Recensioni
L’amore è un dio
Eva Canatarella, L’amore è un dio. Il sesso e la polis, Feltrinelli, Torino 2007, 184 pp., euro 13,00
Cantarella narra storie fantastiche, i miti appunto, nelle quali agiscono insieme esseri mortali e immortali, eroi e semidei, animali più o meno immaginari, esseri dall’aspetto in parte umano in parte animale; accattivante il capitolo su Edipo che assassinò il padre e sposò la madre (pp. 61-69) o i preziosi riferimenti ai poemi omerici vissuti con occhi diversi e con insolite “incursioni” in personaggi noti come Penelope, Ulisse, Achille e Patroclo (tornano alla mente le pagine di un altro bel libro di Eva Cantarella, Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto, pubblicato da Feltrinelli nel 2002). Nel capitolo Mogli, ribelli, vergini e matriarche. Le tribù delle donne (p. 141) Cantarella delinea alcune figure femminili, descrivendone i differenti ruoli di moglie fedele, di ribelle (Lisistrata), di matriarca (Ipsifile), raccontando storie d’amore finite anche in tribunale (gli ateniesi erano molto litigiosi) per gelosia, per danaro o per le tante ragioni per cui una storia d’amore può finire (p. 157): storie di vita vissuta. Azzardo un confronto con il presente: ho l’impressione, leggendo alcuni racconti, di vivere fatti di oggi e che non siano trascorsi 2.500 anni; ma forse sto leggendo la cronaca di fatti successi soltanto ieri l’altro...
Eutanasia. Della morte e di altre cose
Adriano Pessina, Eutanasia. Della morte e di altre cose, Cantagalli, Siena 2007, 120 pp., euro 12,50
Adriano Pessina nel volume Eutanasia. Della morte e di altre cose, edito da Cantagalli, cerca di spiegare i molteplici aspetti del termine, cercando soprattutto di fare chiarezza sul tema assai dibattuto in tutti i Paesi occidentali. Analizza anche il concetto di vita, di morte e di cosa attende l’uomo dopo la morte fisica. Infatti un dibattito intorno all’eutanasia fa emergere questioni importanti circa l’uomo e il suo modo di pensare sé stesso, la sofferenza e il dolore, ma soprattutto rimanda al senso che oggi l’uomo dà al valore dell’esistenza. «La tecnologia ci ha abituati a pensare che basti volere per potere, ci ha prospettato molte possibilità [...] di realizzazione, ci ha aperto, per così dire, differenti orizzonti: la malattia ci rinchiude nei problemi del nostro corpo e improvvisamente blocca, modifica, deforma i nostri progetti [...]. In fondo, con la richiesta di una morte rapida e indolore, si manifesta la richiesta di non dover fare i conti con quello che noi siamo veramente». Parlare di eutanasia è un modo per parlare dell’uomo, delle sue paure e delle sue speranze, per provare a dare risposte a domande che la ragione pone ma di cui a volte non dà soluzioni facilmente accettabili.
Bioetica tra natura e cultura
Sergio Belardinelli, Bioetica tra natura e cultura, Cantagalli, Siena 2007, 128 pp., euro 9,80
Pianeta vocazioni
Vito Magno, Pianeta vocazioni. Viaggio di scoperta alle soglie del terzo millennio, Lateran University Press, Città del Vaticano 2006, 280 pp., euro 8,00
Belli e Roma
Emerico Giachery, Belli e Roma. Tra Carnevale e Quaresima, Edizioni Studium, Roma 2007, 172 pp., euro 14,00
La prestigiosa casa editrice romana non è nuova a pubblicazioni sull’argomento; voglio solo ricordare il volume Il sacro nella letteratura in dialetto romanesco. Da Belli al Novecento, a cura di Franco Onorati, edito nel 2003, che costituisce per la sua organicità un contributo fondamentale per la comprensione del poeta. La presente pubblicazione non è una raccolta di poesie o sonetti su Roma, sia chiaro; è uno studio, una ricerca molto accurata e di grande interesse letterario per esperti e studiosi di Gioachino Belli, finalizzata a una sua maggiore e migliore comprensione (a corredo viene anche indicata una significativa scheda bibliografica). Tra Carnevale e Quaresima. Cioè tra l’esplosione vitale della festa e della trasgressione e la Quaresima, tempo di pensoso raccoglimento per un poeta dal temperamento malinconico, assillato dal pensiero della morte.
Santa Elisabetta, penitente francescana
Fernando Scocca e Lino Temperini (a cura di), Santa Elisabetta, penitente francescana, Pontificia Università Antonianum, Roma 2007, 242 pp., s.i.p.
La pubblicazione è curata da Fernando Scocca e Lino Temperini.