Allo studio di “Iustitia et Pax” una dichiarazione sul biotech
Ogm, speranza o incubo?
di Gianni Cardinale
Sugli organismi geneticamente modificati (Ogm) la Santa Sede non ha ancora espresso una posizione ufficiale, ma il tema, per la sua attualità e la sua delicatezza, è già all’ordine del giorno del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, l’organismo vaticano competente sull’argomento. È presumibile quindi che in futuro proprio da questo dicastero verrà una dichiarazione sul biotech, anche per evitare che sulla questione ci possano essere pronunciamenti contraddittori da parte di diversi episcopati.
L’argomento Ogm comunque è stato esaminato dalla Pontificia Accademia per la vita, nel volume, edito nel 1998, Biotecnologie animali e vegetali. Nuove frontiere e nuove responsabilità. Da segnalare anche che nel 2001 l’arcivescovo Agostino Marchetto, allora osservatore permanente presso la Fao, ha pubblicato su Affari sociali internazionali un contributo dal titolo Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?
Gia. Ca.