30GIORNI IN BREVE
PAPA
La Confessione è “via“ per la nuova evangelizzazione

Fedeli in fila davanti al confessionale di san Pio da Pietrelcina
ANNO DELLA FEDE
Messori: la fede è solo «scommettere» sulla risurrezione di Gesù

Maria Maddalena e l’altra Maria al sepolcro, opera della Comunità della Riconciliazione-Santa Teresa di Gesù bambino, Borgo Pio, Roma
MEDIO ORIENTE
Grossman: «Perché dico no alla guerra all’Iran»
![Una manifestazione per le strade di Tel Aviv, contro l’ipotesi di un attacco preventivo israeliano agli impianti nucleari iraniani, il 24 marzo 2012 <BR>[© Associated Press/LaPresse]](http://www.30giorni.it/upload/articoli_immagini_interne/66-03-012.jpg)
Una manifestazione per le strade di Tel Aviv, contro l’ipotesi di un attacco preventivo israeliano agli impianti nucleari iraniani, il 24 marzo 2012
[© Associated Press/LaPresse]
CHIESA
La predilezione di Dio «per ciò che è piccolo»

Gesù e i bambini, Luca Ch’en, Galleria d’arte contemporanea Pro Civitate Christiana, Assisi
Brevi
Chiesa/1
Bertello, la fede dei semplici e i miracoli di Gesù
«Ci sono due modi per avvicinarsi a Gesù: con l’approccio dei “sapienti”, che mettono in dubbio le sue parole, o con quello della gente semplice, che dà testimonianza dei miracoli di Cristo e ha gli occhi per vedere l’Atteso». Così il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, in un’omelia durante una messa celebrata nella chiesa di Santa Maria della Pietà al Colosseo. Le parole del porporato sono state riprese sull’Osservatore Romano del 4 aprile.
Gesù risorto con i due discepoli di Emmaus, Duccio di Buoninsegna, Museo dell’Opera del Duomo, Siena
Moraglia e l’anno della fede
Il 25 marzo il nuovo patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, si è insediato nella nuova sede episcopale. Nella sua prima messa si è soffermato sul brano del Vangelo riguardante la Cena di Emmaus. Ne riportiamo un passaggio: «I due pellegrini – Cleopa e il compagno di strada – stanno camminando con Gesù risorto e sono tristi perché, per loro, è ancora morto; a un determinato momento, pretendono, addirittura, di spiegare proprio a Lui che cosa era successo nei giorni precedenti, in Gerusalemme [...]. Pare di intravedere, in questo goffo tentativo, l’immagine di certa teologia, più volenterosa che illuminata, tutta dedita all’ardua e improbabile impresa di salvare, attraverso le proprie categorie, Gesù Cristo e la Sua Parola. Ma in questa immagine siamo rappresentati anche noi, ogni qual volta, con i nostri piani pastorali, con i nostri progetti e dibattiti, avulsi da una vera fede, pretendiamo di spiegare a Gesù Cristo chi Egli è. Cleopa, il suo compagno di cammino – e dopo di loro i discepoli di ogni tempo –, alla fine esprimono tutta la loro desolazione e sfiducia nei confronti di Gesù e del suo operato; le parole dei due e l’uso del tempo imperfetto risultano inequivocabili: “… noi speravamo che fosse Lui a liberare Israele; con tutto ciò sono passati tre giorni…” (Lc 24, 21). Quando la fede viene meno, o non è più in grado di sostenere e fecondare la vita dei discepoli, allora ogni discorso teologico, ogni piano pastorale o copertura mediatica appaiono insufficienti. E noi ci troviamo nella stessa condizione dei due discepoli di Emmaus, incapaci d’andar oltre le loro logiche, i loro stati d’animo, scoprendoci prigionieri delle loro paure. Teniamo conto di tutto ciò alla vigilia dell’incipiente Anno della fede».
Sacro Collegio/1
La morte dei cardinali Sánchez, Daoud e Aponte. Gli ottant’anni di Quezada ed Egan
Il 9 marzo è scomparso il cardinale filippino José T. Sánchez, 92 anni, prefetto emerito della Congregazione per il Clero. Il 7 aprile è venuto meno il porporato siriano Ignace Moussa Daoud, 81 anni, patriarca emerito di Antiochia dei Siri e prefetto emerito della Congregazione per le Chiese orientali. Il 10 aprile è morto il cardinale latinoamericano Luis Aponte Martínez, 89 anni, arcivescovo emerito di San Juan de Puerto Rico.
L’8 marzo ha compiuto ottant’anni il cardinale Rodolfo Quezada Toruño, arcivescovo emerito di Città del Guatemala, mentre il 2 aprile ha raggiunto la medesima età il porporato Edward M. Egan, arcivescovo emerito di New York.
Al 20 aprile quindi il Collegio cardinalizio conta 210 membri, di cui 123 elettori in un eventuale conclave.
Il 17 maggio compie 80 anni il cardinale Miloslav Vlk, arcivescovo emerito di Praga.
Sacro Collegio/2
Le dimissioni del cardinale Turcotte a Montréal
Il 20 marzo sono state accolte le dimissioni del cardinale Jean-Claude Turcotte, 76 anni il prossimo giugno, da arcivescovo di Montréal in Canada. Al suo posto è stato nominato monsignor Christian Lépine, sessant’anni, dal luglio 2011 ausiliare della medesima arcidiocesi.
Cristianesimo
L’umiltà di Benedetto XVI
Filippo Di Giacomo, sull’Unità del 28 marzo, ha firmato un interessante articolo sul recente viaggio del Papa in America Latina (Messico e Cuba), in particolare sulla calorosa accoglienza a lui riservata in questo continente. Conclude Di Giacomo: «Agli inizi degli anni Sessanta, Yves Congar insegnava che il peccato più grande che i cattolici possano compiere verso il Successore di Pietro consiste nel trasformarlo in idolo, nel renderlo oggetto di “papolatria”, nel far credere che solo ciò che viene dall’alto della gerarchia è cattolico. In realtà, il Papa “è Pietro” quando riesce a confermare nella fede chiunque gli sia fratello nell’unico Battesimo. Benedetto XVI ha confidato che si recava in Messico e a Cuba “per imparare”: è un bel modo di fare il Papa».
Stati Uniti
Brzezinski: una guerra contro l’Iran avrebbe conseguenze devastanti
«“Che cosa prevede sull’evoluzione della Primavera araba?”. “Dipende dal fatto se sarà evitato o meno il conflitto con l’Iran. Una guerra tra Usa e Iran, conseguente a un attacco militare israeliano contro l’Iran, avrebbe conseguenze devastanti nella regione, spingendo gli Stati Uniti in una guerra con molte somiglianze, purtroppo, con la recente campagna militare in Iraq. Tornare alle politiche solitarie e unilaterali seguite dal secondo presidente Bush sarebbe molto controproducente”». Così Zbigniew Brzezinski, già consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Jimmy Carter, in un’intervista rilasciata alla Stampa il 5 marzo.
Italia/1
Confermato Bagnasco alla Cei
Il 7 marzo il Papa ha confermato il cardinale Angelo Bagnasco, 69 anni, dal 2006 arcivescovo di Genova, come presidente della Cei per un secondo quinquennio.
Italia/2
Nuovi vescovi a Sorrento e Oppido Mamertina
Il 10 marzo monsignor Francesco Alfano, 56 anni, ordinato sacerdote nel 1982 per la diocesi di Nocera Inferiore – Sarno, dal maggio 2005 arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia, è stato nominato arcivescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia.
Il 4 aprile monsignor Francesco Milito, 64 anni, dal 1972 sacerdote per la diocesi di Rossano – Cariati e dal 2007 vicario episcopale per l’ecumenismo e la cultura per la medesima diocesi, è stato nominato vescovo di Oppido Mamertina – Palmi.
Diplomazia
Nuovo nunzio in Sudafrica
Il 10 marzo l’arcivescovo sardo Mario Roberto Cassari, 68 anni, è stato nominato nunzio in Sudafrica, Botswana, Namibia e Swaziland. Arcivescovo dal 1999, dopo essere stato nunzio in Africa, dal febbraio 2008 era rappresentante pontificio in Croazia. Il 17 marzo Cassari è stato nominato anche nunzio in Lesotho.
Il 24 marzo l’arcivescovo siciliano Santo Gangemi, cinquant’anni, nominato a gennaio nunzio nelle Isole Salomone, è stato nominato nunzio anche in Papua Nuova Guinea. Mentre il 14 aprile l’arcivescovo polacco Marek Solczynski, 51 anni, nominato lo scorso novembre nunzio in Georgia e a dicembre in Armenia, è stato nominato rappresentante pontificio anche in Azerbaigian.