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CANTI GREGORIANI
tratto dal n. 07/08 - 1998

Un tesoro da riscoprire



di monsignor Pablo Colino


I canti della Tradizione è una antologia di canti gregoriani tratta dalla raccolta ideata dal pontefice Paolo VI e pubblicata dalla Poliglotta Vaticana nel giugno 1974 con il titolo Iubilate Deo in un semplice e praticissimo libretto che fu inviato a tutti i vescovi del mondo.
Lo scopo dell’iniziativa di Paolo VI, come dichiarato nell’introduzione che fu apposta al libretto e che riportiamo, tradotta dal latino (vedi pagina a fianco), era quello di ricordare, dopo l’introduzione delle lingue nazionali nella liturgia postconciliare, che «christifideles etiam lingua latina partes Ordinarii Missae quae ad ipsos spectant possint simul dicere vel cantare»: i fedeli cristiani devono anche saper pregare e cantare in lingua latina.
Ricordo a questo proposito la confidenza fattami da Armando Dadò (1902-1969), eccellente baritono cantore della Cappella Pontificia (Sistina), il quale prendeva parte alle udienze pontificie di Paolo VI con il compito di cantare al microfono, per trascinare e coinvolgere l’assemblea, il Pater noster e il Credo. Paolo VI – mi disse – osservava con dolore che man mano che passava il tempo l’assemblea cantava di meno quei canti fondamentali dei “christifideles”.
L’accorato appello di Paolo VI è rimasto per lungo tempo quasi inascoltato: e il canto gregoriano, anche se ancora vivo e valorizzato dall’insistente quanto amorevole dedizione di tanti (vale la pena ricordare, tra tutti, l’edizione dei dischi dei monaci benedettini di Silos, Burgos, Spagna, interpreti stupendi del canto gregoriano, guidati veramente dallo Spirito e non dalla lettera di una sterile semiologia), è quasi scomparso nella normale pratica liturgica delle comunità cristiane.
Questa antologia non è dunque un concerto, e nemmeno una semplice esibizione corale. Lo spirito è diverso: rendendo omaggio alla memoria di Paolo VI, nel ventennale della sua scomparsa, e rispondendo al suo accorato appello per la salvaguardia del tesoro inestimabile del canto gregoriano, si vuole fornire a tutti i cristiani uno strumento di pratica e facile utilizzazione per poter apprendere ed eseguire quelle musiche che sono parte integrante e irrinunciabile della Tradizione della Chiesa. Per questo motivo vengono anche pubblicati, nelle pagine di 30Giorni, gli spartiti musicali trascritti in modo da essere facilmente eseguibili in ogni chiesa e da ogni coro.


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