Von Galen, il Leone di Münster
L’introduzione del nostro direttore alla biografia del vescovo di Münster, beato. Per la prima volta viene pubblicato il suo carteggio con Pio XII attraverso il quale il Papa segue e incoraggia Galen nella sua lotta contro il nazismo in Germania
di Giulio Andreotti
Il vescovo Clemens August von Galen tra le macerie della piazza del Duomo di Münster
In questa corrente, dopo la immeritata pubblicità al lavoro teatrale di Hochhuth, si è posto il libro di Cornwell su Il Papa di Hitler, che fin dalla copertina mostra la falsità: in quanto il personaggio salutato dai due militari è il Pacelli nunzio nella Repubblica di Weimar, mai essendolo stato nel corso della dittatura.
Tra le mie personali memorie, incisivi furono i colloqui con l’ex segretario dello Zentrum, monsignor Ludwig Kaas, esule in Roma, con le ricostruzioni del coraggioso diplomatico pontificio Pacelli nel momento della massima turbolenza.
In questo saggio di Stefania Falasca, in cui viene messa in luce la corrispondenza tra von Galen e Pio XII e per la prima volta ne viene pubblicato il carteggio, si dà il giusto rilievo anche al ruolo personale di Pacelli, cardinale segretario di Stato, nella stesura della formidabile enciclica Mit brennender Sorge, che circolò anche in Italia con grande rilievo.
Mi auguro che questo volume abbia adeguata diffusione e risonanza.
Non capita sempre per le produzioni serie.