Guglielmo di Saint-Thierry, Bernardo di Clairvaux, Aelredo di Rievaulx, frate Ivo, Riccardo di San Vittore non parlano della vita celeste, ma soprattutto della vita terrena. Sanno di essere ancora lontani da Dio, che sta altrove, lontanissimo, al culmine dei cieli. Ma, mentre abitano questa terra, pregano, viaggiano, predicano, ripetono i riti, essi anticipano la vita celeste, la rendono attuale e quotidiana, come si fosse già incarnata tra le pianure, le colline e i conventi d’Europa. Ciò che è futuro è presente. Ciò che è invisibile viene visto. Per usare il robusto linguaggio fisico dei padri, essi pregustano la vita celeste. Il loro amore per Dio cresce: viene via via appagato, ma continua a crescere; non ha fine e non può mai avere fine. Conosce soltanto il desiderio ininterrotto, mai l’ansia.
Quanti toni aveva il linguaggio dei Padri! [...]. Soprattutto, era leggero, perché “il giogo del Signore è soave e il suo peso leggero”, ripetevano Guglielmo, Bernardo, Aelredo, Ivo, Riccardo, ricordando il passo di Matteo. Il primo segno del cristianesimo è proprio quello di trasformare tutti i pesi – il peso del dolore, della sventura, della legge, del comando, dell’incertezza, dell’analisi, dell’inquietudine, del dubbio, dell’angoscia – in qualcosa di sovranamente leggero: leggero come il respiro e il battito di una piuma. Chi non conosce la leggerezza, diceva Aelredo, non conosce nemmeno la fede cristiana». Così Pietro Citati recensendo su la Repubblica del 19 giugno Trattati d’amore cristiano del dodicesimo secolo.

Su la Repubblica del 10 luglio, per la prima volta, sono stati resi pubblici alcuni contenuti dei Fogli di udienza degli incontri diplomatici del segretario di Stato vaticano, cardinale Eugenio Pacelli, relativi agli anni Trenta. In un’intervista il prefetto dell’Archivio segreto vaticano, monsignor Sergio Pagano, dice: «Nel testo relativo all’udienza del 13 settembre 1935, l’ambasciatore si lamenta del fatto che in Germania il “clero, piuttosto propenso per la monarchia, non è favorevole al nazionalsocialismo”, e questa ”sorda” opposizione avrebbe potuto essere letta dal regime come un tentativo di ricostruire il Zentrum (Centro) politico, divenendo minacciosa per il nazionalsocialismo. Pacelli controbatte con un commento sul Führer: “Ma Hitler ha detto anche ora a Norimberga che non combatte il cristianesimo; al contrario. Ma allora perché tiene come Reichsleiter (dirigente nazionale) un Rosenberg?”, alludendo in tal modo al plauso dato da Hitler alle forsennate idee anticristiane, antisemite e razziste sostenute da Alfred Rosenberg nel suo libro Il mito del XX secolo, che insieme al Mein Kampf furono i testi fondamentali del nazismo». L’articolo è titolato: Quella domanda al Führer.

Dal 18 al 21 settembre 2008 il monastero di Bose (Magnano, provincia di Biella) ospiterà il XVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato con il patrocinio del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e del Patriarcato di Mosca. Quest’anno, il tema del simposio è la paternità spirituale nella tradizione ortodossa. Per informazioni e iscrizioni: tel. +39 015 679 185, e-mail: convegni@monasterodibose.it.

Chiesa/1
Vallini nuovo cardinale vicario

Il 27 giugno il cardinale Agostino Vallini, 68 anni, dal 2004 prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica, è stato nominato vicario generale del Papa per la diocesi di Roma. Prende il posto del cardinale Camillo Ruini, che ha compiuto 77 anni a febbraio.


Chiesa/2
Nominati i tre presidenti del Sinodo dei vescovi

Il 24 giugno sono stati annunciati i nomi dei tre presidenti delegati alla dodicesima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che avrà luogo in Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008, sul tema: “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. Si tratta dei cardinali: William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede; Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay in India; Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di São Paulo in Brasile.


Chiesa/3
Teresino Serra: «La missione si fa soprattutto in ginocchio»

«La missione si fa soprattutto in ginocchio. L’evangelizzazione è strettamente legata alla preghiera. Missione è vivere ogni giorno il Salmo 137: invano vi alzate presto, invano state svegli tutta la notte. Invano lavorate se il Signore non costruisce la casa». Così il superiore dei missionari Combonani, Teresino Serra, in un’intervista pubblicata sul sito www.comboni.org alla fine di maggio.


Sacro Collegio
Gli ottant’anni dei cardinali Biffi e Shirayanagi

Il 13 giugno ha compiuto ottant’anni il cardinale italiano Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna dal 1984 al 2003. Il 17 giugno ha raggiunto la stessa età il porporato giapponese Peter Seiichi Shirayanagi, arcivescovo di Tokyo dal 1970 al 2000, cardinale dal 1994. A fine giugno quindi il Sacro Collegio risulta composto da 194 cardinali, di cui 116 elettori (tra questi ultimi, gli italiani rimangono in venti e non c’è più alcun nipponico).


Curia/1
Assegnati i nuovi cardinali ai dicasteri della Curia

Il 12 giugno è stato pubblicato l’elenco delle nomine a membri dei dicasteri della Curia romana dei nuovi cardinali creati nel concistoro del 24 novembre 2007. Gli unici porporati che sono stati inseriti in tre Congregazioni sono l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco (Chiese orientali, Culto divino, Vescovi) e il presidente del Pontificio Consiglio «Cor Unum» Paul Josef Cordes (Cause dei santi, Evangelizzazione dei popoli, Clero). Nessuno dei nuovi cardinali è stato nominato membro della Congregazione per la Dottrina della fede.


Curia/2
Antonelli al Pontificio Consiglio per la Famiglia, Fisichella all’Accademia per la Vita

Il 7 giugno il cardinale umbro Ennio Antonelli, 71 anni, dal 2001 arcivescovo di Firenze, è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Prende il posto del cardinale colombiano Alfonso López Trujillo, scomparso lo scorso 19 aprile a 72 anni. Antonelli era stato in passato vescovo di Gubbio (1982-1988), poi arcivescovo di Perugia (1988-1995) e quindi segretario generale della Cei (1995-2001).
Il 17 giugno il vescovo Rino Fisichella, 57 anni, è stato promosso arcivescovo e nominato presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Prende il posto dell’arcivescovo Elio Sgreccia, che ha compiuto ottant’anni il 6 giugno. Fisichella si è dimesso da ausiliare di Roma (lo era dal 1998), ma rimane rettore della Pontificia Università Lateranense, incarico che gli è stato conferito nel 2002 e rinnovato nel 2006.


Curia/3
Burke prefetto alla Segnatura, un thailandese sottosegretario al Dialogo inter-religioso

Il 27 giugno lo statunitense Raymond Leo Burke, 60 anni, dal 2003 arcivescovo di Saint Louis, è stato nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica. Burke dal 1994 al 2003 era stato vescovo della sua diocesi di origine, La Crosse nel Wisconsin, e in precedenza aveva lavorato alla Segnatura come difensore del vincolo. Burke prende il posto del cardinale Agostino Vallini che nello stesso giorno è stato nominato vicario generale della diocesi di Roma.
Il 21 giugno monsignor Andrew Thanya-anan Vissanu, 49 anni, thailandese, è stato nominato sottosegretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo inter-religioso. Sacerdote dal 1986, Thanya-anan è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1991, e da ultimo prestava servizio in Indonesia.


Curia/4
Amato prefetto ai Santi, Ladaria segretario della Dottrina della fede

Il 9 luglio l’arcivescovo salesiano Angelo Amato, 70 anni, dal dicembre 2002 segretario della Congregazione per la Dottrina della fede è stato nominato prefetto della Congregazione delle Cause dei santi. Prende il posto del cardinale portoghese José Saraiva Martins che ha compiuto 76 anni a gennaio.
Sempre il 9 luglio è stato nominato il nuovo segretario dell’ex Sant’Uffizio. Si tratta del gesuita spagnolo Luis Francisco Ladaria Ferrer, 64 anni, originario di Mallorca nelle Baleari. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1966 e compiuti gli studi di Filosofia e Teologia all’Università Pontificia Comillas (Madrid) e presso la Philosophisch-Theologische Hochschule Sankt Georgen (Frankfurt am Main), Ladaria ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel 1973. Ha conseguito poi nel 1974 il dottorato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana di cui, dal 1984, è ordinario di Dogmatica alla facoltà di Teologia. Dal 1986 al 1994 è stato anche vicerettore della Gregoriana. Membro della Commissione teologica internazionale dal 1992 al 1997, ne è segretario generale dal 2004. È consultore della Congregazione per la Dottrina della fede dal 1995.


Italia
Nuovi vescovi a Foligno e Tivoli. Coadiutore a Frosinone

Il 3 luglio è stata accettata la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Foligno (Italia), presentata da Arduino Bertoldo, che ha compiuto 75 anni lo scorso dicembre. Al suo posto è stato nominato monsignor Gualtiero Sigismondi, 47 anni, originario di Ospedalicchio di Bastia Umbra (Perugia), sacerdote dal 1986, dal 1994 docente di Dogmatica all’Istituto teologico di Assisi e dal 2005 vicario generale dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve.
Il 3 luglio poi è stato nominato vescovo di Tivoli monsignor Mauro Parmeggiani, 47 anni, dal 2003 prelato segretario generale del Vicariato di Roma. Originario di Reggio Emilia, è stato lì ordinato sacerdote nel 1985 per poi passare alla diocesi di Roma nel 1996. Segretario particolare dell’arcivescovo e poi cardinale Camillo Ruini dal 1986 al 2003, dal 1993 è stato anche direttore del Servizio per la Pastorale giovanile del Vicariato di Roma.
Sempre il 3 luglio, infine, è stato nominato vescovo coadiutore di Frosinone-Veroli-Ferentino (Italia) monsignor Ambrogio Spreafico, 58 anni, a cui sono state concesse tutte le facoltà di ordinario diocesano. Originario di Garbagnate Monastero, in provincia di Lecco, arcidiocesi di Milano, Spreafico ha percorso tutto il curriculum studiorum presso i Padri Barnabiti. Ordinato sacerdote nel 1975, l’anno dopo si è incardinato nella diocesi di Palestrina e, in seguito, nel 1988, in quella di Roma. Dal 1992 era docente di Antico Testamento alla Facoltà teologica della Pontificia Università Urbaniana. Dal 2004 era anche rettore della medesima Università, incarico già ricoperto tra il 1997 e il 2003. Fa parte, come il vescovo di Terni Vincenzo Paglia, della Comunità di Sant’Egidio.


Diplomazia/1
Nuovo nunzio in Senegal, nuovo rappresentante a Strasburgo

Il 19 giugno l’argentino Luis Mariano Montemayor, 52 anni, è stato nominato arcivescovo e nunzio apostolico in Senegal e Capo Verde, nonché delegato apostolico in Mauritania.
Il 7 giugno monsignor Aldo Giordano, 54 anni, piemontese di Cuneo, è stato nominato osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo. Sacerdote dal 1979, Giordano, che non fa parte del servizio diplomatico, dal 1995 era segretario generale del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee).
Il 12 luglio l’arcivescovo spagnolo Miguel Maury Buendía, dal 19 maggio nunzio in Kazakistan, è stato nominato rappresentante pontificio anche in Kirghizistan e Tagikistan.


Diplomazia/2
Nuovi ambasciatori di Camerun e Gabon

Il 16 giugno sono state accolte le lettere credenziali del nuovo ambasciatore del Camerun presso la Santa Sede. Si tratta di Antoine Zanga, 61 anni, accademico e politico, dal 2004 ministro delle Poste e telecomunicazioni del suo Paese. Zanga è il primo ambasciatore del Camerun presso la Santa Sede che risiederà a Roma.
Il 26 giugno poi ha consegnato le lettere credenziali il nuovo ambasciatore del Gabon presso la Santa Sede. Si tratta di Firmin Mboutsou, 51 anni, giornalista, già direttore della Radiotelevisione gabonese, e negli ultimi otto anni ambasciatore in Guinea equatoriale.