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STORIA DELLA CHIESA
tratto dal n. 11 - 2005

Fu detto a ragione, di nome e di fatto, Benedetto



traduzione di Lorenzo Bianchi


L'epigrafe sepolcrale di Benedetto XI, chiesa di San Domenico, Perugia

L'epigrafe sepolcrale di Benedetto XI, chiesa di San Domenico, Perugia

Quanto è degno di lode, quanto dolcemente è da venerare questo inclito padre. Già semplice frate dell’Ordine di san Domenico, che fu solerte amico di Cristo, insegnò con onore, anzi fu ritenuto il primo dei dottori. Poi fu fatto maestro generale dei frati. Uomo di tanta dottrina, divenne poi cardinale di Sabina, e con gioia gli danno il titolo le due sedi di Ostia e di Velletri. Fu gioiello di sapienza come legato in Ungheria.
Divenne quindi pater patrum, signore del mondo, gloria dei frati. Fu detto a ragione, di nome e di fatto, Benedetto. Nacque a Treviso e qui a Perugia venne nel primo anno di pontificato; governò con giustizia ogni cosa a lui sottoposta; nel nono mese fu atterrato dalla spada della morte. I miracoli rendono santo quest’uomo così grande, che a coloro che ne sono degni dispensa aiuti di grazia con segni innumerevoli. Tu che leggi tieni a mente: correva l’anno milletrecentoquattro, quando quest’uomo mite se ne dipartì. Ciò avvenne nel sesto giorno di luglio.

(traduzione di Lorenzo Bianchi)


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