30Giorni in breve
- «L’uomo cerca meglio e trova più facilmente Dio “con la preghiera che con la discussione”»
- Il Nobel a Obama, l’umiltà di Niebuhr e il messianismo politico
- Westerwelle: emanciparsi dall’11 settembre
- Gli apostoli non hanno iniziato a organizzare, hanno aspettato l’azione di Dio, hanno aspettato lo Spirito Santo
PAPA
«L’uomo cerca meglio e trova più facilmente Dio “con la preghiera che con la discussione”»
L’abbazia di Chiaravalle a Milano
MONDO
Il Nobel a Obama, l’umiltà di Niebuhr e il messianismo politico
Obama con la famiglia [© Associated Press/LaPresse]
GERMANIA
Westerwelle: emanciparsi dall’11 settembre
Guido Westerwelle, ministro degli Esteri del nuovo governo Merkel [© Associated Press/LaPresse]
Benedetto XVI con Riccardo Di Segni [© Associated Press/LaPresse]
Riccardo Di Segni e Benedetto XVI
«È la prosecuzione di una strada d’incontro». Così il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, sul Corriere della Sera del 14 ottobre, ha commentato l’annuncio della visita del Papa alla Sinagoga di Roma, in programma per il prossimo 17 gennaio.
Incontri/2
Bagnasco, i rabbini e la controversia sulla preghiera per gli ebrei
«“La Conferenza episcopale italiana ribadisce che non è intenzione della Chiesa cattolica operare attivamente per la conversione degli ebrei”. Eccola, nero su bianco, la frase che ricompone la frattura nata dopo la reintroduzione della preghiera in latino del Venerdì Santo, Oremus et pro Judaeis, con l’invocazione affinché gli ebrei “riconoscano Gesù”». In questo modo un articolo del Corriere della Sera del 23 settembre ha sintetizzato una nota della Cei relativa all’incontro tra il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, il rabbino Giuseppe Laras, presidente dell’Assemblea rabbinica italiana, e Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma. Nell’articolo si registra anche la soddisfazione degli interlocutori del porporato per la felice conclusione della controversia.
Santi/1
Obama lieto per la canonizzazione di padre De Veuster
«“Jozef De Veuster è un esempio valido anche oggi per combattere l’Aids”. Lo ha scritto il presidente Usa Obama in un messaggio a papa Benedetto XVI, per la canonizzazione del santo di origine belga che curò i lebbrosi nelle Hawaii». La notizia è apparsa su la Repubblica del 12 ottobre. Jozef Damiaan De Veuster (1840-1889), sacerdote della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria e dell’Adorazione perpetua del Santissimo Sacramento dell’altare, è stato canonizzato l’11 ottobre, insieme ai beati Zygmunt Szczesny Felinski, vescovo, Francisco Coll y Guitart, domenicano, Rafael Arnáiz Barón, cistercense, e Marie de la Croix Jugan, fondatrice della Congregazione delle Piccole sorelle dei poveri.
Santi/2
Messori, il beato Faà di Bruno e la piccola Bernadette
Sul Corriere della Sera del 12 ottobre Vittorio Messori ha scritto un articolo sull’importanza dei santi nella storia umana e nella vita cristiana di tutti i giorni. E ha parlato dei suoi santi, quelli cui è stato affidato all’atto del battesimo (i vari Vittore, Vittorino, Vittorio e Giorgio, suo secondo nome), e quelli verso i quali nutre una devozione particolare. A proposito di questi ultimi, dopo aver accennato a Francesco Faà di Bruno, santo contemporaneo di don Bosco, scrive: «Ecco Bernadette Soubirous, l’analfabeta miserabile che Maria scelse per affidarle il messaggio di Lourdes. Il dies natalis di questa santa corrisponde a quello del mio compleanno: una coincidenza che ha contribuito ad alimentare verso di lei fiducia e amore. Joseph Ratzinger è nato in quello stesso giorno e non a caso ha confermato più volte di avere anch’egli quella piccola tra i patroni più influenti in cielo e, grazie a lei, di avere Lourdes tra i luoghi più cari. I tanti santi Vittorio e il Giorgio declassato, seppur ancora patrono di Genova e della Gran Bretagna, non me ne vorranno: la ricchezza cristiana concede simili libertà».
Curia/1
Turkson presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace
Il 24 ottobre Benedetto XVI ha nominato il cardinale africano Peter Kodwo Appiah Turkson nuovo presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Il neonominato prende il posto del cardinale italiano Renato Raffaele Martino, che compie 77 anni a novembre. Turkson, 61 anni, sacerdote dal 1975, era stato eletto arcivescovo di Cape Coast in Ghana nell’ottobre 1992. Giovanni Paolo II lo ha creato cardinale nel concistoro del 21 ottobre 2003. La nomina di Turkson è stata annunciata in chiusura del secondo Sinodo africano in cui Turkson ha avuto l’incarico di relatore generale.
Curia/2
Monteiro de Castro segretario del Sacro Collegio
Il 21 ottobre il Papa ha nominato segretario del Collegio cardinalizio l’arcivescovo portoghese Manuel Monteiro de Castro. La carica è associata a quella di segretario della Congregazione per i Vescovi, cui Monteiro de Castro era stato nominato lo scorso 3 luglio.
Curia/3
Suriani delegato per le rappresentanze pontificie
Il 24 settembre Benedetto XVI ha nominato l’arcivescovo abruzzese Luciano Suriani delegato per le rappresentanze pontificie in Segreteria di Stato. Originario di Atessa, provincia di Chieti e arcidiocesi di Chieti-Vasto, Suriani è stato ordinato sacerdote nel 1981.
Diplomatico della Santa Sede, ha prestato servizio nelle rappresentanze pontificie in Costa d’Avorio, in Svizzera, nella seconda sezione della Segreteria di Stato (come segretario particolare per otto anni dell’arcivescovo, oggi cardinale, Jean-Louis Tauran quando era «ministro degli Esteri» vaticano), nella nunziatura apostolica in Italia. Nel febbraio 2008 è arrivata la nomina ad arcivescovo e nunzio apostolico in Bolivia. Consacrato nell’aprile successivo, ha preso servizio a La Paz dove è rimasto per pochi mesi. Per problemi di salute, ora superati, è dovuto infatti rientrare in Vaticano come nunzio a disposizione della prima sezione.
Curia/4
Nuovi segretari alla Famiglia e a Giustizia e Pace
Il 22 ottobre il Papa ha nominato segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia il francese Jean Laffitte, 57 anni, finora vicepresidente della Pontificia Accademia per la Vita, elevandolo in pari tempo alla sede vescovile titolare di Entrevaux. Ordinato sacerdote nel 1989 per la diocesi di Autun, Laffitte è membro della Comunità dell’Emmanuel. Dal 1994 è stato docente e, per un triennio (1999-2001), vicepreside del Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II” per studi su matrimonio e famiglia. Dal 2003 è consultore della Congregazione per la Dottrina della fede. Vicepresidente della Pontificia Accademia per la Vita dal 2006, nel 2005 è stato per alcuni mesi sotto-segretario del medesimo Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Sempre il 22 ottobre il Papa ha nominato segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace il veneto don Mario Toso, salesiano, 59 anni, elevandolo in pari tempo alla sede vescovile titolare di Bisarcio. Entrato nei salesiani nel 1967, Toso è stato ordinato sacerdote nel 1978. Ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1978); la licenza in Filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana (1981); la licenza in Teologia presso l’Università Pontificia Lateranense (1982). Dal 1980 docente presso l’Università Pontificia Salesiana, nel 1991 diventa professore ordinario di Filosofia teoretica; dal 1994 al 2000 è stato decano della facoltà di Filosofia della medesima Università e, dal 2003 al 2009, ne è stato rettore magnifico.
Italia
Moro, il riscatto preparato dalla Chiesa e i simboli
La trattativa per liberare Aldo Moro dalle Brigate rosse? «Quando si può usare il denaro tutto è più semplice. Per Moro la Chiesa si era adoperata ed erano stati trovati i soldi, ma prevalsero questioni di altra natura, anche simboliche...». È la conclusione di un’intervista rilasciata dallo storico esponente del Partito socialista italiano Rino Formica al Corriere della Sera del 21 ottobre.
Diplomazia/1
Ventura nuovo nunzio in Francia
Il 23 settembre Benedetto XVI ha nominato l’arcivescovo lombardo Luigi Ventura, 65 anni a dicembre, nunzio apostolico in Francia. Il presule, originario di Borgosatollo, provincia e diocesi di Brescia, è stato ordinato sacerdote nel 1969. Nel 1978 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede. Ha svolto la propria missione nelle nunziature di Brasile, Bolivia e Gran Bretagna. Nel 1984 venne chiamato a lavorare nella seconda sezione della Segreteria di Stato, quella che cura i rapporti con gli Stati. Ha collaborato anche nella segreteria particolare del cardinale Agostino Casaroli, segretario di Stato fino al 1990. Nel 1995 arrivò la nomina ad arcivescovo e nunzio apostolico in Costa d’Avorio, Burkina Faso e Niger. Nominato rappresentante pontificio in Cile nel 1999, dal 2001 era nunzio in Canada.
Diplomazia/2
Nuovi ambasciatori di Filippine, Olanda e Stati Uniti presso la Santa Sede
Il 2 ottobre il Papa ha ricevuto, con separate udienze, le lettere credenziali dei nuovi ambasciatori delle Filippine, dei Paesi Bassi e degli Stati Uniti presso la Santa Sede. Nuova rappresentante di Manila è Mercedes Arrastia Tuason, 79 anni, membro della Pro-Life Foundation Inc. e anche vicepresidente del consiglio di amministrazione della Crociata per il Rosario delle Famiglie.
Nuovo ambasciatore dell’Olanda è la baronessa H.J.C. Maria van Lynden-Leijten, 59 anni, già ambasciatore in Bulgaria e dal 2005 direttore del Dipartimento per l’Africa del Nord e il Medio Oriente presso il Ministero degli Affari esteri.
Da Washington è arrivato infine Miguel Humberto Díaz, 46 anni, professore di Teologia, presidente dell’Academy of Catholic Hispanic Theologians of the United States e membro della Karl Rahner Society e della Catholic Theological Society of America.
Diplomazia/3
Nuovo delegato della Comunità europea presso la Santa Sede
Il 19 ottobre il Papa ha ricevuto il nuovo capo della delegazione della Commissione delle Comunità europee presso la Santa Sede. Si tratta di Yves Gazzo, 63 anni, nato in Algeria, di nazionalità francese. Dal 2003 era capo della rappresentanza della Commissione europea in Francia.
PAPA
Gli apostoli non hanno iniziato a organizzare, hanno aspettato l’azione di Dio, hanno aspettato lo Spirito Santo
La Pentecoste
In un altro passaggio il Papa si è soffermato sul significato, per i cristiani, della parola confessio: «Nel capitolo X della Lettera ai Romani san Paolo interpreta la confessione del capitolo XXX del Deuteronomio. In quest’ultimo testo sembra che gli ebrei, entrando nella forma definitiva dell’alleanza, nella Terra Santa, abbiano paura e non possano realmente rispondere a Dio come dovrebbero. Il Signore dice loro: non abbiate paura, Dio non è lontano. Per arrivare a Dio non è necessario attraversare un oceano ignoto, non sono necessari viaggi spaziali nel cielo, cose complicate o impossibili. Dio non è lontano, non è dall’altra parte dell’oceano, in questi spazi immensi dell’universo. Dio è vicino. È nel tuo cuore e sulle tue labbra, con la parola della Torah, che entra nel tuo cuore e si annuncia nelle tue labbra. Dio è in te e con te, è vicino. San Paolo sostituisce, nella sua interpretazione, la parola Torah con la parola confessione e fede. Dice: realmente Dio è vicino, non sono necessarie spedizioni complicate per arrivare a Lui, né avventure spirituali o materiali. Dio è vicino, con la fede è nel tuo cuore, e con la confessione è sulle tue labbra. È in te e con te. Realmente Gesù Cristo con la sua presenza ci dà la parola della vita. Così entra, nella fede, nel nostro cuore. Abita nel nostro cuore e nella confessione portiamo la realtà del Signore al mondo, a questo nostro tempo. Mi sembra questo un elemento molto importante: il Dio vicino. Le cose della scienza, della tecnica comportano grandi investimenti: le avventure spirituali e materiali sono costose e difficili. Ma Dio si dona gratuitamente. Le cose più grandi della vita – Dio, amore, verità – sono gratuite. Dio si dà nel nostro cuore. Direi che dovremmo spesso meditare questa gratuità di Dio: non c’è bisogno di grandi doni materiali o anche intellettuali per essere vicini a Dio. Dio si dona gratuitamente nel suo amore, è in me nel cuore e sulle labbra. Questo è il coraggio, la gioia della nostra vita».