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L’ATTUALITÀ DEL GIUDIZIO...
tratto dal n. 04 - 2009

Gli anniversari della Rerum Novarum



di Lorenzo Cappelletti


La Quadragesimo anno di Pio XI inaugura l’usanza di ricordare (con ritmo che poi avrebbe preso cadenza decennale) la prima enciclica sociale della Chiesa: la Rerum novarum, firmata da Leone XIII il 15 maggio 1891. L’enciclica di papa Ratti, che ne ricorda, come si evince dallo stesso titolo, il quarantesimo anniversario, è datata 15 maggio 1931. Al cinquantesimo Pio XII dedica un Radiomessaggio letto il 1° giugno 1941. In occasione del settantesimo anniversario Giovanni XXIII pubblica l’enciclica Mater et Magistra (15 maggio 1961). Nell’ottantesimo Paolo VI scrive la lettera apostolica Octogesima adveniens (14 maggio 1971). Nel novantesimo Giovanni Paolo II pubblica l’enciclica Laborem exercens (14 settembre 1981), e nel centesimo l’enciclica Centesimus annus (1° maggio 1991). Solo due ricorrenze non hanno registrato particolari interventi pontifici: il 1951 e l’appena concluso 2001. In prossimità del sessantesimo anniversario, comunque, papa Pacelli ricordò «l’immortale enciclica Rerum novarum» in una udienza concessa la domenica di Pentecoste (13 maggio) ai lavoratori cattolici italiani e stranieri giunti a Roma per una grande manifestazione promossa dalle Acli proprio per festeggiare i sessant’anni del documento di papa Pecci.


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