Rubriche
tratto dal n.02 - 2007


MONDO

Kissinger, la Guerra dei trent’anni e la crisi internazionale


Henry Kissinger

Henry Kissinger

Il 25 febbraio sulla Stampa è apparso un articolo a firma di Henry Kissinger nel quale lo statista americano auspica che la questione irachena sia trattata nell’ambito di una conferenza internazionale alla quale dovrebbero partecipare i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, gli Stati che confinano con l’Iraq e alcuni «Paesi islamici chiave», come India, Malesia, Pakistan. La conferenza, ha spiegato l’ex segretario di Stato americano, «potrebbe diventare anche il contesto per discussioni bilaterali con Iran e Siria». L’articolo si conclude in questo modo: «L’America non può permettersi il lusso di decidere le proprie azioni solo in base a considerazioni interne. Dopo la Guerra dei trent’anni, le nazioni europee organizzarono una conferenza internazionale per definire le regole del dopoguerra, dopo che il continente era rimasto prostrato ed esausto. Oggi il mondo ha un’opportunità simile».





Vladimir Putin con Benedetto XVI

Vladimir Putin con Benedetto XVI

Chiesa/1
Putin, il Papa e gli estremisti

Primo incontro del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, con Benedetto XVI. È avvenuto il 14 marzo, in Vaticano, alla vigilia del vertice bilaterale Italia-Russia che si è svolto a Bari. Il colloquio, stando al comunicato stampa diffuso dal Vaticano, si è svolto in un «clima positivo». Tra i vari temi toccati, «le relazioni tra Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa» e diverse «questioni internazionali», tra cui le «gravi minacce» provenienti dall’«estremismo».


Chiesa/2
I due cardinali di Milano pellegrini in Terra Santa

«Quando andavo nelle parrocchie a Milano, trovavo sempre chi si lamentava delle mancanze, del fatto che non ci sono giovani. E io dicevo di ringraziare Dio per i beni che ci ha concesso, non per quelli che mancano. Dicevo che la fede, in una società così secolarizzata, è già un miracolo. Bisogna partire dalle cose belle che abbiamo e ampliarle. L’elenco delle cose che mancano è senza fine. E i piani pastorali che partono dall’elenco delle lacune sono destinati a dare frustrazioni e non speranze». Così il cardinale Carlo Maria Martini in un’intervista rilasciata a Repubblica, il 16 marzo. Proprio in quei giorni, l’arcivescovo emerito di Milano era stato raggiunto da un gruppo di pellegrini della diocesi, guidati dall’arcivescovo cardinale Dionigi Tettamanzi, che si erano recati in Terra Santa, come si legge nel sito della diocesi, «innanzitutto per l’amore per il Signore Gesù e il desiderio di pregare per la nostra Chiesa»; il pellegrinaggio è stato anche l’occasione per festeggiare i cinquant’anni dell’ordinazione sacerdotale di Tettamanzi e gli ottant’anni, compiuti il 15 febbraio, di Martini. Nell’ambito del pellegrinaggio, c’è stata anche la celebrazione dei vespri solenni presso la Basilica del Getsemani, cui hanno fatto seguito le meditazioni dei due cardinali. Questa la sintesi dell’intervento di Tettamanzi riportata dal Corriere della Sera del 17 marzo: «Come quando [i discepoli] si chiedono chi tra loro sia il più grande: “I re delle nazioni governano” ma “Gesù dice ai suoi: ‘Per voi però non sia così’. E invita a farsi piccoli. A servire”. Ecco: “La Chiesa e le nostre comunità continuamente corrono il pericolo di volersi mettere alla pari delle potenze umane. Nella Chiesa c’è sempre il pericolo di considerare le cariche come privilegi, di far pesare il proprio potere”».


Sacro Collegio
Gli ottant’anni di Martini. Castrillón Hoyos protodiacono

Il 15 febbraio il cardinale Carlo Maria Martini, gesuita, dal 1980 al 2002 arcivescovo di Milano, ha compiuto ottant’anni. A quella data quindi il Sacro Collegio risultava composto di 184 cardinali, di cui 109 elettori.
Il 31 marzo compie ottant’anni il porporato spagnolo Eduardo Martínez Somalo, camerlengo di Santa Romana Chiesa.
Il 23 febbraio poi, nel corso del concistoro ordinario pubblico tenuto in Vaticano per il voto su alcune cause di canonizzazione, il Papa ha confermato come protodiacono di Santa Romana Chiesa il cardinale colombiano Darío Castrillón Hoyos, presidente della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei», il quale prende il posto del porporato cileno Jorge Arturo Medina Estévez, ritiratosi nel natìo Cile dopo il compimento degli ottant’anni.


Curia
Coccopalmerio presidente del Consiglio per i testi legislativi

Il 15 febbraio il vescovo Francesco Coccopalmerio, 69 anni, del clero ambrosiano, è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi. Prende il posto del cardinale Julián Herranz Casado, 77 anni a fine marzo, del clero dell’Opus Dei. Coccopalmerio, sacerdote dal 1962, canonista, era ausiliare di Milano dal 1993.
Sempre il 15 febbraio il segretario del medesimo Pontificio Consiglio, il vescovo Bruno Bertagna, 72 anni, è stato nominato vicepresidente; e nuovo segretario è stato nominato monsignor Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, 56 anni, del clero del’Opus Dei, originario dei Paesi baschi spagnoli.
Il 15 marzo Csaba Ternyák, ungherese, segretario della Congregazione per il clero dal 1997, è stato nominato arcivescovo di Eger, in patria. Ternyák, 54 anni, prima di essere chiamato a prestare il proprio servizio nella Santa Sede, era stato dal 1992 al 1997 segretario della Conferenza episcopale magiara.
Il 15 marzo è stato poi nominato il nuovo sottosegretario della Congregazione per il culto divino. Si tratta dell’inglese Anthony Ward, 59 anni, marista, finora capo ufficio del medesimo dicastero.



Nomine/1
Nuovi arcivescovi a Varsavia e São Paulo

Il 3 marzo Kazimierz Nycz, 57 anni, è stato nominato nuovo arcivescovo di Varsavia. Dal 2004 era vescovo di Koszalin-Kolobrzeg, e in precedenza, dal 1988, era stato ausiliare del cardinale di Cracovia Franciszek Macharski.
Il 21 marzo Odilo Pedro Scherer, 58 anni, segretario della Conferenza episcopale brasiliana, è stato nominato arcivescovo di São Paulo. Era stato officiale della Congregazione per i vescovi dal 1994 al 2001, anno in cui fu nominato ausiliare dell’arcidiocesi paulista.


Nomine/2
Nuovi vescovi a Mazara, Macerata, Iglesias e Cassano

Il 22 febbraio Domenico Mogavero, siciliano, 60 anni, è stato nominato vescovo di Mazara del Vallo. Dal 2001 era sottosegretario della Conferenza episcopale italiana.
Sempre il 22 febbraio Claudio Giuliodori, marchigiano, 49 anni, è stato nominato vescovo di Macerata-Tolentino- Recanati-Cingoli-Treia. Dal 1998 era direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei.
L’8 marzo Giovanni Paolo Zedda, 60 anni, del clero della diocesi di Ales-Terralba, è stato nominato vescovo di Iglesias, in Sardegna. Era vicario foraneo e parroco di Santa Chiara a San Gavino Monreale.
Il 10 marzo padre Vincenzo Bertolone, siciliano, della Congregazione dei Servi dei poveri, è stato nominato vescovo di Cassano all’Jonio, in Calabria. Bertolone, 59 anni, dal 2003 era sottosegretario della Congregazione per i religiosi.


Libri/1
Signore, dacci sempre questo pane

È monsignor Luca Bernardini, presidente del Centro di azione liturgica dell’arcidiocesi di Milano, a spiegare il senso di Signore, dacci sempre questo pane, un libretto di Samuele Riva, parroco in un piccolo paese del cremonese, edito dal Centro Ambrosiano; un prezioso “sussidio” soprattutto per i ministri straordinari della comunione. Con i vari capitoli che contengono diverse formule del rito – in rapporto ai diversi tempi dell’anno liturgico – e con un interessante commento teologico posto a conclusione, il volumetto si presenta quale “vademecum” per tutti coloro che hanno ricevuto il mandato di portare ai malati e agli anziani la comunione. La “storia” del ministero straordinario della comunione, introdotto nell’azione pastorale da Paolo VI nel 1973, nel contesto del rinnovamento liturgico voluto dal Concilio, viene ripercorsa e riproposta nelle pagine introduttive: «Un ministero che concorre a far brillare maggiormente il volto missionario delle nostre comunità...» (cardinale Dionigi Tettamanzi).


Libri/2
Prima di tutto la carità. La Chiesa storia d’amore

È un opuscolo di una ventina di pagine che ricostruisce un percorso di conoscenza della carità del cristiano e della Chiesa, alla luce della prima enciclica di papa Benedetto XVI, Deus caritas est.
I sei capitoletti, che Giancarlo Perego accompagna con belle ed eloquenti fotografie, sono intensi e costituiscono anche un sussidio per l’azione caritativa che possono svolgere le parrocchie. Non mancano puntuali riferimenti al magistero della Chiesa.
L’autore, don Giancarlo Perego, sacerdote cremonese, è responsabile nazionale della Caritas Italiana.


Diplomazia/1
Il francese Pierre nunzio in Messico

Il 22 marzo l’arcivescovo francese Christophe Pierre, dal 1999 rappresentante pontificio in Uganda, è stato nominato nunzio apostolico in Messico. Pierre, 61 anni, entrato nel corpo diplomatico vaticano nel 1977, ha prestato la propria opera nelle rappresentanze pontificie di Nuova Zelanda, Zimbabwe, Cuba, Brasile e presso l’ufficio Onu di Ginevra. Nel ’95 era stato nominato arcivescovo e nunzio ad Haiti.


Diplomazia/2
Nuovo ambasciatore del Perù pressola Santa Sede

Il 16 marzo il Papa ha ricevuto le lettere credenziali del nuovo ambasciatore del Perù presso la Santa Sede. Si tratta di Alfonso Rivero Monsalve, 65 anni, diplomatico di carriera, già rappresentante di Lima in Brasile e negli Stati Uniti.


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