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MESSICO
tratto dal n. 01 - 1998

Un brano del diario del vescovo ucciso nel 1980, a difesa di Ruiz

Il placet di Romero




Anche Oscar Arnulfo Romero, l’arcivescovo di San Salvador ucciso il 24 marzo 1980 mentre celebrava l’eucaristia e di cui recentemente è iniziata la causa di beatificazione, conosceva l’attenzione di Samuel Ruiz García nei confronti degli indios. E l’apprezzava. Pubblichiamo in proposito un brano del diario del vescovo salvadoregno relativo al 9 novembre 1979: «[…] Ho avuto anche un incontro con l’Associazione indigena: sono venuti a espormi alcuni punti importanti per la loro organizzazione, che aveva partecipato alla riunione episcopale di San Cristóbal de las Casas, dove diversi vescovi, fra cui monsignor Ruiz García, hanno fatto uno studio su questi aspetti dell’America Latina. Tra di noi c’è un piccolo gruppo di indigeni di Izalco che desiderano avere l’appoggio della Chiesa per mantenere la loro originalità, il loro vero senso autoctono, e non ridursi solamente a un oggetto di sfruttamento del turismo salvadoregno. Mi hanno consegnato il lavoro fatto in Messico. Noi lo pubblicheremo per far conoscere questo problema così importante» (Oscar Arnulfo Romero, Diario, edizioni la Meridiana).


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