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RUSSIA
tratto dal n. 05 - 2012

Il pellegrinaggio alla Cintura della Madre di Dio

Molti sono venuti in cerca di un miracolo



del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill


Il Patriarca Kirill accoglie la reliquia con una solenne cerimonia nella Cattedrale [© Foundation of St Andrew the First-Called Apostle]

Il Patriarca Kirill accoglie la reliquia con una solenne cerimonia nella Cattedrale [© Foundation of St Andrew the First-Called Apostle]

 

Tutto il Paese sa che circa tre milioni di persone hanno venerato le sacre reliquie; che bisognava attendere in fila per molti chilometri per raggiungere la Cintura della Madre di Dio. E tutto questo è avvenuto non in estate, non con il caldo, ma in autunno e perfino in inverno, il che ha richiesto alla gente un grande dispendio di energie, non tanto fisiche, quanto piuttosto energie di fede.

Molti sono venuti in cerca di un miracolo, com’è comprensibile; infatti noi andiamo in chiesa per il miracolo. Quando preghiamo, quando ci comunichiamo ai Santi Misteri di Cristo, noi crediamo che il Signore entra nella nostra vita. Noi consegniamo a Lui la nostra libertà, lo supplichiamo di entrare nella nostra vita e di aiutarci a risolvere i nostri problemi, fisici e spirituali. Per questo il contatto con il miracolo è la realtà della nostra vita ecclesiale. Se non ci fosse questo contatto, non ci sarebbe la dimostrazione dell’esistenza di Dio nell’esperienza, non ci sarebbero dimostrazioni della presenza del mondo soprannaturale ed extrasensoriale nel nostro mondo sensibile.

Quindi, quando alcuni si mettono a dire che questa tensione al miracolo è quasi una forma di oscurantismo, costoro non fanno altro che scaricare all’esterno la propria malattia, la propria angoscia interiore. In generale, nelle reazioni negative a ciò che è successo, noi vediamo esattamente la rappresentazione della nostra società. Anche solo per questo era necessario portare la Cintura della Santissima Madre di Dio. Infatti sono arrivati milioni di persone a venerarla, e altri milioni di persone non sono riuscite a venire e sarebbero state decine di milioni se la Cintura della Madonna fosse rimasta tra noi ancora un po’ di tempo. Semplicemente non hanno fatto in tempo, poiché era fisicamente impossibile, anche usando tecniche non del tutto tradizionali per raggiungere le reliquie, assicurare un passaggio abbastanza veloce a una quantità così impressionante di persone.

E allora, che cosa ci hanno fatto capire le reazioni al pellegrinaggio della Cintura? Vorrei qui ripetere le meravigliose parole divine: «La sapienza non entra in un’anima che opera il male, né abita in un corpo schiavo del peccato» (Sap 1, 4). Perché alcuni credono e altri no? Chiedete a qualunque seminarista, ed egli risponderà: ci sono condizioni morali per la fede umana. È necessaria una particolare condizione spirituale e morale dell’uomo affinché egli si apra all’azione della grazia divina. E quando l’uomo si contrappone a Dio, quando le persone si trovano in ostaggio del diavolo, allora il miracolo divino in alcuni suscita fastidio, in altri rabbia, in altri ancora calunnia. Non è forse questo quanto è successo nei giorni della vita terrena del Signore Gesù Cristo? Egli compiva miracoli, guariva, risuscitava i morti, e forse tutti consideravano miracoli questi fatti? Di rabbia ce n’era non meno che ai nostri giorni, e questa cattiveria portò il Salvatore sulla croce.

Anche solo per questo doveva compiersi il pellegrinaggio delle sante reliquie, affinché la gente vedesse che noi viviamo in un Paese ortodosso. Nessuna manifestazione in tutta la storia, né politica, né sportiva, aveva mai radunato tanta gente quanto l’esposizione della Cintura della Santissima Madre di Dio. È stato scioccante per coloro che non sopportano la fede, per quelle stesse ragioni che ho detto: «La sapienza non entra in un’anima che opera il male». Penso che le persone intelligenti con «un’anima che opera il male» abbiano tratto una giusta conclusione: «Se io non accetto questo, vuol dire che c’è qualcosa di sbagliato in me, ho bisogno di fare chiarezza dentro di me». Mentre le persone limitate, complessate, condizionate dalla politica, continueranno a cantare come prima la stessa canzone.

Che cosa è successo veramente in quella coda chilometrica? Io ricevevo letteralmente in tempo reale le informazioni su quanto accadeva. Certamente vi erano persone che facevano fatica, che erano scontente di qualcosa. Ma la maggioranza assoluta stava in piedi, in fila, non limitandosi ad attendere il proprio turno per venerare le reliquie: si trattava di un gesto di preghiera, un gesto di fede che cambiava le persone sotto i nostri occhi.

I rappresentanti del Ministero degli Interni e del Comune di Mosca dicevano: «Non abbiamo mai avuto a che fare, in tutta la nostra vita professionale, con un assembramento del genere, dove le persone ringraziavano, sorridevano, dove la gente era così sensibile a qualunque espressione di gentilezza».

La fila di migliaia di fedeli davanti alla Cattedrale di Cristo Salvatore, a Mosca, in attesa di poter venerare la Cintura della Madre di Dio, una delle reliquie più venerate nella Chiesa cristiana ortodossa. Custodita in un monastero sul Monte Athos, la reliquia è stata devotamente visitata in Russia dal 20 al 27 novembre 2011 da circa tre milioni di persone [© Foundation of St Andrew the First-Called Apostle]

La fila di migliaia di fedeli davanti alla Cattedrale di Cristo Salvatore, a Mosca, in attesa di poter venerare la Cintura della Madre di Dio, una delle reliquie più venerate nella Chiesa cristiana ortodossa. Custodita in un monastero sul Monte Athos, la reliquia è stata devotamente visitata in Russia dal 20 al 27 novembre 2011 da circa tre milioni di persone [© Foundation of St Andrew the First-Called Apostle]

E quante parole false e ipocrite sono state dette a proposito dei permessi per entrare senza fare la fila! Forse qualcuno si è offeso per il fatto che persone provenienti dagli orfanatrofi, dagli asili infantili, da qualche organizzazione giunta da lontano abbiano ricevuto questi permessi. Mentre ecco che cosa è importante ricordare: le persone stavano in coda volontariamente. Molti prendevano questa fatica come un’azione gradita a Dio. Io ho visto anche altro. Alcuni dicevano: «Peccato non aver potuto resistere per tutta la fila». E quelli che avevano ricevuto il permesso dicevano: «Probabilmente non ho potuto provare quello che hanno provato coloro che sono stati in coda». Questa coda che ha sconvolto i piccolo borghesi moderni, abituati alle comodità, che ha dato fastidio a quelli che per motivi ideologici non accettano la fede in generale, non è altro che l’espressione di un forte senso religioso delle persone.

E per quanto riguarda coloro che chiamano questo sentimento oscurantismo, superstizione (un artista si è spinto fino a chiamarlo “settarismo”), queste parole rimarranno sulla loro coscienza. Come possono arrogarsi il diritto di giudicare, senza sapere che cosa avviene nelle anime umane? «Non giudicate e non sarete giudicati» – perché il Signore ci ha dato questo comandamento? Per il fatto che nessuno, tranne Dio, ha la possibilità e la capacità di penetrare nel profondo dell’animo umano, di comprendere ciò che succede davvero in quell’anima. E chi con supponenza e in modo offensivo giudica, si è letteralmente fustigato da solo davanti a tutto il popolo. Per questo io inviterei queste persone a convertirsi: cambiate la vostra vita! Comprendete che, toccando le cose sante, vi siete scottati! Vi siete scottati perché la vostra anima è maligna, e ci sono solo due vie d’uscita da questa situazione: o continuate questa vita malvagia, oppure, bruciati da questa grazia divina, ripensate alla vostra vita, e alle cose eterne.

C’è una cosa importante: la presenza della Cintura della Vergine non ha lasciato indifferente nessuno, e questa è già una cosa grande e santa nella nostra epoca di indifferenza e confusione. Quando le persone si radunano alle manifestazioni politiche o sportive, il motivo è evidente, è una semplice ragione umana. Ma quando la gente viene in chiesa, non sono queste le motivazioni, ci sono soltanto delle ragioni interiori. E il fatto che milioni di persone siano rimaste in fila a fare la coda per venerare le reliquie, ci parla delle condizioni dell’anima della nostra gente.

Finché sarà viva la fede ortodossa, si conserverà l’enorme forza del nostro popolo. È un assioma confermato dall’esperienza storica. E noi dobbiamo ringraziare il Signore per averci dato la più grande dimostrazione nei giorni della permanenza della Cintura della Santissima Madre di Dio sulla nostra terra.

Ho ritenuto necessario confidare a voi, fratelli, questi pensieri, prendendo in esame tutto ciò che è accaduto e accade attorno alla Cintura della Santa Vergine. Che per la sua protezione il Signore conservi la nostra terra da ogni male, e ci aiuti a ricostruire sia la vita spirituale che quella materiale.

 

 

(Dall’intervento del patriarca Kirill alla sessione del Consiglio ecclesiastico supremo della Chiesa ortodossa russa, 1 dicembre 2011, Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca)



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