Lettera al vescovo
Francesco An Shuxin
del cardinale Tarcisio Bertone
A sua eccellenza reverendissima Francesco An Shuxin
vescovo coadiutore di Baoding
Baoding Repubblica Popolare Cinese
N. 696/10/RS
Dal Vaticano, 10 febbraio 2010
Caro fratello vescovo,
sua santità Benedetto XVI è stato lieto di leggere la lettera che lei gli aveva scritto il 12 novembre 2009, nella quale Lei ha espresso i propri sentimenti di fedeltà a Cristo e alla Chiesa e la propria filiale devozione per il Successore di Pietro.
A questo riguardo, sua santità mi ha richiesto di comunicare a sua eccellenza ciò che segue:
1) Il Santo Padre è spiritualmente vicino a lei, al vescovo diocesano Giacomo Su Zhimin e all’intera comunità diocesana. Egli segue la vita della Chiesa in Cina con grande attenzione, mostrando una speciale sollecitudine per quelle comunità diocesane che vivono in situazioni particolarmente difficili.
2) Il Sommo Pontefice invia una benedizione speciale al vostro vescovo diocesano Giacomo Su Zhimin, che per molti anni è stato privato della libertà e della possibilità di esercitare il proprio ministero episcopale nei riguardi del popolo affidato alla sua cura pastorale.
3) Riguardo alla vostra concelebrazione eucaristica con il vescovo Giovanni Su Changshan, adesso ognuno è in grado di sapere che questo avvenne perché sua eccellenza era consapevole che il vescovo Su Changshan desiderava ardentemente e aveva richiesto con insistenza la piena comunione con il Santo Padre. Il vescovo Su fu turbato da tale situazione che gli provocò molta sofferenza, e ha atteso la risposta della Santa Sede alle proprie lettere, nelle quali egli ha dato assicurazioni sul fatto che la propria ordinazione episcopale senza mandato papale è avvenuta contro la propria volontà. Questo caso si deve considerare chiuso.
4) La Santa Sede è consapevole che la vostra presenza nell’Associazione patriottica dei cattolici cinesi provoca difficoltà e questioni che sono delicate e complesse. Nella vostra specifica situazione, una simile decisione si sarebbe dovuta evitare. Nondimeno, nelle circostanze presenti sembra preferibile che sua eccellenza non rinunci di propria iniziativa alla possibilità che lei attualmente ha di agire in forma ufficiale per accompagnare e guidare tutti i vostri preti, sia ufficiali che clandestini. La Santa Sede continuerà a seguire la questione e se ci saranno sviluppi significativi essa non mancherà di fornire aiuto a sua eccellenza con orientamenti appropriati.
5) Nel frattempo, la Santa Sede conta sull’obbedienza che tutto il clero di Baoding deve a lei, in assenza del vescovo Su Zhimin. La Santa Sede comprende i sacrifici che questo richiede a tutti gli interessati, ma l’unità del presbiterio intorno al vescovo offrirà una significativa e coerente testimonianza di fedeltà a Cristo e di amore per la Chiesa, favorirà l’armonia e l’unità dei cuori e promuoverà lo zelo missionario di tutti i membri della diocesi di Baoding.
6) Con questi sentimenti, il Sommo Pontefice invoca la divina protezione su sua eccellenza e sui sacerdoti, i religiosi e tutti i fedeli laici della diocesi di Baoding, e impartisce la sua benedizione apostolica.
Mentre ci avviciniamo alla celebrazione del Capodanno cinese, mi consenta di associarmi alla preghiera e agli auguri del Santo Padre che l’imminente tempo di Quaresima possa fornire un’opportunità per un nuovo impegno e un rinnovamento da parte dell’intera comunità diocesana di Baoding in fedele servizio a Cristo e alla Chiesa.
Chiedendovi di portare quanto sopra all’attenzione della diocesi di Baoding nel modo che voi considerate più opportuno, io affido il vescovo Su Zhimin, come anche sua eccellenza e tutti i sacerdoti, religiosi e fedeli laici all’intercessione della Beata Vergine Maria, venerata a Donglu con il titolo di nostra Signora della Cina. Assicurandovi le mie preghiere e i fraterni auguri, rimango vostro in Cristo
cardinale Tarcisio Bertone
segretario di Stato
vescovo coadiutore di Baoding
Baoding Repubblica Popolare Cinese
N. 696/10/RS
Dal Vaticano, 10 febbraio 2010
Caro fratello vescovo,
sua santità Benedetto XVI è stato lieto di leggere la lettera che lei gli aveva scritto il 12 novembre 2009, nella quale Lei ha espresso i propri sentimenti di fedeltà a Cristo e alla Chiesa e la propria filiale devozione per il Successore di Pietro.
A questo riguardo, sua santità mi ha richiesto di comunicare a sua eccellenza ciò che segue:
1) Il Santo Padre è spiritualmente vicino a lei, al vescovo diocesano Giacomo Su Zhimin e all’intera comunità diocesana. Egli segue la vita della Chiesa in Cina con grande attenzione, mostrando una speciale sollecitudine per quelle comunità diocesane che vivono in situazioni particolarmente difficili.
2) Il Sommo Pontefice invia una benedizione speciale al vostro vescovo diocesano Giacomo Su Zhimin, che per molti anni è stato privato della libertà e della possibilità di esercitare il proprio ministero episcopale nei riguardi del popolo affidato alla sua cura pastorale.
3) Riguardo alla vostra concelebrazione eucaristica con il vescovo Giovanni Su Changshan, adesso ognuno è in grado di sapere che questo avvenne perché sua eccellenza era consapevole che il vescovo Su Changshan desiderava ardentemente e aveva richiesto con insistenza la piena comunione con il Santo Padre. Il vescovo Su fu turbato da tale situazione che gli provocò molta sofferenza, e ha atteso la risposta della Santa Sede alle proprie lettere, nelle quali egli ha dato assicurazioni sul fatto che la propria ordinazione episcopale senza mandato papale è avvenuta contro la propria volontà. Questo caso si deve considerare chiuso.
4) La Santa Sede è consapevole che la vostra presenza nell’Associazione patriottica dei cattolici cinesi provoca difficoltà e questioni che sono delicate e complesse. Nella vostra specifica situazione, una simile decisione si sarebbe dovuta evitare. Nondimeno, nelle circostanze presenti sembra preferibile che sua eccellenza non rinunci di propria iniziativa alla possibilità che lei attualmente ha di agire in forma ufficiale per accompagnare e guidare tutti i vostri preti, sia ufficiali che clandestini. La Santa Sede continuerà a seguire la questione e se ci saranno sviluppi significativi essa non mancherà di fornire aiuto a sua eccellenza con orientamenti appropriati.
5) Nel frattempo, la Santa Sede conta sull’obbedienza che tutto il clero di Baoding deve a lei, in assenza del vescovo Su Zhimin. La Santa Sede comprende i sacrifici che questo richiede a tutti gli interessati, ma l’unità del presbiterio intorno al vescovo offrirà una significativa e coerente testimonianza di fedeltà a Cristo e di amore per la Chiesa, favorirà l’armonia e l’unità dei cuori e promuoverà lo zelo missionario di tutti i membri della diocesi di Baoding.
6) Con questi sentimenti, il Sommo Pontefice invoca la divina protezione su sua eccellenza e sui sacerdoti, i religiosi e tutti i fedeli laici della diocesi di Baoding, e impartisce la sua benedizione apostolica.
Mentre ci avviciniamo alla celebrazione del Capodanno cinese, mi consenta di associarmi alla preghiera e agli auguri del Santo Padre che l’imminente tempo di Quaresima possa fornire un’opportunità per un nuovo impegno e un rinnovamento da parte dell’intera comunità diocesana di Baoding in fedele servizio a Cristo e alla Chiesa.
Chiedendovi di portare quanto sopra all’attenzione della diocesi di Baoding nel modo che voi considerate più opportuno, io affido il vescovo Su Zhimin, come anche sua eccellenza e tutti i sacerdoti, religiosi e fedeli laici all’intercessione della Beata Vergine Maria, venerata a Donglu con il titolo di nostra Signora della Cina. Assicurandovi le mie preghiere e i fraterni auguri, rimango vostro in Cristo
cardinale Tarcisio Bertone
segretario di Stato