Rubriche
tratto dal n.01 - 1998

Lettere al direttore



La posta del direttore


Paolo VI in Palestina

Paolo VI in Palestina

la giornata della pace

Il messaggio annuale

Caro direttore, ho letto sull’Osservatore Romano, che il parroco mi passa in visione, il messaggio papale di Capodanno. Mi sono meravigliata che la stampa e la televisione ne abbiano fatto appena qualche cenno. Non so quale sia la tiratura del giornale vaticano, ma ritengo che questi documenti fondamentali dovrebbero avere maggiore diffusione. Gradirei conoscere il vostro parere e, se possibile, qualche suggerimento.
Buon anno e saluti.

Clelia Valentini
Venezia, Italia

Vedrà che dedichiamo al messaggio l’editoriale di questo numero, collegandolo al viaggio del Santo Padre a Cuba. L’osservazione specifica è giusta, salvo l’aggiunta divulgativa dei quotidiani cattolici e anche di Telepace e altre emittenti “minori” (come diffusione).
Ma, riflettendoci, posso fare un rilievo. La data del Capodanno, importante come intrinseco richiamo al riferimento cristiano in uso nel mondo intero per due millenni (anzi di più perché per ciò che precede si usa spesso il modulo ante Christum natum) ha una controindicazione pratica. Sono giornate nelle quali molti sono in vacanza e gli stessi quotidiani hanno una sosta.
Non posso dare consigli, ma forse se invece del 1° gennaio si pubblicasse il messaggio nel giorno dell’Epifania ne sarebbe in parte agevolata la conoscenza.
Tra l’altro l’importanza dell’Epifania era così sentita da Paolo VI – al quale si deve l’idea della Giornata della pace – che protestò vivacemente perché l’Italia aveva tolto il 6 gennaio dall’elenco delle festività riconosciute.

G. A.




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