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SINODO PER L’AMERICA
tratto dal n. 01 - 1998

L’incontro con Gesù Cristo e il grido del povero

Vedi alla lettera “R” come Romero


Breve “abbecedario” per ricordare i momenti salienti e i protagonisti della riunione dei vescovi conclusasi il 16 dicembre scorso a Roma


di Gianni Cardinale


A
come Adveniat. La famosa colletta del cattolicesimo tedesco che distribuisce ogni anno milioni di marchi alle Chiese latinoamericane. Al Sinodo è stato proposto un Adveniat delle Chiese nordamericane che aiuti quelle del sud. La proposta è caduta nel vuoto.

B
come Banca mondiale. Il Papa, proprio durante il Sinodo, ne ha ricevuto il presidente, James Wolfensohn. Uno degli argomenti più citati durante l’incontro è stato quello della riduzione del debito estero dei Paesi più poveri. Il Papa avrà convinto Wolfensohn ad andare fino in fondo su questo punto?

C
come Cardinali. Tutti presenti quelli del continente americano, tranne tre: Antonio Quarracino di Buenos Aires, Ernesto Corripio Ahumada emerito di Città del Messico e Adolfo Antonio Suárez Rivera di Monterrey. Assenti, ufficialmente, per motivi di salute.

D
come Diplomazia vaticana. L’unico intervento pronunciato dai padri sinodali che è stato pubblicato per intero sull’Osservatore Romano è stato quello del cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano. In esso si mettevano in guardia gli Stati americani (e non solo) dai pericoli di nazionalismo.

E
come Enciclica. Un paio di padri sinodali hanno chiesto un’enciclica (su etica e globalizzazione e sulla carità). Solo uno dei dodici Circuli minores ha fatto propria questa richiesta.

F
come (Serafim) Fernandes de Araújo. L’arcivescovo di Belo Horizonte (Brasile) è stato uno dei tanti presuli che ha parlato del problema delle sette protestanti che si stanno espandendo in America Latina. E ha offerto anche alcuni dati: «Oggi i cattolici costituiscono l’80 per cento circa della popolazione. Nelle grandi città, tuttavia, questa percentuale può scendere al 75 per cento o anche meno».

G
come (Santuario della Madonna di) Guadalupe. Proprio nel celebre santuario mariano il Papa si recherà in questo o nel prossimo anno per presentare l’esortazione postsinodale.

H
come (Néstor Rafael) Herrera Heredia. Il vescovo di Machala (Ecuador) ha proposto nel suo intervento una maggiore misericordia nei confronti dei divorziati risposati, per i quali ha chiesto che il Sinodo «autorizzi le Conferenze episcopali a stabilire norme adeguate, conformi alla realtà di ogni Paese, affinché possano ricevere il Pane della Vita nell’Eucaristia».

J
come (Jorge Enrique) Jiménez Carvajal. Il vescovo di Zipaquirá (Colombia) ha lanciato, senza successo, l’idea di creare una specie di Conferenza episcopale di tutto il continente americano.

K
come (Estanislao Esteban) Karlic. L’arcivescovo di Paraná e presidente della Conferenza episcopale argentina ha favorito, durante il Sinodo, il primo incontro, anche se fugace, tra una rappresentanza delle nonne della Plaza de Mayo e Giovanni Paolo II.

I
come (giornalisti) Inviati. Erano 130, oltre i circa 300 normalmente accreditati presso la sala stampa vaticana: 32 dall’Europa, 32 dall’America Latina, 8 dal Centro America, 56 dal Nord America e 2 dall’Asia.

L
come Laici. Numerosi vescovi ne hanno ribadito l’importanza nell’attività pastorale della Chiesa. Alcuni anche con cenni (velatamente) polemici verso il recente documento vaticano che ne ha fissato i limiti.
li».

N 1
come (padre Richard) Neuhaus. Già pastore luterano, ora sacerdote cattolico, il teorico della piena compatibilità tra cattolicesimo e spirito capitalista, era l’unico non vescovo senza incarichi presso conferenze episcopali ad essere stato nominato direttamente dal Papa membro del Sinodo.

N 2
come Neopelagianesimo. Lo ha evocato il cardinale polacco americano Edmund Casimir Szoka quando ha detto: «È importante che non cadiamo nell’attivismo sociale, che rischierebbe di diventare una sorta di neopelagianesimo. La nostra azione è sempre l’azione di Dio. Manteniamo un equilibrio fra il nostro lavoro e l’azione della grazia di Dio, in particolare mediante la preghiera, non solo quella liturgica, ma anche quella personale».

O
come (Jaime Lucas) Ortega y Alamino. Il cardinale cubano dopo aver letto il suo intervento è volato nella sua Cuba per preparare la visita del Papa.

P
come Partecipanti. I padri sinodali erano 242, ma il plenum non è mai stato raggiunto in nessuna delle 25 Congregazioni generali. Il numero di partecipanti è variato tra il minimo di 200 (lunedì 24 novembre, pomeriggio) e il massimo di 223 (giovedì 20 novembre, pomeriggio, quando hanno parlato i cardinali Paul Poupard, Joseph Ratzinger, Francis Arinze, Pio Laghi e il prelato dell’Opus Dei, Javier Echevarría Rodríguez).

Q
come Quechua. Lingua aborigena dell’altopiano andino. La Conferenza episcopale boliviana ha curato la traduzione di tutta la Bibbia in questa lingua india e l’ha presentata durante il Sinodo.

R
come (Oscar Arnulfo) Romero y Galdamez. Il ricordo del suo martirio pronunciato dal vescovo ausiliare di San Salvador Gregorio Rosa Chávez ha provocato, ha riferito l’Ansa, l’applauso più lungo da parte dei padri sinodali.

S
come Sfida. È stata una parola alquanto ricorrente nei discorsi sinodali. L’hanno usata almeno una volta una sessantina dei 220 padri sinodali che hanno preso la parola (e 12 dei 36 cardinali intervenuti).

T
come Teologia della liberazione. Ha fatto capolino solo una volta, e all’interno di una citazione, nel discorso del generale dei Carmelitani, padre Camillo Maccise.

U
come Università cattolica. Ne ha parlato Peter Hans Kolvenbach, il generale dei Gesuiti, memore delle recenti difficoltà sorte tra alcune università cattoliche, rette dai Gesuiti, e alcuni dicasteri vaticani. Kolvenbach ha invitato il Sinodo ad incoraggiare gli atenei cattolici a una «libertà accademica che sia sensibile alla missione».

V
come Venezuela. Vi ha fatto ritorno il cardinale Rosalio José Castillo Lara poco dopo che il Papa ha accettato le sue dimissioni. Il porporato salesiano, membro di diritto del Sinodo, ha partecipato solo alla sessione inaugurale.

W
come (suor Mary) Waskowiak. La presidente della Leadership Conference of Women (Stati Uniti) ha chiesto più potere (affinché «possano partecipare ai processi decisionali») per le donne all’interno della Chiesa.

X
come (la prelatura territoriale di) Xingu, in Brasile. Il prelato Erwin Kräutler (dei Missionari del preziosissimo sangue) ha fatto il discorso più appassionato in difesa degli indios. Ha sostenuto la proposta di «denunciare l’esproprio delle terre degli indigeni e la distruzione della loro cultura e sostenere la loro lotta».

Y
come Yankees o Yanqui. «Quando hanno bisogno di lavoro, gli Stati Uniti prendono i messicani, i centroamericani; quando non ne hanno bisogno, li buttano via». Parole di Norberto Rivera Carrera, arcivescovo di Città del Messico (non pronunciate comunque durante il Sinodo ma in un’intervista all’Ansa).

Z
come Zolfo. Se ne è avuto sentore quando il cardinale William Wakefield Baum nel suo intervento, sottolineando l’importanza del sacramento della confessione, ha detto: «Dobbiamo affrontare con realismo la realtà del peccato, la forza del male, la presenza del Maligno in tutte le questioni umane».


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