tra i quali si contano non pochi latinoamericani. I presuli hanno chiesto di fare «tutti gli sforzi possibili» per rimediare alla triste condizione in cui vivono gli immigrati che già si trovano in Spagna e che però non esistono ufficialmente perché «sono invisibili dal punto di vista legale» da quando, a gennaio, è entrata in vigore la Ley de Extranjería.
Pochi giorni dopo, i vertici dell’episcopato si sono rifiutati di firmare il cosiddetto patto antiterrorista promosso dal Partito popolare e da quello socialista e avversato dal Partito autonomista basco. I vescovi, pur dichiarandosi, ovviamente, contro il terrorismo, hanno preferito non porre la propria sigla su un documento giudicato di natura politica. A maggio nei Paesi Baschi si terranno le elezioni regionali anticipate.


Celebrazioni
Ruini celebra il XXXIII anniversario della Comunità di Sant’Egidio

Il 7 febbraio, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, il cardinale Camillo Ruini ha celebrato la messa per il XXXIII anniversario della Comunità di Sant’Egidio. Presenti numerose personalità politiche e una mezza dozzina di porporati (tra cui i neocardinali Mario Francesco Pompedda, Sergio Sebastiani e Jorge Maria Mejía).
Il primo febbraio, il fondatore di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, aveva ricevuto dall’Unesco il premio “Felix Houpouet-Boigny”, il più importante riconoscimento dell’organismo internazionale, assegnato alla Comunità da una giuria internazionale laica presieduta da Henry Kissinger in riconoscimento degli sforzi compiuti «in favore della comprensione ecumenica di tutte le religioni e del raggiungimento della pace in Mozambico, in Algeria, in Guinea Bissau e in Iugoslavia».
Riguardo al Mozambico è da segnalare un approfondito articolo apparso sull’ultimo fascicolo della Civiltà Cattolica del 2000 (16 dicembre) su Il Mozambico dopo 25 anni di indipendenza, firmato dal gesuita José Augusto Alves de Sousa (da quarant’anni missionario nel Paese africano), che in otto pagine non fa il minimo cenno al ruolo svolto dalla Comunità di Sant’Egidio.


Libri/1
Ratzinger visto dai progressisti Usa

Ha suscitato dibattito sui mass media cattolici anglofoni la biografia non autorizzata del cardinale Joseph Ratzinger scritta dal vaticanista del settimanale progressista Usa National Catholic Report, John Allen (Cardinal Ratzinger: The Vatican’s enforcer of the faith, edizioni Continuum). Ne ha parlato bene il settimanale inglese The Tablet (3 febbraio). Critico invece lo statunitense Our Sunday Visitor (4 febbraio).


Libri/2
Gli ebrei salvati da Pio XII

Il 16 febbraio è stato presentato a Roma il nuovo libro del giornalista Antonio Gaspari (Gli ebrei salvati da Pio XII, ed. Logos, Roma, lire 24.000). Nell’occasione, il rabbino capo di Roma, Elio Toaff, ha ricordato come lui stesso durante la seconda guerra mondiale fu salvato da un sacerdote di Ancona, mentre suo padre, sua madre, la moglie e il piccolo figlio furono nascosti da un sacerdote di Pietrasanta, in Toscana. Alla presentazione era presente anche il gesuita Peter Gumpel che ha ricordato i 4.447 ebrei salvati solo nella città di Roma.


Internet
www.augustinus.it

Per gli appassionati del vescovo di Ippona è arrivato in rete un sito tutto dedicato a lui e alle sue opere. Basta cliccare www.augustinus.it. L’obiettivo del sito è mettere in rete l’opera omnia in italiano e latino. Attualmente è già possibile consultare quattro opere (Le confessioni; La Trinità; La Città di Dio; Le ritrattazioni) e la Vita di sant’Agostino di Possidio.


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