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Tratto da Surrexit Christus spes mea

La prima e indispensabile sorgente



del cardinale Vinko Puljic´


Come sottolinea il Concilio ecumenico Vaticano II, la liturgia è «la prima e indispensabile sorgente dalla quale i fedeli possano attingere il genuino spirito cristiano» (Sacrosanctum Concilium 14) e «il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutta la sua virtù» (acrosanctum Concilium 10). Inoltre, già dai suoi inizi la liturgia cristiana è strettamente legata con il canto, e la musica era ed è restata componente molto importante della celebrazione liturgica. Perciò il canto è un modo eccezionale della glorificazione di Dio ed è difficile trovare un modo migliore per esprimere i sentimenti dell’anima umana: dalla gioia al dolore e alla tristezza, dall’angoscia alla prontezza dell’anima che si è liberata dal peccato.
La liturgia cristiana si è sviluppata nei secoli. Con la liturgia e nella liturgia si è sviluppata anche la musica liturgica. Il corale gregoriano (il canto unisono in lingua latina sul testo liturgico del rito romano) è un modello della musica liturgica, l’unico nato nella liturgia e per la liturgia; esso si è sviluppato con la liturgia quasi dagli inizi del cristianesimo. Per la sua armonia e la sua adattabilità al testo, questo antico canto, che è nato nella Chiesa per le necessità della liturgia ed è di un alto livello artistico, è diventato (ed è restato fino ad oggi) il canto liturgico ufficiale della Chiesa di rito romano.
Il corale gregoriano, canto liturgico della Chiesa cattolica di rito occidentale, contiene in sé i segni orientali e occidentali del canto popolare religioso. È l’espressione musicale più spirituale che la creatura poteva realizzare per poter glorificare il Creatore. È la più artistica e straordinaria espressione musicale nell’eredità musicale europea. Con la sua portata artistica sorpassa le differenze storiche, razziali e popolari della comprensione del bello (cfr. Higino Anglès, Valore musicale e caratteri principali, in Storia della musica, II, Feltrinelli, Milano 1963, pp. 107-108).
ýl contenuto di questo cd è proprio il canto liturgico-corale gregoriano, e nelle sue distinte parti per i vari momenti (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Pentecoste, Corpus Domini, i canti alla Madonna) ci guida attraverso tutto l’anno liturgico e ci9introduce nel mistero di Cristo, Salvatore e Redentore.
Esprimo la mia riconoscenza a questa edizione e la raccomando di tutto cuore.


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