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PAUL KLEE
tratto dal n. 05 - 2004

Così amato, così incompreso


La mostra di Roma indica, anche se con poca luce e nessuna preparazione all’evento, la grandezza di Paul Klee e la sua favolosa arte di raccontare, con i sogni, la gioia e il dramma della vita


di Carlo Montarsolo


Paul Klee, Torre doppia, 1923, collezione privata, Museo Wuppertal

Paul Klee, Torre doppia, 1923, collezione privata, Museo Wuppertal

Per Klee, come per Cézanne, si è aperta – dopo molti anni (l’ultima del 1970-80 nel palazzo Pallavicini Rospigliosi) – una mostra antologica nel complesso del Vittoriano (fino al 27 giugno).
Nato in Svizzera e insegnante alla Bauhaus in Germania – sua patria d’elezione – Paul Klee divide con Pablo Picasso la più vasta e consolidata rinomanza storica nel divenire della pittura del XX secolo. Ma, a differenza del pittore spagnolo, il nome di Klee è poco conosciuto.
Gli stessi assidui frequentatori di musei e pinacoteche non conoscono molto della sua vita e della sua arte. Davanti alle opere rimangono interdetti non comprendendone la tecnica e il significato. Paul Klee, pittore, musicista e scrittore, è rimasto un artista solitario e inattuale, una vera e propria “assenza” nell’immaginario e nell’identificazione artistica da parte della gente comune. Per la mostra, annunciata a grandi caratteri sui manifesti e sul drappo che campeggia sul marmo del Vittoriano, si sono subito formate lunghe file in paziente attesa.
Una volta entrati negli spazi dove sono collocate le opere (illuminate male e poco leggibili), c’è perplessità e si manifesta un chiaro disagio da parte dei visitatori, attratti e incuriositi dalla vistosa e perentoria pubblicità dell’evento, ma subito smarriti di fronte ai dipinti (su carta, su gesso, o su giornale) di Klee. Nessun commento. Nessuna preferenza per un’opera o l’altra. Né i titoli, nati dalla profondità psichica dell’autore, su temi sognati e spesso contrapposti all’evidenza, con un grande senso dell’ironia, possono aiutare a cogliere l’importanza di questo grande artista.
Alcuni titoli di opere esposte: Padiglione delle donne, Case con bandiere (riprodotto a colori sul dépliant e sui manifesti), Giardino tropicale, Luna piena, Chiave rotta. E negli ultimi tre anni di lavoro: Esordio di un angelo, Un malato fa progetti, Eternità per piccola gente. Ed è “la piccola gente” che rimane all’oscuro sull’arte di Klee. Non ne sanno di più i professionisti in ogni campo della sfera sociale. Si vuole trovare un minimo di itinerario che si riferisca alle correnti dell’arte del Novecento, ma non c’è. Né aiutano le biografie scritte sui cartelli, o i video sulla vita e sul lavoro di Klee.
A sinistra, Paul Klee, Senza titolo, 1940, Fondazione Beyeler, Riehen/Basel

A sinistra, Paul Klee, Senza titolo, 1940, Fondazione Beyeler, Riehen/Basel

Da pittore, provo a indicare agli amici l’incredibile sequenza dei segni e dei colori, in visioni che si succedono senza una pausa o un attimo di quiete. È impossibile una lettura affidata al proprio istinto e alla propria sensibilità. Sopravviene, guardando quei fogli colorati, come una sottile angoscia. Non si riesce a capire “l’indicibile suggestione” e la grande “qualità” del segno e del colore, ogni volta che Klee interviene su qualsiasi cartone o foglio sgualcito di un giornale. Si tratta di un linguaggio della cui sintassi e grammatica parlo a volte in studio, mostrando materialmente i probabili ingredienti (pennelli, diluenti, colori) usati da Klee e indicando i suoi possibili sogni: geometrie cosmiche, il sorgere e il cadere degli astri, fluorescenze inimmaginabili, raffinatezze musicali. Filosofia, scrittura, poesia (ne scrivo nel mio breviario Un artista racconta l’arte). Un formidabile pensatore dell’arte, un esecutore di altissima tecnica e inimitabilità.
La mostra di Roma indica, anche se con poca luce e nessuna preparazione all’evento, la grandezza di Paul Klee e la sua favolosa arte di raccontare, con i sogni, la gioia e il dramma della vita. Un genio. Anche i riverberi di sole sulle colonne dei Fori imperiali sembrano indicarne il puro cristallo.




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