«In questi giorni ho sentito i bambini particolarmente vicini a me»

Così Giovanni Paolo II quando è uscito dal policlinico Gemelli

La notte tra il 1° e il 2 febbraio Giovanni Paolo II è stato ricoverato al policlinico “Agostino Gemelli” a causa di una laringotracheite acuta e una crisi di laringospasmo. La notizia si è diffusa rapidamente in tutto il mondo e i mass media hanno seguito ora per ora la permanenza del Papa in ospedale. Dopo una evoluzione positiva della situazione clinica, Giovanni Paolo II è tornato in Vaticano la sera del 10 febbraio. Prima di lasciare il Gemelli il Pontefice con una lettera al rettore dell’Università Cattolica, ha ringraziato e benedetto i medici e il personale del policlinico. Ha invocato la «celeste protezione della Beata Vergine di Lourdes in modo speciale sui bambini, che ho sentito in questi giorni a me particolarmente vicini».
Sulla testimonianza offerta dal Papa durante la sua permanenza al Gemelli, 30Giorni ha ascoltato le riflessioni dei cardinali Tarcisio Bertone, salesiano, arcivescovo di Genova; José Saraiva Martins, claretiano, prefetto della Congregazione delle cause dei santi; Mario Francesco Pompedda, fino allo scorso anno prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.