Rubriche
tratto dal n.06/07 - 2009


Paolo riposa fuori le Mura


La tomba di Paolo sotto l’altare maggiore della Basilica di San Paolo fuori le Mura, Roma [© Paolo Galosi]

La tomba di Paolo sotto l’altare maggiore della Basilica di San Paolo fuori le Mura, Roma [© Paolo Galosi]

In occasione della chiusura dell’Anno paolino (28 giugno 2009), papa Benedetto XVI ha presieduto la celebrazione dei Primi Vespri della solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Riportiamo un passaggio dell’omelia: «Siamo raccolti presso la tomba dell’Apostolo, il cui sarcofago, conservato sotto l’altare papale, è stato fatto recentemente oggetto di un’attenta analisi scientifica: nel sarcofago, che non è stato mai aperto in tanti secoli, è stata praticata una piccolissima perforazione per introdurre una speciale sonda, mediante la quale sono state rilevate tracce di un prezioso tessuto di lino colorato di porpora, laminato con oro zecchino, e di un tessuto di colore azzurro con filamenti di lino. È stata anche rilevata la presenza di grani d’incenso rosso e di sostanze proteiche e calcaree. Inoltre, piccolissimi frammenti ossei, sottoposti all’esame del carbonio 14 da parte di esperti ignari della loro provenienza, sono risultati appartenere a persona vissuta tra il I e il II secolo. Ciò sembra confermare l’unanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti mortali dell’apostolo Paolo. Tutto questo riempie il nostro animo di profonda emozione».




«Il sacramento del povero» e «il più piccolo dono di grazia»


Benedetto XVI firma la nuova enciclica ICaritas in veritate/I il 29 giugno 2009 [© Osservatore Romano/Associated Press]

Benedetto XVI firma la nuova enciclica ICaritas in veritate/I il 29 giugno 2009 [© Osservatore Romano/Associated Press]

«San Giovanni Crisostomo diceva, ad esempio, che il sacramento dell’altare e il “sacramento del fratello” o, come dice, “sacramento del povero” costituiscono due aspetti dello stesso mistero. L’amore per il prossimo, l’attenzione alla giustizia e ai poveri non sono soltanto temi di una morale sociale, quanto piuttosto espressione di una concezione sacramentale della moralità cristiana». Così papa Benedetto XVI durante l’udienza di mercoledì 1° luglio. E, di seguito: «Cari fratelli e sorelle, a fronte di tante incertezze e stanchezze anche nell’esercizio del ministero sacerdotale, è urgente il recupero di un giudizio chiaro e inequivocabile sul primato assoluto della grazia divina, ricordando quanto scrive san Tommaso d’Aquino: “Il più piccolo dono della grazia supera il bene naturale di tutto l’universo”». E, in conclusione, sottolineando l’importanza della preghiera: «Chi prega non ha paura; chi prega non è mai solo; chi prega si salva! Modello di un’esistenza fatta preghiera è senz’altro san Giovanni Maria Vianney».




TETTAMANZI

L’incontro tra Benedetto XVI e Obama ha ridato speranza


Benedetto XVI con Michelle e  Barack Obama il 10 luglio 2009 [© Paolo Galosi/Vatican pool]

Benedetto XVI con Michelle e Barack Obama il 10 luglio 2009 [© Paolo Galosi/Vatican pool]

«Dopo il G8 dell’Aquila e l’incontro tra Benedetto XVI e Obama si è diffuso un clima di speranza. È un’opportunità da non vanificare perché solo così possiamo progredire. La crisi economica è grave, però il lamento sistematico è deprimente, sterile [...] Non abbiamo bisogno di disperazione, ma di speranza». Così l’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, in un’intervista su La Stampa del 17 luglio. Di seguito, accennando ai problemi dell’immigrazione: «Quando si rifiuta l’accoglienza ci si ritira in sé stessi e si pensa che tutto il mondo sia racchiuso nel proprio io». E ancora: «I giovani, a volte in maniera grezza o esagerata, esprimono esigenze che noi ignoriamo. La vera emergenza educativa non sono gli adolescenti, siamo noi adulti [...]. Io davanti ai giovani mi sento un mendicante».




ANGELUS

Una rete di preghiera per l’incidente del Papa


Il Papa in Valle d’Aosta [© Associated Press/LaPresse]

Il Papa in Valle d’Aosta [© Associated Press/LaPresse]

«Sono stati tanti che hanno mostrato, in questo frangente, la loro vicinanza, la loro simpatia, il loro affetto per me e hanno pregato per me, e così si è rafforzata la rete della preghiera che ci unisce in tutte le parti del mondo». Con queste parole il Papa, prima della recita dell’Angelus di domenica 19 luglio, ha voluto ricordare il suo infortunio, avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 luglio, che gli ha causato la frattura del polso.




DON GIUSSANI

«Un attimo prima di tutto c’è Cristo»


Pietro e Giovanni corrono al sepolcro

Pietro e Giovanni corrono al sepolcro

Un ritratto lusinghiero di Giancarlo Cesana, di recente nominato presidente della Fondazione Policlinico di Milano, è apparso su Il Foglio del 16 luglio. Del leader storico di Comunione e liberazione si ricorda, tra l’altro, la conoscenza di don Luigi Giussani, iniziata negli anni della contestazione giovanile. Così si legge sul quotidiano diretto da Giuliano Ferrara: «Cesana cita spesso un episodio di Giussani che rimproverava i suoi ragazzi che reagivano ai contestatori della Statale di Milano. Allora Cesana era fra quelli che volevano prendere l’iniziativa e misurarsi con la sinistra sul suo stesso terreno. Giussani in diverse occasioni li aveva provocati: “Un attimo prima di tutto c’è Cristo. Ma a voi non ve ne frega niente”».




ORTODOSSIA

Kirill si reca da Bartolomeo


Kirill con Bartolomeo [© Associated Press/LaPresse]

Kirill con Bartolomeo [© Associated Press/LaPresse]

Dal 4 al 6 luglio sua santità Kirill ha effettuato una visita in Turchia, la prima dopo la sua elezione a patriarca di tutte le Russie. Nel corso della visita ha incontrato sua santità Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli. Ne ha dato notizia l’Avvenire del 17 luglio, che riporta anche la dichiarazione dell’arcivescovo di Volokolamsk, Ilarion, capo del Dipartimento Affari esteri del Patriarcato di Mosca: «La visita del patriarca Kirill significa il passaggio da un periodo di contrapposizione a un periodo di cooperazione, fondato sul reciproco rispetto e comprensione».




XVII CONVEGNO ECUMENICO INTERNAZIONALE

La conversione quotidiana del cristiano


Il monastero di Bose

Il monastero di Bose

Dal 9 al 12 settembre 2009 il monastero di Bose (Magnano, provincia di Biella) ospiterà il XVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato con il patrocinio del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e del Patriarcato di Mosca. Quest’anno, il tema del simposio è la conversione quotidiana del cristiano e la lotta contro le tentazioni nella tradizione ortodossa. Tra i relatori, i metropoliti ortodossi Filaret di Minsk, Kallistos di Diokleias e George del Monte Libano. Per informazioni e iscrizioni: tel. +39 015 679 185, e-mail: convegni@monasterodibose.it.





Il volto di Paolo. L’immagine è stata rinvenuta il 19 giugno 2009 in un cubicolo delle catacombe di Santa Tecla, sulla via Ostiense, a Roma  [© Osservatore Romano/Pontificia Commissione di Archeologia Sacra]

Il volto di Paolo. L’immagine è stata rinvenuta il 19 giugno 2009 in un cubicolo delle catacombe di Santa Tecla, sulla via Ostiense, a Roma [© Osservatore Romano/Pontificia Commissione di Archeologia Sacra]

San Paolo
La più antica immagine dell’Apostolo delle genti

«Gli archeologi vaticani hanno scoperto il volto dell’apostolo Paolo nelle catacombe di Santa Tecla. L’Osservatore Romano svela la più antica immagine del santo, frutto di un “sensazionale ritrovamento che ha impressionato gli esperti”». Questo l’incipit di un articolo apparso su La Stampa del 28 giugno. Nel sottotitolo si legge: «Altro che aitante guerriero: era piccolo, gobbo, forse malato».


Cappella Paolina
Pietro cerca il volto di Paolo

Il 4 luglio, in occasione della riapertura della Cappella Paolina, il Papa ha presieduto la celebrazione dei Vespri. Nel corso dell’omelia si è soffermato sui due affreschi di Michelangelo che adornano la Cappella, dedicata agli apostoli Pietro e Paolo, il primo raffigurato mentre viene crocifisso, il secondo al momento della sua conversione sulla via di Damasco. Spiega il Papa: «Lo sguardo è attratto innanzitutto dal volto dei due apostoli [...]. I due volti sui quali si è soffermato il nostro sguardo, stanno l’uno di fronte all’altro. Si potrebbe anzi pensare che quello di Pietro sia rivolto proprio al volto di Paolo, il quale, a sua volta, non vede, ma porta in sé la luce di Cristo risorto. È come se Pietro, nell’ora della prova suprema, cercasse quella luce che ha donato la vera fede a Paolo».


Cultura
Sapegno: Manzoni con gli umili e gli oppressi

Sul Corriere della Sera del 6 luglio è apparsa una recensione del libro Manzoni, lezioni e saggi, a cura di Chiara Fenoglio, quinto volume di una collana dedicata a Natalino Sapegno, edita da Nino Aragno in collaborazione con il Centro Studi storico-letterari Natalino Sapegno. Nella recensione viene citatata la Difesa di Manzoni, un articolo che Sapegno scrisse nel 1963, nel quale, spiega Nino Borsellino nell’introduzione al volume, il celebre critico letterario risponde al «ridimensionamento estetico dei Promessi sposi di Benedetto Croce» e «quello “ideologico” di Antonio Gramsci» che relegava l’autore a mero “intellettuale organico” della borghesia. Così l’articolo di Sapegno viene sintetizzato dal Corriere della Sera: «Sapegno, invece, parla esplicitamente del romanzo come di un’“epopea degli umili e degli oppressi” e vede nella storia di Renzo e Lucia una straordinaria rivoluzione culturale nella semplicità, tanto da lasciarsi indurre in un confronto quasi temerario: “Anche i movimenti più freschi e spontanei dei paesaggi leopardiani sembrano scarsi a paragone di tanta semplicità e castità di modi ritrovata quasi per miracolo”».


Sacro Collegio
Gli ottant’anni di Marchisano e Castrillón, la morte di Margéot

Il 25 giugno ha compiuto ottant’anni il cardinale piemontese Francesco Marchisano. Il 4 luglio ha raggiunto la medesima età il porporato colombiano Darío Castrillón Hoyos. Il 17 luglio è morto il porporato Jean Margéot, vescovo emerito di Port-Louis nell’isola di Maurizio. In questa data quindi il Collegio cardinalizio conta 185 cardinali di cui 113 elettori.


Vaticano/1
Clavell all’Accademia San Tommaso. Agostini cerimoniere pontificio

Il 13 giugno monsignor Lluís Clavell, 68 anni, catalano, dell’Opus Dei, è stato nominato presidente della Pontificia Accademia San Tommaso d’Aquino.
Nello stesso giorno monsignor Marco Agostini,veronese, 47 anni, officiale della seconda sezione della Segreteria di Stato, è stato nominato cerimoniere pontificio.


Vaticano/2
Polisca nuovo medico del Papa

Il 15 giugno il dottor Patrizio Polisca, 56 anni a dicembre, specialista in cardiologia, anestesia e rianimazione, e professore all’Istituto di Cardiochirurgia dell’Università di Tor Vergata di Roma, è stato nominato vicedirettore della Direzione di Sanità e Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e medico personale del Papa. Prende il posto, in quest’ultimo incarico, di Renato Buzzonetti che nella stessa data è stato nominato archiatra pontificio emerito.


Curia/1
Monterisi arciprete a San Paolo. Monteiro segretario ai Vescovi. Corbellini all’Ulsa

Il 3 luglio l’arcivescovo pugliese Francesco Monterisi, 75 anni compiuti a fine maggio, è stato nominato arciprete della Basilica papale di San Paolo; dal 1998 era segretario della Congregazione per i Vescovi. Prende il posto del cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, 84 anni ad agosto.
Nuovo segretario della Congregazione per i Vescovi è stato al contempo nominato l’arcivescovo portoghese Manuel Monteiro de Castro, 71 anni, dal 2000 nunzio in Spagna.
Sempre il 3 luglio monsignor Giorgio Corbellini, 62 anni, originario della diocesi di Piacenza, è stato nominato vescovo titolare di Abula e presidente dell’Ufficio del lavoro della Sede apostolica. Dal 1993 era vicesegretario generale del Governatorato. Prende il posto del cardinale Francesco Marchisano che ha superato gli ottanta anni (vedi sopra).


Curia/2
Di Noia segretario al Culto divino. Viganò al Governatorato. Ranjith arcivescovo di Colombo

Il 16 giugno Malcolm Ranjith, 62 anni a novembre, è stato nominato arcivescovo metropolita di Colombo, nel natìo Sri Lanka. Dopo essere stato ausiliare di Colombo, segretario aggiunto di Propaganda Fide e nunzio in Indonesia, dalla fine del 2006 Ranjith era segretario della Congregazione per il Culto divino. In quest’ultimo incarico al suo posto è stato nominato il domenicano statunitense Joseph Augustine Di Noia, 66 anni, originario di New York, sacerdote dal 1970 e dal 2002 sottosegretario della Congregazione per la Dottrina della fede. Al contempo Di Noia è stato elevato alla sede titolare di Oregon City, con la dignità di arcivescovo.
Il 16 luglio l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, 68 anni, originario di Varese, è stato nominato segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Prende il posto di monsignor Renato Boccardo (vedi sotto). Viganò dal 1998 era in Segreteria di Stato come delegato per le Rappresentanze pontificie e in precedenza, dal 1992, era stato nunzio in Nigeria.


Curia/3
Nuovo assessore in Segreteria di Stato, nuovi sottosegretari alla Dottrina della fede e al Culto, nuovo segretario alla Commissione di Archeologia

Il 20 giugno monsignor Damiano Marzotto Caotorta, 65 anni, originario di Fiesole (Fi) e del clero di Milano, è stato nominato sottosegretario alla Congregazione per la Dottrina della fede, dove presta servizio dal 1982 e, come capo ufficio, dal 2003. Prende il posto di Di Noia (vedi sopra).
Il 4 luglio monsignor Juan Miguel Ferrer Grenesche, 48 anni, spagnolo, è stato nominato secondo sottosegretario della Congregazione per il Culto divino. Dal 2002 era vicario generale di Toledo.
Il 16 luglio l’americano Peter Brian Wells, 46 anni, originario della diocesi di Tulsa in Oklahoma, è stato nominato nuovo assessore per gli Affari generali della Segreteria di Stato, dove già prestava servizio come responsabile della sezione di lingua inglese.
Il 18 luglio monsignor Giovanni Carrù, 64 anni, originario di Chieri (To), è stato nominato nuovo segretario della Pontificia Commissione di Archeologia. Dal novembre 2003 era sottosegretario della Congregazione per il Clero.


Curia/4
Ristrutturata la Commissione «Ecclesia Dei»

L’8 luglio è stato pubblicato il motu proprio Ecclesiae Unitatem, datato 2 luglio, con cui Benedetto XVI ha legato la Pontificia Commissione «Ecclesia Dei» alla Congregazione per la Dottrina della fede. Contestualmente quindi il prefetto dell’ex Sant’Uffizio, il cardinale William Joseph Levada, è stato nominato presidente della Commissione al posto del porporato Darío Castrillón Hoyos che ha compiuto ottant’anni alcuni giorni prima (vedi sopra). Segretario della Commissione è stato nominato monsignor Guido Pozzo, 58 anni a dicembre, triestino, finora segretario aggiunto della Commissione teologica internazionale e aiutante di studio presso la Congregazione per la Dottrina della fede.


Italia
Nuovi vescovi a Sora, Frascati, Trieste, Manfredonia, Perugia, Arezzo e Spoleto

Il 19 giugno Filippo Iannone, 52 anni a dicembre, carmelitano, è stato nominato vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo. Prende il posto di Luca Brandolini che ha compiuto 75 anni nel dicembre 2008. Iannone, originario di Napoli, dal 2001 era ausiliare dell’arcidiocesi partenopea.
Il 2 luglio monsignor Raffaello Martinelli, 61 anni, originario della diocesi di Bergamo, è stato nominato vescovo di Frascati. Prende il posto di Giuseppe Matarrese che ha compiuto 75 anni il 3 giugno. Martinelli, ordinato sacerdote nel 1972, dal 1980 lavorava alla Congregazione per la Dottrina della fede, dove era capo ufficio.
Il 4 luglio è stato nominato arcivescovo ad personam della diocesi di Trieste monsignor Giampaolo Crepaldi, originario della provincia di Rovigo, 62 anni a settembre, dal 1994 sottosegretario e dal 2001 vescovo e segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
Il 15 luglio Michele Castoro, 57 anni, originario di Altamura, è stato nominato arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e direttore generale della “Associazione internazionale dei gruppi di preghiera” di padre Pio. Castoro, ordinato sacerdote nel 1977, dal 2005 era vescovo di Oria.
Il 16 luglio Gualtiero Bassetti, 67 anni, originario della provincia di Firenze, è stato promosso arcivescovo di Perugia dove prende il posto di Giuseppe Chiaretti che ha compiuto 75 anni nell’aprile 2008. Bassetti, ordinato sacerdote nel 1966, dal 1998 era vescovo di Arezzo e in precedenza, dal 1994, era stato vescovo di Massa Marittima-Piombino.
Nella medesima data, al posto di Bassetti, è stato nominato come nuovo arcivescovo-vescovo di Arezzo monsignor Riccardo Fontana, 62 anni, originario di Forte dei Marmi (diocesi di Pisa e provincia di Lucca), dalla fine del 1995 arcivescovo di Spoleto-Norcia.
Sempre il 16 luglio, al posto di Fontana, come nuovo arcivescovo di Spoleto-Norcia è stato nominato Renato Boccardo, originario della provincia di Torino, 57 anni a dicembre, dal 2005 segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano e in precedenza, dal novembre 2003, vescovo e segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali.


Diplomazia/1
Nuovi nunzi in Belgio e Lussemburgo, Grecia, Libano, Burundi, Cuba

Il 18 giugno l’arcivescovo Giacinto Berloco, pugliese, 68 anni, è stato nominato nuovo nunzio in Belgio. Il 24 luglio Berloco è stato nominato anche nunzio in Lussemburgo. Dal 2005 era rappresentante pontificio in Venezuela.
Il 16 luglio l’arcivescovo piemontese Luigi Gatti, 63 anni a novembre, è stato nominato nunzio in Grecia. Dal 2001 era rappresentante pontificio in Libano.
Il 23 luglio l’arcivescovo sardo Giovanni Angelo Becciu, 61 anni, è stato nominato nunzio a Cuba; dal 2001 era rappresentante pontificio in Angola e São Tomé e Príncipe.
Nella medesima data è stato nominato nunzio a Beirut il neoarcivescovo Gabriele Giordano Caccia, milanese, 51 anni, che dal dicembre 2002 era assessore per gli Affari generali della Segreteria di Stato.
Sempre il 16 luglio il neoarcivescovo pugliese Franco Coppola, 52 anni, è stato nominato nunzio in Burundi.


Diplomazia/2
Nuovo inviato da Haiti e nuovo ambasciatore del Messico presso la Santa Sede

Il 6 luglio ha consegnato le lettere credenziali il nuovo inviato straordinario e plenipotenziario di Haiti presso la Santa Sede. Si tratta di Carl-Henry Guiteau, 57 anni, già ambasciatore presso la Santa Sede dal 2002 al 2004.
Il 10 luglio ha poi consegnato le lettere credenziali il nuovo ambasciatore del Messico: Héctor Federico Ling Altamirano, 70 anni, dal 2007 al 2009 consigliere del presidente della Repubblica.


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