Home > Giulio Andreotti
GIULIO ANDREOTTI
Giulio Andreotti
 
Lo statista Giulio Andreotti non ha bisogno di presentazioni. Sotto la sua direzione, che ebbe inizio nel 1993 (il mensile fu fondato nell’81), 30Giorni ha assunto un vero respiro internazionale. Tante le figure eminenti che hanno accordato interviste o inviato propri contributi al giornale, come il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, o il presidente israeliano Shimon Peres. Ma soprattutto tanti uomini di Chiesa: cardinali (tra i quali anche Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio), vescovi, sacerdoti, missionari, laici, religiosi e religiose. Così vogliamo ricordare il direttore della rivista proprio attraverso le lettere che da tutto il mondo giungevano alla redazione, indirizzate all'“egregio direttore”, nelle quali si esprimeva gratitudine per i contenuti della rivista e per i suoi supplementi, in particolare per il libro di preghiere Chi prega si salva e per le meditazioni di don Giacomo Tantardini. Negli anni ne sono giunte a migliaia, parte di queste sono state pubblicate, altre no (per mancanza di spazio). Missive che valgono più di tante biografie e che riproponiamo nella home page del sito.
Alla morte di don Giacomo Andreotti diede le dimissioni da 30Giorni, indicando come per lui tale lutto segnasse la fine di una singolare avventura editoriale.


Español English Français Deutsch Português